La fine del mondo: quando? Quante volte ve lo siete chiesti? Forse spesso o forse mai. Tuttavia, nell’immaginario collettivo Armaghedon significa fine del mondo conosciuto, con distruzione della Terra mediante fenomeni naturali estremi o a causa di una guerra finale che segnerebbe la fine della vita. In questo modo ci è stata descritta la fine del mondo anche nella moderna cultura cinematografica.
Chi, come nel caso dei due testimoni di Apocalisse, è vissuto e cresciuto in mezzo ai Testimoni di Geova, sa che Armaghedon è la guerra finale di Dio contro le nazioni e ne determina la distruzione. Babilonia, la falsa religione, comincia ad accorgersi del proprio tracollo in una fase appena precedente. Negli ultimi articoli abbiamo mostrato che Babilonia e le nazioni vengono distrutte nel settimo anno. Ci chiediamo quindi quando avverrà l’Armaghedon, cioè la fine del mondo o del sistema così come lo conosciamo, e cosa significhi questo agli effetti pratici.
In realtà, benché se ne parli molto, l’Armaghedon viene citato nella Bibbia una volta solamente in Rivelazione. ‘E una situazione legata alla fine dei tempi, ma nella Bibbia non se ne parla come di un luogo geografico effettivo perchè Har-Maghedon significa monte di Meghiddo e un tale monte non esiste neppure. Si deve quindi fare riferimento ad una città chiamata Meghiddo e considerare il genere di avvenimenti che si svilupparono nelle sue vicinanze.
Il monte Meghiddo
Meghiddo era situata ad alcuni chilometri dal monte Carmelo e controllava le principali vie carovaniere e militari della zona. Giosuè fu il primo a conquistare questa città cananea. Nel libro di Giosuè sono elencati i re che questo giudice di Israele sconfisse e uno di loro era il re di Meghiddo.
In seguito nelle vicinanze fu annientato l’esercito di Iabin comandato da Sisera. In quell’occasione Geova si servì di forze naturali per venire in aiuto dell’esercito israelita al comando di Barac. La Bibbia dice: “Barac scendeva dal monte Tabor con diecimila uomini dietro di lui. E Geova gettava Sisera e tutti i suoi carri da guerra e tutto il campo in confusione col taglio della spada davanti a Barac. Infine Sisera scese dal carro e si diede alla fuga a piedi. E Barac inseguì i carri da guerra e il campo fino ad Aroset delle nazioni, così che tutto il campo di Sisera cadde sotto il taglio della spada. Non ne rimase nemmeno uno”.
Dopo la vittoria, Barac e la profetessa Debora proruppero in un cantico, che in parte diceva: “Vennero i re, combatterono; quindi i re di Canaan combatterono a Taanac presso le acque di Meghiddo. Non presero alcun guadagno d’argento. Dal cielo combatterono le stelle, dalle loro orbite combatterono contro Sisera.
Andiamo a vedere quindi cosa si legge nell’Apocalisse a proposito di questo evento finale: ” Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell’oriente. Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedon.”
Armaghedon: la fine
Armaghedon e la fine del mondo vengono quindi associati alla venuta di Gesù, che arriva per i molti inaspettata, come quella di un ladro. Ma è associata anche al periodo che stiamo vivendo oggi, quello dei sette tempi, infatti al versetto 12 di Rivelazione capitolo 16 leggiamo a proposito di Armaghedon quando si parla delle coppe dell’ira di Dio.
“E il sesto versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e la sua acqua si prosciugò, affinché si preparasse la via ai re provenienti dal sol levante. E vidi uscire dalla bocca del dragone e dalla bocca della bestia selvaggia e dalla bocca del falso profeta tre impure espressioni ispirate [che sembravano] simili a rane. Esse sono, infatti, espressioni ispirate da demoni e compiono segni, e vanno dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. “Ecco, io vengo come un ladro. Felice chi sta sveglio e mantiene le sue vesti, affinché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna”. E li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon. E il settimo versò la sua coppa sull’aria. Allora dal santuario, dal trono, uscì un’alta voce, dicendo: “È accaduto!” (Ri 16:12-17)

Le sette coppe vengono versate nell’ultimo dei sette anni dei sette tempi. Con la sesta coppa avviene la preparazione della fine del mondo, con il prosciugamento delle acque dell’Eufrate per consentire l’attacco a Babilonia, mentre i re di tutta la Terra si radunano nel luogo – che è piuttosto una situazione politica – che in ebraico si chiama Armaghedon. Come viene descritta quindi la effettiva guerra di Armaghedon? Bisogna rileggere ciò che indicano i versetti successivi riguardo alla settima coppa.
