Con schiavo apostata si intende parlare del corpo direttivo dei Testimoni di Geova. La Torre di Guardia del 1 febbraio 1995 conteneva un articolo in cui si spiegava che “Il modo in cui gli altri uomini trattano gli eredi del Regno è di vitale importanza.” (Pag 12, par 12) Vi si cita subito dopo la scrittura di Matteo 24:45-47 in relazione al tema dello schiavo fedele e discreto. Dunque, andando a rileggere i versetti in questione, si comprende che all’interno di questa organizzazione sarebbe venuto alla luce uno schiavo malvagio che trattava con durezza i minimi fratelli del Cristo.

Gesù disse: “Ma se mai quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio signore tarda,” e cominciasse a battere i suoi compagni di schiavitù e mangiasse e bevesse con gli ubriaconi inveterati, il Signore di quello schiavo verrà in un giorno che non si aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con la massima severità e gli assegnerà la sua parte con gli ipocriti. Là sarà il suo pianto e lo stridore dei suoi denti.”
Detto in parole semplici oggi molti degli eletti che rimangono fedeli nel loro posto di guardia, che studiano profondamentela Parola e che hanno il coraggio di esprimere con voce forte e sicura qualche forma di dissenso, vengono cacciati fuori dall’organizzazione. Sono al bando. Quindi proviamo a considerare in che modo il cosiddetto Schiavo sta trattando i minimi fratelli del Cristo. Nella Torre di Guardia citata sopra si legge che a seguire dal 1923 Geova portò progressivamente certi particolari all’attenzione dei suoi servitori. “Fra questi ci fu, nel 1927, il chiaro intendimento secondo cui ‘lo schiavo fedele e discreto’ è l’intero corpo di cristiani unti con lo spirito che sono sulla terra.”
La stessa cosa si può leggere nel libro Perspicacia Vol.2, pag 901. Lì vengono citate le scritture di 1Pietro 1:1-2; 4:10-11 e vi si apprende che “l’amministrazione delle verità divine era stata in effetti affidata a tutti gli ‘eletti’, tutti coloro che erano stati unti con lo spirito, i quali facevano parte della congregazione cristiana. Quindi l’intera congregazione unta doveva prestare servizio come un’amministrazione unita.”
Perciò, dato che questo intendimento era da Geova e non veniva dall’uomo, non avrebbe dovuto subire variazioni, tanto più che c’erano numerose scritture di supporto. Tuttavia, benché questo modo di intendere venisse esplicitamente attribuito a rivelazione divina, nell’arco di pochi decenni venne completamente smentito. Così il ruolo di questo schiavo venne gradualmente ristretto, a partire dal 1975, agli otto uomini del corpo direttivo.
Il colpo di stato dello schiavo apostata
La Torre di Guardia del 15 luglio 2013, alla pagina 22, par 9, 10 scrive: “Lo schiavo fedele è composto da tutti i cristiani unti presenti sulla terra? No.” Poi aggiunge: “lo schiavo è formato da un piccolo gruppo di fratelli unti che sono direttamente impegnati a preparare e dispensare cibo spirituale durante la presenza di Cristo. Negli ultimi decenni è stato Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova a formare lo schiavo.” A questo punto evidentemente la musica era già stata cambiata. Oggi la classe dell’unto che non partecipa ai privilegi del corpo direttivo, è totalmente declassata. Eppure Gesù aveva detto che nessuno doveva venir riverito com un maestro perchè “voi siete tutti fratelli”.
Evidentemente, mentre in passato uomini come Russell e Rutherford ricevevano (a detta loro) guida tramite un flusso di comunicazione con il mondo di sopra, ogni fenomeno di collegamento spirituale negli ultimi decenni è andato gradualmente scemando e si è totalmente interrotto. Qualcosa di simile accadeva ai giorni di Eli, quando la parola di Geova era divenuta rara e non si diffondeva nessuna visione. (1Sam 3:1) Eppure in passato Geova si era spesso manifestato ai profeti attraverso potenti visioni.
