Nel libro di Abacuc, come più volte nella Bibbia, si parla della misurazione della terra piatta. Abbiamo già analizzato in questo blog in modo diffuso ed approfondito il tema delle sette trombe di Rivelazione capitolo 8. Voglio oggi tornare sull’argomento andando a considerare le sette trombe alla luce di quanto si può leggere nel capitolo 3 di Abacuc. In questo capitolo troviamo un programma dettagliato dei sette tempi, una time-table accurata che corrisponde esattamente a quella definita dalle sette trombe.
Avevamo già menzionato questo capitolo di Abacuc quando avevamo trattato la pestilenza che, durante i sette tempi va davanti e dietro a Dio. L’inizio del capitolo descrive al versetto 3 la dignità di Geova coprire i cieli e riempire la Terra. Questo richiama alla nostra attenzione la descrizione del santuario. Il santissimo del tabernacolo era sovrastato da una nuvola che indicava la presenza di Geova.
Interessante è il fatto che in Rivelazione 11, dove si parla dei due testimoni e della loro attività durante questi sette tempi, inizia proprio con la descrizione della misurazione del santuario. Abbiamo menzionato più volte il fatto che il santuario rappresenta il cosmo e Abacuc conferma questa cosa al versetto 6 dove si dice: “ Egli si fermava e misurava la terra, guardava e faceva tremare le nazioni, i monti eterni si disperdevano, i colli antichi si abbassavano; le sue vie sono eterne.”.
Altre traduzioni erroneamente riportano che Dio scuoteva la Terra, invece di misurava. La traduzione misurava comunque, quando l’ho letta davvero mostra lo spirito dei sette tempi: una rivelazione della verità sulla Terra con la demolizione dell’adorazione solare nell’arco dei sette anni.
L’attività di misurazione caratterizza la predicazione nei primi tre anni e mezzo dei due testimoni descritta in Rivelazione 11. L’attività di misurazione porta a far tremare le nazioni dice il versetto a dimostrare il fatto che questa attività non è gradita alle nazioni e viene quindi osteggiata. Questo è vero fino al punto che i due testimoni vengono uccisi dopo tre anni e mezzo di predicazione dalla bestia.
La bestia, lo sappiamo, è l’ipocrita applicazione delle norme del sistema, in barba alla realtà e alla verità, con lo scopo di creare un sistema falso ma utile al dominio delle menti e delle masse . Questo avviene anche in ambito religioso, e i due testimoni vengono uccisi cioè disassociati o esclusi dalla vita religiosa della congregazione.
La prima tromba in rivelazione capitolo 8 si ricollega in modo evidente a questi avvenimenti e questi versetti. Leggiamo al versetto 7: Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.”
I due testimoni possono colpire con il fuoco che esce dalla loro bocca, hanno la possibilità di mutare le acque in sangue e di colpire la Terra con ogni sorta di piaga. La descrizione corrisponde a quanto avviene durante la prima tromba e si ricollega alla misurazione della Terra. Questa misurazione è una piaga devastante per il mondo che ne ha falsificato forma e dimensioni per poter portare adorazione al sole.
Un terzo della terra e degli alberi vanno in combustione e la vegetazione si secca: cosa può significare? Sappiamo che la predicazione dei due testimoni ha un certo effetto. Infatti dopo la loro uccisione essi vengono risuscitati e avviene un terremoto in cui coloro che hanno capito muoiono. Sono i settemila che non hanno piegato le loro ginocchia di fronte all’adorazione solare.
La misurazione della Terra piatta
La vegetazione compare nel capitolo 9 a rappresentare coloro che sopravvivono alle locuste. Sono coloro che hanno il marchio di Dio sulla fronte. E siccome muoiono, rappresentano coloro che si svegliano e capiscono le verità spirituali legate alla misurazione della Terra.

Il v. 6 di Abacuc 3 parla della frantumazione dei monti eterni e dell’inchinarsi dei colli di durata indefinita. I monti rappresentano i governi. Il governo di Geova è rappresentato dal monte Sion. Questo era un monte relativamente basso. Ce ne sarebbero stati di più alti in Israele ma Geova scelse un monte basso, a rappresentare il fatto che egli si è tenuto nascosto per rivelarsi nei tempi della fine.
La sua rivelazione passa per l’annientamento di tutti gli alti monti che definiscono i governi di questo mondo. Questo annientamento prevede una precisa rivelazione circa le misure della Terra grazie alla predicazione dei due testimoni.
Dovremo parlare ancora di Abacuc e delle sette trombe. Per ora abbiamo solo visto la prima tromba, legata alla misurazione della Terra. Continueremo con i prossimi articoli con le altre trombe.
Nel frattempo, vorreste conoscere quali sono le vere misure della Terra? Vi consiglio di leggere il libro “Le vere misure della Terra piatta”. Potete in alternativa leggere il libro su questo blog.
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Ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprii il movimento degli American Flat Earthers, fui affascinato. Presto mi resi conto che la Terra non poteva essere un globo. Tra le mie migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della Terra Piatta e una nuova visione della natura della luce.
Coautore del libro “Le vere misure della Terra (piatta)” produce dal 2019 materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube oltre che articoli di divulgazione su tematiche quali le Profezie Bibliche in rapporto ai tempi correnti.
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