Jules Verne, massoneria e viaggi spaziali

Jules Verne, massoneria e viaggi spaziali sono strettamente legati. Sembra strano ma massoneria e viaggi spaziali vanno a braccetto. 

Rappresentano  il capitalismo. Rappresentano la libertà. Rappresentano l’America in tutto il suo complesso. E abbattere questi due edifici sarebbe come mettere l’America in ginocchio.” Queste incredibili parole sono tratte da un movie mai venuto alla luce, Line from Nosebleed (Un filo di sangue dal naso). Si trattava di un film per il quale, sulla carta, dovevano iniziare le riprese  al World Trade Center proprio l’11 settembre 2001.  Si tratta veramente di una coincidenza fortuita? Oppure è questo un’evidenza di ciò che si definisce premonizione? O ancora, dell’adempimento di segreti piani da lungo tempo accarezzati?

massoneria e viaggi spaziali

Molti di noi hanno letto, forse qualche tempo fa, i romanzi  di Jules Verne. Altri invece hanno visto i film che da questi sono stati tratti, rimanendone avvinti. Io leggevo i romanzi, li leggevo e rileggevo incantata. In seguito, cominciai a notare come lì dentro, in quelle pagine, ci fosse la previsione, l’anticipazione dei futuri viaggi di esplorazione nelle profondità dei mari e dello spazio. Jules Verne (1828-1905) è considerato il padre della moderna fantascienza. Nei suoi romanzi aveva previsto giusto, a volte nel dettaglio, con decenni d’anticipo. Questo può riempire di meraviglia. Io mi chiedevo come fosse possibile.

 “Dalla Terra alla Luna”  e il suo seguito “Intorno alla Luna”, sono tra i romanzi che maggiormente hanno creato il mito di Verne come anticipatore del progresso tecnologico del XX secolo. Di questo autore si è parlato spesso a proposito della portata profetica dei suoi romanzi. I biografi di Verne  raccontano che lo scrittore, poco prima di morire, il 24 Marzo 1905, consegnò il manoscritto del romanzo “Dalla Terra alla Luna”  a un suo nipote, dicendogli di conservarlo con cura, dal momento che avrebbe assistito al viaggio verso la luna e avrebbe potuto così valutare l’esattezza delle sue previsioni.

Con circa un secolo di anticipo lo scrittore prefigurò le modalità di volo della missione Apollo 8, effettuato nel Dicembre 1968. Individuò con esattezza la nazione che avrebbe effettuato il primo lancio verso la luna, il mese in cui il lancio sarebbe avvenuto, dicembre, il numero di uomini a bordo, tre, il sistema di rientro a terra, l’ammaraggio e il luogo dove sarebbe avvenuto, l’Oceano Pacifico. Anche il luogo della partenza, in Florida, da cui effettivamente partirono le missioni Apollo fu correttamente previsto. 

Massoneria e viaggi spaziali

Secondo alcuni autori  le opere di Jules Verne contengono moltissimi riferimenti alla massoneria e ai rituali massonici. Questo, di per sè, getterebbe luce sul fatto che alle spalle di molti dei concetti e delle teorie che finiscono poi per diventare virali, attecchire nella mente di tutti, ed essere universalmente accettati per veri, c’è un’oganizzazione che capillarmente organizza e struttura il pensiero degli uomini. Prendiamo per esempio la teoria dell’evoluzione che in un baleno, subito dopo la sua formulazione, cominciò ad avere sostenitori dovunque nel mondo. Chi era Darwin? A che famiglia apparteneva?

Con una breve ricerca è facile trovare la risposta. Nella famiglia di Darwin c’era la tradizione di iscriversi ad una loggia massonica. Sul sito della Grand Lodge of Columbia and Youkon vengono riportate le biografie  dei più celebri iscritti alla massoneria. Lì è possibile trovare il profilo dedicato al nonno di Charles, Erasmus Darwin (1731-1802).

Vi si legge che Erasmus Darwin era un massone iscritto alla famosa Time Immemorial Lodge di Connongate Kilwinning in Scozia. Anche diversi dei suoi figli divennero massoni e fu la massoneria a propagandare nel mondo la teoria Darwiniana che proponeva come percorribile e del tutto accettabile  l’ipotesi di una lenta evoluzione della vita da un primitivo organismo sviluppatosi nel brodo organico primigenio.

Questa capacità predittiva e profetica, cioè la capacità di prevedere, al di fuori di ogni probabilità logica e razionale, avvenimenti che si sarebbero adempiuti solo in seguito, a distanza perfino di molto tempo, decenni e a volte più, si è spesso ripetuta nel tempo. Per esempio con Werner von Braun che riuscì a orchestrare un vasto movimento di propaganda nei vent’anni precedenti l’effettivo allunaggio. Come poteva essere certo, in un campo così delicato, che tutto si sarebbe realizzato nel migliore dei modi? (Vedi i miei articoli su questo blog: La Nasa e la tecnologia dei razzi V2; Dalla Nasa alla Luna; I viaggi spaziali come simbolo)

Il film Moonraker – Operazione spazio diretto da Lewis Gilbert nel 1979 anticipa assai realisticamente (di diciotto mesi) il lancio della prima missione Space Shuttle. Il 1 Febbraio 2003 il Columbia si disintegrò nell’atmosfera durante il volo di rientro dalla sua 28esima missione. A quanto pare, tutti e sette gli astronauti morirono nell’incidente. Lo space Shuttle compare nell’anime giapponese fantascientifico Cowboy bephop, del 1998, 5 anni prima della tragedia, il che rese inverosimile la puntata.

Anche film, programmi televisivi e cartoni animati precedenti l’11/09/2001 (da Disney ai Simpson) contenevano avvisaglie sulla tragedia che ormai tutti conosciamo. Uno dei casi più famosi appariva in un episodio del 1997 che apriva con New York 9/11 e puntava alle Torri Gemelle. I numeri 9 e 11 venivano mostrati uno accanto all’altro, a volte con l’immagine delle torri collassanti sullo sfondo.

Un numero significativo di film e programmi televisivi prodotti nel tempo immediatamente precedente all’attacco delle Torri Gemelle trattavano vicende che presentavano notevoli somiglianze con gli avvenimenti dell’11 settembre. Nella loro trama queste storie simulavano attacchi terroristici al World Trade Center con kamikaze che si impadronivano di un aereo commerciale di linea.

La domanda rimane dunque in attesa di una significativa risposta: come facevano a sapere queste cose in anticipo? Erano informazioni promosse da qualche fantomatica talpa o piuttosto volutamente diffuse? A che scopo? Perché? Lascio ai lettori l’onere di una qualsiasi risposta.


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