“Il settimo versò la sua coppa nell’aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: «È fatto!». Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l’uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni.
Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello.”
Armaghedon significa quindi il giudizio di Dio del settimo anno contro le nazioni di Gog di Magog (crollarono le città delle nazioni), il re del nord, e contro Babilonia a cui Dio dà da bere il vino della sua coppa ardente. Interessante è che la prima fase venga compiuta non da Dio direttamente ma dal novello Ciro: l’anticristo, o la bestia selvaggia con due corna che sale dalla Terra di cui si parla in Rivelazione 13. La bestia provvede a distruggere Gog e Babilonia. Ma cosa succede alla bestia? E quando?
Proviamo a vedere meglio la sequenza degli avvenimenti del settimo anno, cioè ott. 2021 – ott. 2022
- Rivelazione 18:8 “In un sol giorno verranno le sue piaghe e morte e lutto e carestia”. Babilonia soccombe in un sol giorno, cioè nel settimo, il sabato. (Non è per niente casuale che a fine 2022 si verificherà la morte di un personaggio di primissimo piano in Babilonia come Joseph Ratzinger.)
- Nel capitolo 19 si parla quindi della distruzione di Gog di Magog: “ E vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia. I suoi occhi sono una fiamma di fuoco, e sulla sua testa ci sono molti diademi. Egli ha un nome scritto che nessuno conosce se non lui solo, ed è adorno di un mantello asperso di sangue, e il suo nome è La Parola di Dio. Gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fine, bianco e puro. Dalla sua bocca esce una lunga spada affilata, affinché colpisca con essa le nazioni, ed egli le pascerà con una verga di ferro. E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. Sul mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori. E vidi un angelo che stava in piedi nel sole, e gridò ad alta voce e disse a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: “Venite, radunatevi per il grande pasto serale di Dio, per mangiare le carni di re e le carni di comandanti militari e le carni di uomini forti e le carni di cavalli e di quelli che vi siedono sopra, e le carni di tutti, di liberi e schiavi e piccoli e grandi”. Che si tratti della distruzione di Gog è facile da capire: basta fare un paragone con Ezechiele 39 dove si parla della distruzione di Gog di Magog e si dice agli uccelli e alle bestie di banchettare con ciò che rimane. (Ezechiele 39:17).
- I versetti che seguono, sempre del capitolo 19 descrivono la successiva distruzione della Bestia selvaggia e del falso profeta, assieme a tutti coloro che hanno il marchio. “E vidi la bestia selvaggia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra contro colui che sedeva sul cavallo e contro il suo esercito. E la bestia selvaggia fu presa, e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni con cui aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine. Mentre erano ancora vivi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo. Ma i restanti furono uccisi con la lunga spada di colui che sedeva sul cavallo, la quale [spada] usciva dalla sua bocca. E tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.” La bestia va incontro alla propria fine, il falso profeta anche, e con loro tutti coloro che hanno il marchio del 666.
Tutto ciò nel settimo anno, che vuol dire ottobre 2021-ottobre 2022. Ma per vivere la fine del mondo con tranquillità, è necessario uscire da Babilonia. Siamo all’ultima chiamata.
La fine del mondo nella Bibbia e nell’Apocalisse
Avendo scritto molto sul fatto che, dato il particolare periodo in cui oggi stiamo vivendo, cioè alla fine dei sette tempi, il vaccino rappresenta il marchio di cui si ragiona in Rivelazione 13:18, adesso ci chiediamo come andranno a finire le cose, in modo da poter prendere le decisioni migliori ed essere pronti.
