Le locuste dell’Apocalisse e di Gioele

Le locuste dell’Apocalisse e di Gioele rappresentano Gog di Magog e descrivono l’operato di questo ecclettico personaggio in fasi diverse della sua evoluzione. La Bibbia menziona un periodo di sette tempi che costituiscono la parte finale del sistema di cose attuale. Gli ultimi tre anni e mezzo sono i più duri in quanto l’autorità viene data alla Bestia che può agire agire contro il popolo di Dio. (Apocalisse 11)

Le locuste dell’Apocalisse

Nei capitoli 8 e 9 del libro di Rivelazione o Apocalisse vengono menzionati sette angeli incaricati di suonare sette trombe. Sette come il numero dei tempi. In Rivelazione 8:13, dopo le prime quattro trombe che preannunciano piaghe sulla terra, sul mare, sui fiumi, sul sole, la luna e le stelle si preannunciano guai: “ E vidi, e sentii un’aquila che volava in mezzo al cielo dire a gran voce: “Guai, guai, guai agli abitanti della terra a causa dei rimanenti squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!”.

A proposito delle prime quattro trombe possiamo dire ciò che Rivelazione 11:6 dichiara a proposito dei due testimoni che predicano vestiti di sacco per 42 mesi: “Essi hanno il potere di chiudere il cielo affinché non cada pioggia durante i giorni in cui profetizzano, e hanno il potere  di trasformare l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di piaga tutte le volte che vorranno.” Quindi, le prime 4 trombe descrivono l’attività di predicazione dei due testimoni che per 4 anni disintegrano il sistema eliocentrico dalle fondamenta e denunciano il sistema scientifico mainstream.

locuste dell'apocalisse

Tre guai

Le ultime tre trombe descrivono gli ultimi anni di questo sistema, il periodo più difficile per tutta la Terra. Il quinto angelo ha suonato la tromba e il primo guaio descritto in Rivelazione 9 si manifesta. Vediamo di cosa si tratta. Riporto di seguito la descrizione di cosa succede con la quinta tromba, il primo guaio:

1 Poi suonò la tromba il quinto angelo, ed io vidi una stella caduta dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell’abisso. 2 Ed egli aprì il pozzo dell’abisso e dal pozzo salì un fumo, simile al fumo di una grande fornace; e il sole e l’aria si oscurarono per il fumo del pozzo. 3 E da quel fumo uscirono sulla terra delle locuste, a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra. 

4 E fu detto loro di non danneggiare l’erba della terra né verdura alcuna né albero alcuno, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5 E fu loro dato il potere, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi; e il loro tormento era come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; desidereranno di morire, ma la morte fuggirà da loro. 

7 Or l’aspetto delle locuste era simile a cavalli pronti alla battaglia; e sulle loro teste avevano come delle corone d’oro, e le loro facce erano come facce d’uomini. 8 E avevano capelli come capelli di donna e i loro denti erano come denti di leone. 9 Avevano delle corazze come corazze di ferro, e lo strepito delle loro ali era come lo strepito di molti carri e cavalli lanciati all’assalto. 10 Avevano delle code simili a quelle degli scorpioni, e nelle loro code avevano dei pungiglioni nei quali risiedeva il potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi. 11 E avevano per re sopra di loro l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion.

Apollion e le locuste

Il capitolo si apre con la visione di una stella che cade sulla Terra. Le viene data la chiave dell’abisso e questa libera dall’abisso un esercito di locuste. Cerchiamo di capire chi è questa stella. Al versetto 11 viene detto che si tratta dell’angelo dell’abisso, chiamato Abaddon o Apollion che significa distruzione. Alcuni pensano che questa figura sia Gesù Cristo, per il fatto che in Rivelazione al capitolo 20 egli viene descritto come l’angelo con le chiavi dell’abisso.

Ma di per sé, il fatto che Gesù sia descritto come l’angelo che possiede le chiavi dell’abisso non impedisce a chi le possiede di darle momentaneamente a qualcun altro. C’è una stella che cade sulla Terra e chi è l’angelo caduto se non Satana?

La guerra in cielo

Cosa succede in cielo quando Gesù prende il potere? Lo possiamo leggere in Rivelazione 12:7-12:

7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, 8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. 9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. 

10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. 12 Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo».

