Babilonia: la donna vestita di sole

Babilonia, la donna vestita di sole di Rivelazione 12 è la sposa o la prostituta? Alla luce di una nuova chiave di lettura, scaturita dalla comprensione dei sette tempi di Rivelazione e di Daniele, capita qua e là di dover rivedere passi che prima intesi in maniera diversa. In Rivelazione 12 leggiamo: “E un gran segno fu visto nel cielo, una donna vestita di sole, e la luna era sotto i suoi piedi, e sulla sua testa c’era una corona di dodici stelle, ed era incinta. E grida nelle sue doglie e nel suo travaglio per partorire.” In passato questo passo si applicava alla Nuova Gerusalemme, la congregazione degli eletti.

Già in precedenza si ebbe la sensazione che questa donna, a differenza di quanto sostenuto da alcune denominazioni cristiane, fosse impura. Ciò si comprende dal suo vestito di sole, dalla presenza della luna e dalla corona di stelle che fanno di lei un impuro simbolo astrologico. Pensavamo tuttavia che questa organizzazione dovesse solo passare attraverso un processo di purificazione per essere nuovamente approvata. Considerazioni più approfondite ci fanno invece capire che questa non è la congregazione degli eletti e che, in realtà, non ha alcuna speranza di redenzione.

Essa è incinta e deve partorire. Il figlio sembra essere particolarmente inviso al Dragone che si mantiene davanti a lei in attesa di divorarlo al più presto. Il bambino nasce e immediatamente è rapito in cielo presso Dio. Chi è questo neonato? Egli è colui che deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro. Il bambino rappresenta quindi il regno messianico, cioè la congregazione degli unti che, assieme a Gesù, debbono pascere le nazioni durante il millennio.

In Rivelazione 20:4 si legge: “ E vidi le anime di quelli che furono giustiziati con la scure per la testimonianza che avevano reso a Gesù e per aver parlato di Dio, e quelli che non avevano adorato né la bestia selvaggia né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Ed essi vennero alla vita e regnarono col Cristo per mille anni.” Quindi vengono alla vita, cioè nascono, e poi regnano per mille anni. (Per inciso, da questo passo scritturale si evince che quelli che non avevano ricevuto il marchio della bestia, anche loro, erano stati martiri. A buon intenditore! Non servono molte altre parole.)

La donna e il drago

Gli eletti sono generati da una donna non del tutto immacolata, la quale viene poi nutrita per tre anni e mezzo nel deserto. Si fa qui riferimento alla seconda metà dei sette tempi, visto che della prima metà si è parlato nel capitolo precedente, l’undicesimo, di Rivelazione. In questo capitolo si parla della morte dei due testimoni che vengono uccisi e poi, nel dodicesimo, si parla della donna condotta nel deserto. Il simbolismo è lo stesso di cui si parla in Levitico al capitolo 16. Lì si presentano due capri uguali, dei quali uno viene sacrificato a Geova e l’altro, quello per Azazel, viene mandato vivo nel deserto in modo da fare espiazione per i peccati del popolo insieme al primo.

Gesù farebbe riferimento a questa medesima donna quando, in Matteo 24:19-21, parlando della grande tribolazione, preannuncia “guai alle donne incinte”. Questi brutti momenti si ricollegano ai tre guai che conducono alla distruzione di Babilonia nel settimo anno, o Sabato, dei sette tempi. Capiamo bene che i guai sono per Babilonia, la donna di Apocalisse del capitolo 12.

Ecco spiegato perché questa donna idolatra è sotto l’influenza del sole. Essa è ubriaca del sangue dei santi che muoiono uccisi dalla bestia selvaggia per fare espiazione su di lei. (Rivelazione 17:6). In Luca 21, subito dopo le parole di Gesù per le donne incinte, si parla del calpestamento di Gerusalemme e dell’uccisione con la spada dei suoi abitanti. I guai per la donna sono gli stessi che deve subire Gerusalemme, che sappiamo bene essere di Babilonia un alter ego.

Ma come si spiega il fatto che gli unti debbano uscire da Babilonia? Escono nel sesto anno, con l’attacco di Gog di Magog, e l’urlo dell’angelo è chiaro: “Uscite da essa o popolo mio”, cioè da Babilonia (Rivelazione 18:4). Il sesto anno rappresenta il momento in cui si prosciuga l’Eufrate per favorire l’ingresso, nella capitale caldea, dell’esercito arrivato dal levante. A proposito della sesta coppa leggiamo in Rivelazione 16: 12 “E il sesto versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e la sua acqua si prosciugò, affinché si preparasse la via ai re provenienti dal sol levante”.