Abbiamo considerato fin qui la scaletta degli avvenimenti che porteranno, nel 2022, all’intervento finale di Gesù e del suo esercito. Troveremo ulteriori conferme su quanto già detto? Possiamo provare ad analizzare l’ultimo capitolo del libro di Daniele. Qui si annuncia innanzitutto un tempo di angustia senza precedenti e poi si parla di due persone che chiedono a un uomo vestito di lino quando sarà “la fine delle cose meravigliose”.
“E io, Daniele, vidi, ed ecco, altri due stavano in piedi, uno su una sponda del fiume e l’altro sull’altra sponda del fiume. Quindi uno disse all’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume: “Fra quanto sarà la fine delle cose meravigliose?” E udivo l’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume, mentre alzava la [mano] destra e la [mano] sinistra ai cieli e giurava per Colui che vive a tempo indefinito: “Sarà per un tempo fissato, tempi fissati e una metà. E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine”.” (Daniele 12:5-7)
Il passo citato al versetto 7 ci fa comprendere la durata della grande tribolazione, un tempo di angustia come non si era mai visto prima. Ma a parte questo dettaglio, i due personaggi chi sono? Sembrerebbe plausibile pensare ai due testimoni di Rivelazione 11? Questo passo di Daniele, come in Rivelazione 11, fissa il tempo del calpestamento del popolo di Dio (ovvero della grande tribolazione) in un periodo di tre anni e mezzo. Ci si riferisce alla seconda parte dei sette tempi, i 42 mesi di cui in Rivelazione 11:2, 12:6 e 12:14. Si noti che anche in Rivelazione 13:5 la bestia riceve autorità di agire per 42 mesi, cioè per tre anni e mezzo. Tutto questo, lo devo sottolineare, corrisponde alla grande tribolazione.
Da parte loro, d’altra parte, i due personaggi, rivolgendosi all’uomo vestito di lino, fanno la stessa domanda che fecero gli apostoli riguardo al tempo in cui sarebbe giunta la fine del mondo. (Cfr. Matteo 24:3) Chi sia l’uomo vestito di lino si comprende meglio dalla lettura di Riv 10:1-6 dove compare la descrizione di un angelo che con la mano destra ai cieli giura per l’Onnipotente.
“E vidi scendere dal cielo un altro potente angelo, avvolto in una nube; sulla sua testa c’era un arcobaleno, il suo volto era come il sole, le sue gambe erano come colonne di fuoco, e aveva in mano un piccolo rotolo aperto. Pose il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra e gridò con voce possente come il ruggito di un leone. E quando gridò, i sette tuoni fecero sentire la loro voce. Quando i sette tuoni parlarono, io stavo per scrivere, ma poi sentii una voce dal cielo dire: “Tieni segrete le cose dette dai sette tuoni, e non scriverle”. Questo passo riecheggia Daniele 12:10 là dove si legge: “Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine”.
“L’angelo che avevo visto in piedi sul mare e sulla terra alzò la mano destra verso il cielo e giurò su colui che vive per i secoli dei secoli, che ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa e il mare e le cose che sono in esso: “L’attesa è finita…”.
Gesù dunque, nelle vesti di un uomo vestito di lino, spiega ai due testimoni che dovranno passare tre anni e mezzo di frantumazione della potenza del popolo santo. Dopo di che tutte le cose perverranno alla loro fine. La frantumazione del popolo di Dio si conclude con la distruzione di Babilonia e la sconfitta di Gog di Magog. Questi due rappresentano un complesso di situazioni e circostanze presenti ovunque, anche all’interno del popolo di Dio. Questi due particolari contesti, Babilonia e Gog di Magog, cioè una micidiale miscela di politica e religione, pervengono alla loro fine completa quando la bestia e il falso profeta finiscono nel lago di fuoco. (Rivelazione 19:19-21). Quando avverranno questi eventi finali?