Satana gettato sulla terra

Satana viene gettato sulla Terra e si ode una voce dire “guai alla Terra e al mare” perché il diavolo è furente sapendo che ha poco tempo. Vengono quindi preannunciati brutti guai alla Terra (capitolo otto). Essi cominciano a imperversare con la caduta di Satana, e si tratta allora degli ultimi tre anni del periodo di sette tempi. Sicuramente la guerra in cielo ha richiesto del tempo. Satana infine viene gettato giù e gli viene lasciata la possibilità di dare il via al primo guaio sulla terra.

Egli apre l’abisso ed esce un nugolo di locuste preparate per la battaglia. Dalla fossa esce inizialmente un fumo che oscura il sole e l’aria. Le locuste hanno il potere di tormentare gli uomini che non hanno il sigillo di Dio sulla fronte mentre la vegetazione non deve essere toccata. Con vegetazione si indicano evidentemente coloro che invece hanno tale sigillo. La piantagione di Dio.

L’uomo col calamaio

Per capire cosa significa avere il sigillo divino bisogna andare al capitolo 9 di Ezechiele dove Dio pronuncia il suo giudizio contro la Gerusalemme apostata, in cui si adorava il sole addirittura nel tempio. Dio manda 7 uomini contro la città. Di nuovo sette. Sei di questi hanno mazze per distruggere, mentre il settimo ha un calamaio con il quale appone un segno sulla fronte di coloro che gemono per le ingiustizie che vedono nella città.

L’uomo col calamaio è il Cristo, proprio come l’ultima tromba di Rivelazione annuncia il giudizio finale da parte di Gesù. In effetti la profezia di Ezechiele si adempì con la distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi, che divennero quindi lo strumento della distruzione nelle mani di Dio. Alcuni, quelli col segno, vennero salvati: i recabiti, Geremia, Baruc e altri. I recabiti erano i discendenti di Gionadab, figlio di Recab, che aveva partecipato con Ieu all’eliminazione dell’adorazione solare di Baal da Israele.

Le locuste devono quindi tormentare coloro che non hanno impresso il sigillo. In effetti appena l’abisso viene aperto il sole viene oscurato ad indicare un giudizio contro gli adoratori del sole, che non ricevono il sigillo sulla fronte. C’è un’evidente parallelismo tra il sigillo dell’uomo con il calamaio e il marchio della bestia, il 666. Uno viene dato a chi rifiuta l’adorazione solare, l’altro a chi la accetta.

Il tormento delle locuste

Ci si potrebbe chiedere quindi, se, simbolicamente parlando, le locuste sataniche vengono usate per tormentare gli adoratori del sole. Si, esattamente come Babilonia divenne il calice d’oro nelle mani di Geova per portare il giudizio contro l’idolatra Gerusalemme. Incredibilmente, Dio utilizza Satana costringendolo a portare a termine i suoi progetti.

Le locuste tormentano chi non ha il sigillo di Dio con il veleno delle loro code, code di scorpione. Tormentano per 5 mesi col veleno che costituisce il vaccino. (Il numero cinque è la metà di dieci, come le cinque vergini stolte o i cinque fratelli del ricco della parabola di Luca 16:19-31) Queste locuste hanno una corona, per intendere che l’autorità consente loro di portare il tormento, l’autorità dei governi che ci tengono chiusi in casa in questo periodo e hanno i capelli come di donna ad indicare qualcosa di anomalo per esseri predisposti alla battaglia. Indica l’inganno del corona-virus. Questi governi non hanno mai avuto a cuore l’essere umano e hanno condotto guerre da milioni di morti, ma col corona-virus fingono di dover agire per la nostra protezione e di doverci vaccinare assegnandoci così il marchio della bestia.

Dunque il primo guaio, le locuste, son da collegare alla vaccinazione che ha seguito il corona virus. Si tratta dell’inizio del giudizio divino, per il quale, chi è dalla parte di Dio, non deve temere nulla. Il tempo di azione delle locuste sembra essere breve, appena cinque mesi. Sono il segnale di uscita dalla falsa religione.

Le locuste di Gioele

Gog di Magog corrisponde al Re del Nord di Daniele capitolo 11. La bestia con due corna di Rivelazione 13 è invece il re del sud. Il re del Nord rappresenta Babilonia, che attacca Israele dal nord e il re del Sud è invece il bicorne Ciro che guida la Media e la Persia.

locuste

C’è un altro racconto profetico che vogliamo analizzare e che ci conferma l’intero blocco delle nostre analisi. Si tratta della profezia delle locuste di Gioele. Il valore profetico delle locuste si pone in relazione al secondo guaio di Rivelazione capitolo 9. In Egitto le locuste sono la quinta piaga del secondo gruppo di sette piaghe. Anche in Rivelazione il secondo guaio corrisponde alla quinta tromba.

