Il carro di Ezechiele

Il carro di Ezechiele ha a che fare con la Terra piatta. La lettura e la comprensione del primo capitolo di Ezechiele ha costituito per me  la base da cui partire. Cominciando di lì ho potuto giungere a una comprensione più profonda delle Scritture. A meno di capire questa profezia, sarà difficile spiegare diverse espressioni contenute negli scritti sacri, che altrimenti potrebbero sembrare molto contraddittorie. Per esempio: in che senso la terra sarà distrutta dal fuoco? E se sarà distrutta, dove vivranno i salvati? Perciò tutta questa ricerca sulla terra inizia dal carro.

Quando il profeta vide in visione il cielo aperto e le ruote viste dall’alto, piatte, disposte sul suolo, egli ebbe la visione di una struttura spaziale ben definita. Si trattava delle cupole celesti che coprono quattro dei sette bacini terrestri contenuti in un cubo. Qualcosa di simile alla Nuova Gerusalemme della visione di Rivelazione 21:16.

Nessuno può mai aver avuto una visione d’insieme della più generale struttura della terra, ma gli ebrei credevano che Ezechiele avesse avuto una fedele immagine d’insieme. Secondo la tradizione della Merkabah, i Rabbini e la gente comune desideravano gettare lo sguardo sulle realtà della creazione terrena. Secondo l’antica tradizione,  il quadrato ma anche il rettangolo, erano modelli della terra con i suoi quattro punti cardinali, i quattro angoli della terra di Rivelazione 7:1 e 20:8.

La profezia di Ezechiele al capitolo 1 è anche conosciuta come la profezia del carro. In realtà, nel libro di Ezechiele la parola carro non compare ma per trovarla ci si deve riferire  al primo libro delle Cronache, al verso 28:18, dove l’arca dell’alleanza viene assimilata al carro di Geova. ” E per l’altare dell’incenso, oro raffinato a peso, e per la rappresentazione del carro, cioè i cherubini d’oro per spiegare [le loro ali] e coprire l’arca del patto di Geova.” Così l’arca viene posta in stretta relazione con le ruote di Ezechiele.

Tuttavia le ruote non dovrebbero essere viste come quelle di un carro, cioè poste verticali, ma piuttosto orizzontalmente, ognuna di esse accompagnata dalla propria creatura vivente. Le quattro ruote erano piene di occhi, che sono la speciale caratteristica di tutti gli esseri viventi.  Poi Ezechiele scrive che qualcosa come la somiglianza di torce si muoveva sopra le ruote. Questo si potrebbe intendere come una descrizione più dettagliata del fatto che una ruota stava in mezzo a una ruota di Ezechiele 1:15. Sarebbe dunque un accenno  al giro dei luminari, il sole e la luna intorno alla terra.

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Il terzo cielo

Ci sono altre prove nelle scritture della validità di questa interpretazione? Consideriamo 2 Corinti 12:1-7. Qui Paolo racconta di una sua speciale visione e  ne parla come di una rivelazione. Egli racconta di essere stato al terzo cielo e di lì in paradiso dove udiva inesprimibili parole che all’uomo non è lecito dire. Che cosa si nasconde dietro una simile visione?

Evidentemente si trattava di un potente segreto che a quel tempo non era lecito rivelare. Ma si tratta pur sempre di quattro mondi diversi. Questo permette di stabilire una rotazione, un passaggio dall’uno all’altro. Partiamo dal mondo di Noè, che Pietro definisce come il mondo di quel tempo. Egli nota che la terra andò alla distruzione quando fu inondato dall’acqua. (2 Pietro 3:5-13)

Pietro  prosegue dicendo che i cieli e la terra che sono ora sono custoditi per il fuoco. Ma se la terra viene distrutta con il fuoco in che modo potrebbe diventare un paradiso? Viceversa, proseguendo, Pietro dice: “Noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra”. Si tratta dunque di tre cieli o mondi diversi. Su di essi si stabilisce un movimento circolare, un passaggio. Noè si mosse dal mondo antico verso il mondo di ora. Coloro che saranno ritenuti degni della salvezza si trasferiranno nel nuovo mondo. Non è esattamente questo che dice Rivelazione 21:1 quando legge: “E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati”?

Non erano queste verità  da sempre sotto i nostri occhi? Abbiamo sempre detto “entreremo nel nuovo mondo”, “Dio porterà il nuovo mondo”, “viene il nuovo mondo”. Tutte queste espressioni indicano un movimento verso qualcosa, o mi sbaglio? Senza una vera comprensione di questi aspetti, simili passi scritturali non potranno mai essere veramente spiegati.

I quattro mondi della visione di Ezechiele

Presento qui una delle prime immagini che il nostro team Earthmeasured abbia prodotto per sintetizzare quello che è lo schema dei mondi più prossimi al nostro. E’ un disegno che corrisponde alla primitiva visione di Ezechiele capitolo 1 con alcuni dettagli tecnici che in parte già sono stati spiegati sul nostro blog e che verranno pubblicati sul libro che sta per uscire.

Si tratterà di una edizione revisionata ricca di nuovi approfondimenti del libro Dossier 111 – The real measures of the (flat) Earth.

carro di Ezechiele

IL LIBRO SULLE MISURE DELLA TERRA

Tra i risultati degli sforzi editoriali del nostro gruppo c’è la pubblicazione di quello che è il libro più completo su tutto il panorama italiano riguardo le vere misure ed il sistema di cose della Terra Piatta (lo puoi trovare direttamente acquistabile da Amazon a questo link), che abbiamo tradotto anche in Inglese ed in Spagnolo.

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2 pensieri riguardo “Il carro di Ezechiele

  1. Dal inizio vorrei congratularmi con lei e Michele. Trovo delle informazioni utili che ogni giorno mi aiuta a far piano, piano dei pasi che porta verso Universo(Dio).

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