Possiamo capirlo dalla parte conclusiva del capitolo 12 di Daniele. “Ora in quanto a me, udii, ma non potei comprendere; così che dissi: “O mio signore, quale sarà la parte finale di queste cose?” Ed egli proseguì, dicendo: “Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine. Molti si purificheranno e si imbiancheranno e saranno raffinati. E i malvagi di certo agiranno malvagiamente, e nessun malvagio comprenderà; ma quelli che hanno perspicacia comprenderanno. “E dal tempo in cui è stato soppresso il [sacrificio] continuo ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione, ci saranno mille duecento novanta giorni. “Felice colui che rimane in attesa e che arriva a mille trecento trentacinque giorni! “E in quanto a te stesso, va verso la fine; e riposerai, ma sorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni”.”
Lo stesso Daniele chiede quale sarà la parte finale di queste cose e con parte finale si deve intendere l’intervento finale, quello in cui Gesù agirà in modo diretto per distruggere la bestia e il falso profeta. In altre parole Armaghedon o la fine del mondo come lo conosciamo. Nel descrivere quando avvengono queste cose profetiche ci sono precise indicazioni sui tempi. Si dice cioè che a partire dalla fine del sacrificio continuo, avvenuto a metà della settimana, devono passare 1290 giorni.
Conosciamo l’anno e il mese della fine del mondo
Molti si saranno chiesti nei secoli cosa significassero questi 1290 giorni. Si saranno chiesti probabilmente come mai, in questo versetto, si parli di 1290 giorni e non, come ci si aspetterebbe, di 1260. Cosa sono questi 30 giorni aggiuntivi? Gli avvenimenti ci aiuteranno presto a comprendere. Felice chi rimane in attesa e che arriva a 1335 giorni, il che significa altri 45 giorni, cioè un mese e mezzo. La cosa ci porta quindi esattamente ala fine del 2022.
Detto ciò, e visto che capiamo sempre di più come si delineeranno gli avvenimenti, sembra che le cose non andranno più per le lunghe. Rimangono due anni e poi saremo a buon punto. Potrebbe mai sembrarci impossibile resistere altri due anni, per quanto probabilmente difficili? Ricordiamoci che se stiamo fermi abbiamo Geova dalla nostra parte.
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Ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprii il movimento degli American Flat Earthers, fui affascinato. Presto mi resi conto che la Terra non poteva essere un globo. Tra le mie migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della Terra Piatta e una nuova visione della natura della luce.
Coautore del libro “Le vere misure della Terra (piatta)” produce dal 2019 materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube oltre che articoli di divulgazione su tematiche quali le Profezie Bibliche in rapporto ai tempi correnti.
E i re che vengono dall’Oriente chi sono? Il califfato sarà esecutore materiale della distruzione di Babilonia La Grande?
No è un richiamo a Ciro il grande ma oggigiorno si tratta di poteri internazionali. Oggi la bestia con due corna è probabilmente il binomio Trump Putin
Come si esce formalmente da Babilonia?
Ciao a che religione appartieni?
Domanda: come si esce da babilonia? E cosa significa stare fermi?
1.rifiutare il vaccino
2.uscire dalla religione
3. uscire dal sistema
stare fermi nel senso di avere pazienza
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LO STORICO 2021 DOVREBBE USCIRE ALLO SCOPERTO… ONORATISSIMA CARAFFA DI CATANZARO . DIVENTATA ORMAI SUPER-VIRALE IN RETE E NEL MONDO .
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ECCO COME DOVREBBE ESSERE L’ITALIA : CON MILIONI DI ITALIANI IN TUTTE LE PIAZZE
PER ABOLIRE QUESTA POLITICA ANOMALA .