Le locuste di Gioele agiscono però in modo differente rispetto alle locuste di Rivelazione, infatti attaccano e distruggono la vegetazione, mentre a quelle di Rivelazione è stato dato l’ordine di non danneggiare la vegetazione, cioè coloro che hanno il marchio di Dio sulla fronte.

Le locuste che vengono dal nord

In Gioele 2:20 si legge che questo esercito viene dal nord: “E allontanerò di sopra a voi il settentrionale, e realmente lo allontanerò in un paese arido. “ Ecco quindi che l’attacco di queste locuste spinge Dio ad agire per allontanare questo esercito. La stessa cosa fa Dio con l’attacco di Gog di Magog di Ezechiele capitolo 38.

Gog di Magog viene dal nord e opera un attacco contro il popolo di Dio. Identifichiamo quindi le locuste con Gog di Magog e questo attacco descritto in Gioele corrisponde quindi al terremoto della sesta tromba e alla cavalleria di Rivelazione 9 corrispondente al secondo guaio.

Il primo e il secondo guaio sono quindi entrambi condotti dalle locuste che sono la stessa entità religiosa. Con il primo guaio si scatena l’attacco alle religioni. Cessa il sacrificio continuo dell’adorazione collettiva. Questo è accaduto con il lockdown del corona virus. Il secondo guaio sarà invece diretto alle persone la cui coscienza è pura di fronte agli occhi di Dio. Questi si sentiranno costretti ad uscire dalla falsa religione. Questo avvenimento corrisponde al terremoto di Rivelazione 11, nel momento in cui i 7000 giusti di Ri 11:13 salgono in cielo con i due testimoni.

Gioele 2

Gioele descrive quindi l’intervento Divino. Si legge in Gioele 2: 28-32:

“ “E dopo ciò deve avvenire che verserò il mio spirito su ogni sorta di carne, e i vostri figli e le vostre figlie certamente profetizzeranno. In quanto ai vostri vecchi, sogneranno sogni. In quanto ai vostri giovani, vedranno visioni. E anche sui servi e sulle serve verserò in quei giorni il mio spirito. 

“E certamente farò portenti nei cieli e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo. Il sole stesso sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue, prima della venuta del grande e tremendo giorno di Geova. E deve avvenire che chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme saranno gli scampati, proprio come Geova ha detto, e fra i superstiti, che Geova chiama”.

Lo spirito sui servitori di Dio

Lo spirito di Dio è versato sul suo popolo man mano che procede la liberazione da Babilonia. Questo avvenimento coincide con la resurrezione dei due testimoni di Rivelazione 11. Quando salgono in cielo si scatena grande timore in chi li vede. Ricordiamo che i due testimoni predicano per tre anni e mezzo a proposito della Terra, della sua forma e del corretto valore della creazione smascherando la menzogna del sistema eliocentrico che significa adorazione solare in piena vista in mezzo alla congregazione.

In Gioele si fa quindi un esplicito riferimento alla cosa con una profezia di chiaro stampo apocalittico. Si dice infatti  che il sole si muterà in tenebre, e la luna in sangue prima del grande e tremendo giorno di Geova.

Il sole e la luna oscurati

Gesù affronta un discorso analogo quando annuncia il segno della fine del sistema di cose. In Matteo 24:28 e 29 si legge:

“ Ovunque sarà il cadavere, là si raduneranno le aquile. 29 “Subito dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, la luna non splenderà più, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate.”

Quando Gesù parla del “cadavere” si riferisce ai due testimoni lasciati per tre giorni e mezzo sulla pubblica piazza. Le aquile ci ricordano che la donna possiede ali di aquila per cui fugge nel deserto dove viene istruita. Ecco che questa istruzione determina l’oscuramento del Sole e della luna. Questo significa cioè un’opera chiarificatrice che determina la fine dell’adorazione solare inconsapevole in mezzo al popolo di Dio e la sua conseguente purificazione.


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2 pensieri riguardo “Le locuste dell’Apocalisse e di Gioele

  1. le locuste mi sanno di elicotteri, poi la stella che cade dal cielo potrebbe essere un meteorite di 2 o 4 km, che crea il caos sulla terra. satana uguale kaos. ecco il nuovo ordine mondiale.

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