Oggi, nel popolo di Geova, il visionario viene considerato un apostata, proprio secondo le parole di Isaia 30:10 che riferiscono: “Hanno detto a quelli che vedono: ‘Non dovete vedere’ e a quelli che hanno visioni: ‘Non dovete avere per noi visioni di cose rette.'”
Rivelazione 8:1 aggiunge: “E quando aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz’ora”. Si tratta di un lungo silenzio sordo, foriero di sventura, che annuncia lo sgretolamento e il definitivo crollo del gran monte della casa di Geova, quell’organizzazione che si considera al riparo da qualsiasi giudizio negativo. Per quanto tempo si protrae questo silenzio? Rapportato ai mille anni del Giorno del Signore mezz’ora equivale a circa venti anni. In effetti questo silenzio diviene sempre più palpabile a partire dal 1995 per arrivare al 2015.
Dopo la comunicazione riprende con l’avvento dei due testimoni di Rivelazione capitolo 11. Oggi questi due personaggi sono attivamente guidati tramite lo spirito e ricevono nuovi chiarimenti e informazioni divine.
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7 Dio, il Signore, formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.
L’anima è citata moltissime volte nella Bibbia, il Cristo la indica come l’identità immortale “Non temete chi può uccidere il corpo, ma non può uccidere l’anima…”, e il Nuovo Testamento lo fa comprendere benissimo che è la vera identità umana, quella invisibile, che può essere distrutta solo da Dio nella Geenna se sceglie di seguire Satana, ovvero quando adora il diavolo degradandosi alla mente, e non più il Creatore restando nel cuore; è la
sorte tremenda di tutti quelli che si dicono “intelligenti”, i pii mangiatori del frutto mortale fino alla fine dei tempi, gli schiavi malvagi di altri uomini e demoni.
I TdG si presentano subito come figli del diavolo, negano l’anima assegnandole i loro significati, un sinonimo di “vita o psiche”, riducendola così al corpo, ovvero
predicano solo per salvare la carne, l’unica identità umana in cui essi si riconoscono, essendo appunto dei corpi vuoti, gretti e materialisti rinnegatori dell’anima, quindi di Dio e dello Spirito che l’hanno creata, peggiori dei comunisti, due volte morti, in quanto abominevoli millantatori religiosi.
Cotale menzogna è vera per loro, che non sono anime, ma carne, sicchè a nulla gli giova la venuta del Messia, morto e risorto in Dio per donare la resurrezione all’anima dei suoi; loro credono in una resussezione dei corpi, cioè della carne, una clonazione del DNA, per poi vivere come liberi animali nel nuovo “paradiso terrestre”, anzi peggio di quelli, perchè gli animali sono almeno capaci di Amore, non sono freddi, amorfi, viscidi, vuoti e ottusi come i TdG, che pure li disprezzano considerandoli vili bestie.
La loro “salvezza” si riduce a indovinare le date della fine, attraverso sempre nuovi computi matematici che sono frutto della “intelligenza” di cui tanto si vantano, non cercano rifugio dell’anima nell’arca di Dio, cioè nel tempio interno, perchè, detto da loro, l’anima non esiste, ovvero loro non sono anime viventi, e come potrebbero?
Si condannano da soli, e così pagheranno amaramente la loro inutile “intelligenza”,
che sfoggiano spavaldamente nella rivista Svegliatevi, adulando i miti della scienza.
Detto questo non c’è altro da aggiungere sul Corpo Direttivo e sulla Società libraria, con i suoi milioni di corpi morti, studiosi propagandisti della menzogna sfacciata. “Uscite da essa, mio popolo!”.
Il diavolo socialpopulista dei tempi ultimi passa di continuo da un’eresia all’altra per frantumare l’umanità e coaugularla in fazioni nemiche sempre più piccole e più numerose. Una tattica da misero fallito, la dittatura del relativismo del suo pensiero unico non farà che annullare il suo potere in una immane defragrazione socio-politico-religiosa.. Contento lui.