NON POTEVA ESSERE SCELTO GIORNO MIGLIORE …..👉 25 APRILE IL MEMORABILE GIORNO DELLA LIBERAZIONE …. IN QUESTO GIORNO STORICO L’ITALIA DEVE ESSERE LIBERATA ANCHE DALLA SCHIAVITÙ FISCALE PER RIVEDERE IL SOLE 🌞
L’UOMO È NATO LIBERO È LIBERO DEVE ESSERE …. IL NUOVO REGIME ESENTASSE DELL’APOCALISSE 🌍🇮🇹👽🌚 È COSTITUITO DALLE PERSONE CHE NON CHINANO IL CAPO A QUESTO GOVERNO ANOMALO. È BASATO SULLA LIBERTÀ ,SENZA CONDIZIONAMENTI FISCALI. ( VOLERE = 👉POTERE ) IMPORTANTISSIMO POI RIPRENDERSI L’ AMATA ITALIA . L’APOCALISSE 🌍👽🇮🇹🌚 VEDE SENTE, VALUTA, AGISCE .PRONTA A VERSARE IL SUO SANGUE SACRO PER AMORE DELL’ITALIA 🇮🇹
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La fine del mondo? La fine degli empi, vorrai dire, viene quando i giusti per ordine delle opere del diavolo alla luce della Verità.
In pratica, senza quei loschi e fantasmagorici misteri religiosi che piacciono tanto agli ipocriti, la Fine è la scelta dei giusti di ripudiare il mondo secondo la volontà del loro Dio, il Padre di cui Gesù è figlio prediletto, il primo che ha fatto giudizio secondo la sua giustizia, ovvero il Re che guida adesso le schiere angeliche.
“Chi fatto l’occhio forse non vede? Meditate cieche genti”, perchè il Giudice vede e giudica ogni cosa.
Correggo, perchè è stato tagliato un pezzo della frase:
“La fine degli empi, vorrai dire, viene quando i giusti per ordine di Dio scoprono la pentola delle opere del diavolo alla luce della Verità”.
Mi fa piacere che qualcuno veda la realtà presente, i segni sono tangibili ma solo a pochi, mentre i molti si illudono di avere davanti ancora un futuro, la scienza fa dell’uomo il padrone di un fantomatico universo infinito pieno di sfere rotanti. Che corbelleria.
Mi piacerebbe parlarne con voi, l’ipnosi mediatica ha sedato quasi tutti, o peggio, addirittura c’è chi aspetta la madonna salvatrice.
Ciao Daniel, se vuoi contattarci scrivimi su earthmeasured@gmail.com
Chiarisco una cosa essenziale:
Il mondo e il diavolo certo non vogliono finire nella Geenna, e vogliono dunque esorcizzare l’ira di Dio, il giorno del fuoco promesso in cui tutte le opere che sono sulla Terra saranno distrutte, perchè essi fanno e vivono per quelle opere malvage e snaturate, lavorando per perpetuarle.
I ricchi, i governanti e le false religioni del mondo non vogliono perdere i loro privilegi e nemmeno che le loro idolatrate carni finiscano miseramente nella polvere, ma tutti pensano di essere padroni delle loro brutali armi costruite mediante la scienza di Satana e i tributi dei suoi schiavi, allora si sentono fautori del loro bel futuro di “pace e sicurezza” che sfaterà l’ira di giustizia del Dio onnipotente, cancellando così lui e i suoi eletti nel trionfo della carne mondiale. Sognano tutti.
Ecco la loro sfida, Satana ora si finge il buon Dio, addebitando Harmaghedon a Satana, ovvero definendo Dio “diavolo malvagio”.
Quindi tutti costoro orchestrano preghiere mondiali alla loro dea madonna, statua di gesso che rappresenta la chiesa romana, vantata “onnipotente”, messa al posto del Padre celeste e ormai idolatrata dai falsi cristiani di Oriente ed Occidente, sebbene in guerra religiosa fra di loro, una sola “madre” per tutti i blasfemi, spacciata per la “Donna vestita di sole”, cioè per la sposa del Cristo, che è invece l’adunanza finale degli ultimi sani rimasti sulla Terra, ormai emarginati e perseguitati.
Credo che il quadro sia chiaro, all’ira di Dio non si scappa, e chiunque cercherà di salvare la sua vita terrena perderà la vera Vita per sempre, in quanto si schiera con il diavolo ed il suo mondo perverso, in cui il Male è diventato legge acclamata dai popoli, volendo spodestare Dio.
Si accomodino dunque.