Il vitello d’oro e l’adorazione solare sono intrinsecamente legati in quanto il vitello era una rappresentazione simbolica del sole. Il vitello d’oro è un simbolo ricorrente. Nella Bibbia spesso ci sono corsi e ricorsi. Avvenimenti di grosso impatto nei tempi della fine vengono rappresentati più volte nella storia di Israele. Simbolicamente si ripetono avvenimenti che prendono la loro forma definitiva solo nei tempi della fine. Con questo articolo voglio parlare di uno di questi.
Si tratta dell’episodio in cui il popolo uscito dall’Egitto si costruisce un vitello d’oro per adorarlo. Gli ebrei sono usciti da poco tempo. Mosè viene chiamato sul monte Sinai perché Dio gli dia le tavolette. Rimarrà sul monte per 40 giorni, portando il popolo impaziente all’esasperazione in breve tempo. Dio dice di loro a Mosè: “Si sono allontanati in fretta dalla via che ho comandato loro di seguire”.
Mi sono chiesto come mai era necessario che Mosè rimanesse 40 giorni sulla montagna. 40 giorni è un periodo che ritorna più volte nella Bibbia. Subito ci corre alla mente il periodo di digiuno di 40 giorni di Gesù nel deserto. Ma poi vengono alla mente periodi di 40 anni che, per la regola di un giorno per un anno presente in numeri ed Ezechiele, potrebbero avere relazione con i 40 giorni. Lo stesso Mosè fu addestrato all’umiltà per 40 anni nel deserto. Israele vagò 40 anni nel deserto prima di entrare nella Terra promessa. Davide regnò per 40 anni (Davide permise a Geova di introdurlo al regno, quindi fu Geova a determinare 40 anni di regno), Salomone regnò per 40 anni, Ezechiele rimase sdraiato 40 giorni su un fianco, un giorno per ogni anno della ribellione di Giuda. Infine alle dieci corna è consentito di regnare alla fine dei tempi per un’ora. Visto che per Dio un giorno sono mille anni un’ora equivale a 40 anni. L’anticristo allo stesso modo si manifesta nell’ultima ora, cioè negli ultimi 40 anni.
Ma torniamo all’episodio del Vitello d’oro. Mosè non si vede da alcuni giorni, forse da alcune settimane e il popolo, sentendosi abbandonato, chiede di avere un dio che li conduca. Potete leggere il racconto di questa storia in Esodo capitolo 32. Aronne raccoglie quindi tutto l’oro necessario e produce un idolo a forma di vitello. Perchè proprio un vitello? Ripetiamo che gli Israeliti erano fortemente influenzati dall’idolatria delle nazioni vicine. Basta fare una veloce ricerca per vedere che il dio Vitello Babilonese Bel Marduk era dio del sole. Ritorniamo quindi al solito argomento: l’adorazione a Geova oppure al Sole. E’ lo stesso simbolo di Gelosia menzionato in Ezechiele 8:3. In Ezechiele si parla dell’adorazione del sole nel tempio da parte degli anziani. Sicuramente deve essere un grande dolore per Geova aver visto in più situazioni il suo stesso popolo inchinarsi davanti al sole. Ecco perché il sole deve essere oscurato.
Mosè viene quindi avvertito da Geova della disobbedienza del popolo e si affretta a scendere dal monte. Dio vorrebbe distruggere l’intero popolo e creare una progenie da Mosè. Mosè però intercede. Esodo 32:11-14 recita: “ Allora Mosè supplicò Geova suo Dio e gli disse: “O Geova, perché dovresti rivolgere la tua ira contro il tuo popolo dopo averlo fatto uscire dal paese d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché mai gli egiziani dovrebbero dire: ‘Aveva cattive intenzioni quando li ha fatti uscire. Voleva ucciderli sui monti e sterminarli dalla faccia della terra’? Metti da parte la tua ira ardente, e riconsidera la tua decisione di far abbattere questa calamità sul tuo popolo. Ricordati dei tuoi servitori Abrahamo, Isacco e Israele, ai quali giurasti su te stesso: ‘Moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo, e darò alla vostra discendenza tutto questo paese che vi ho destinato, affinché ne prenda possesso per sempre.’” Allora Geova cominciò a riconsiderare la decisione di far abbattere sul suo popolo la calamità di cui aveva parlato.”
Dio non prova rammarico o dispiacere per le sue decisioni. Dobbiamo valutare il valore simbolico della situazione. In articoli precedenti abbiamo visto che è l’intervento di Gesù ad oscurare il sole. Nel periodo della sua venuta sulla Terra e la formazione della Congregazione cristiana l’adorazione è pura e libera di idolatria. Gesù con il suo sacrificio libera il popolo dal peccato e intercede presso il padre.
Mosè rappresenta il Cristo e prima intercede per il popolo e Dio simbolicamente cambia la propria faccia di fronte al popolo. Mosè poi giudica i colpevoli purificando il popolo. Sceso dal monte chiama a sé i Leviti fedeli e dice loro “Mettetevi ciascuno la spada al fianco. Passate e ripassate da porta a porta nel campo e uccidete ciascuno il suo fratello e ciascuno il suo prossimo e ciascuno il suo conoscente intimo…Riempite oggi la vostra mano di potere per Geova, poiché ciascuno di voi è contro il suo proprio figlio e il suo proprio fratello, e perché egli vi conferisca oggi una benedizione.” (Esodo 32:27,29)
Queste parole ci ricordano Gesù quando diceva di non essere venuto per portare pace ma spada, e ci rimandano alla profezia di Isaia 19 contro l’Egitto: “E certamente inciterò egiziani contro egiziani e certamente guerreggeranno ciascuno contro il suo fratello e ciascuno contro il suo compagno, città contro città, regno contro regno.” (Isaia 19:2). Ma ci rimanda ancora alla mente il segno degli ultimi giorni: “il fratello consegnerà a morte il fratello, e il padre il figlio, e i figli sorgeranno contro i genitori e li faranno morire.” (Marco 13:12).
La purificazione avviene anche mediante le acque: “ Afferrò il vitello che avevano fatto, lo bruciò nel fuoco e lo ridusse in polvere; dopodiché sparse quella polvere sull’acqua e la fece bere agli israeliti.” (Esodo 32:20). Anche questo ci richiama la purificazione della Donna di Rivelazione 12 su cui il Diavolo vomita acqua. Così come l’acqua che dovevano bere gli Israeliti era contaminata del vitello, così l’acqua di disciplina arriva dalla bocca del diavolo. Un po’ come le fiumane di uomini che si opponevano al re Davide. (Salmo 18:4,5,16,17).
Ulteriori analisi di questo episodio così come di altri che nascondono aspetti alle volte poco compresi, ci permettono di capire le cose che stanno accadendo e che accadranno a breve. Ci permettono inoltre di prendere decisioni se non lo abbiamo ancora fatto.