La donna vestita di sole
Babilonia: la donna vestita di sole

La donna è nutrita spiritualmente per tre anni e mezzo nel deserto, luogo che corrisponde a Sodoma e all’Egitto. Così i meritevoli al suo interno possono uscire. Rimane in vita per tutto il tempo necessario al parto. Il periodo corrisponde a quello del calpestamento di Gerusalemme, e Gerusalemme è Babilonia. Satana perseguita in questo periodo la sua creatura, Babilonia, perché sa che la gravidanza sta per finire. “Or quando il dragone vide che era stato scagliato sulla Terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio”.

L’Eufrate si è prosciugato e il parto, che segue la rottura delle acque, è ciò che Satana vorrebbe assolutamente evitare. Affinché le acque non si abbassino troppo, Satana vomita acque mortifere dietro la donna, che allora si ritira nel deserto. “E dalla sua bocca il serpente vomitò dietro alla donna acqua simile ad un fiume, per farla annegare nel fiume. Ma la Terra venne in aiuto della donna, e la Terra aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva vomitato dalla sua bocca”. (Rivelazione 12:16).

Le acque significano le folle che in qualche modo fanno parte della religione  e la sostengono. “Le acque che hai visto, dove la meretrice siede, significano popoli e folle e nazioni e lingue” (Rivelazione 17:15). Se Satana vomita acqua dietro alla donna è per impedire il parto, cioè la fuoriuscita degli eletti. Egli cerca di mantenere alto il livello delle acque e di impedire la caduta di un’organizzazione che da sempre svia le persone che ricercano la verità.

In questo senso il suo attacco è contro la donna che partorisce, ma non contro la prostituta, che vorrebbe continuare nella sua attività di intorbidamento della verità. Ecco quindi che le religioni, su pressione dei popoli, delle nazioni, e del sentimento della maggioranza, si muovono con potenza per sostenere la pantomima del Covid e del vaccino.

Ma la Terra viene in aiuto della donna, e in aiuto per cosa? Beh, per ciò che deve fare e cioè partorire. La Terra si apre e fa defluire le acque, cioè favorisce la fuoriuscita di molti dei fedeli .

La stessa cosa successe quando Ciro entrò in Babilonia. Come predetto da Isaia egli prosciugò l’Eufrate. Con opere di ingegneria ne deviò cioè il corso affinché non passasse da Babilonia. Chi è oggi Ciro? Si tratta della bestia a due corna (la Media Persia, o il montone che nei tempi moderni corrisponde alla potenza americana) di cui si parla in Rivelazione capitolo 13 versetto 11: “E vidi un’altra bestia selvaggia ascendere dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone”.

Il moderno Ciro agisce quindi per favorire il parto. Prosciuga l’appoggio dato alle religioni provocando l’uscita di numerosi adepti. Per ottenere questo risultato fa in modo che un nemico, Gog di Magog, agisca dall’interno delle religioni imponendo il marchio del 666 (il vaccino per ipotesi, cosa che solo in futuro potremo verificare). Egli userebbe quindi lo strumento del vaccino per poter entrare indisturbato in Babilonia, che rimane con le porte aperte. (Isaia 45:2). Questa azione provoca la morte di tutti coloro che preferiranno non vaccinarsi, uscendo così dalle religioni e subendo l’ostracismo sociale. La morte è l’ostracismo e l’isolamento sociale.

Potendo entrare in Babilonia, la bestia di terra provvederà alla distruzione di Gog di Magog e la prostituta finirà divorata e arsa col fuoco ad opera della bestia selvaggia a sette teste.

Per concludere: chi è la donna vestita di sole

Siccome capisco che questi articoli sono complessi, riassumo in breve i concetti trattati:

  • La donna di Rivelazione 12 che deve partorire coincide con Babilonia, la falsa religione;
  • Il diavolo vomita acqua dietro alla donna per impedirle di partorire, in quanto il parto significa l’uscita degli eletti dalla falsa religione e la loro successiva purificazione;
  • La terra che aiuta la donna è la bestia con due corna che provvede a fare uscire gli eletti sfruttando le ingerenze nella religione della parte politica avversa: Gog di Magog. L’attacco avviene quindi dall’interno e la bestia a due corna trova le porte di Babilonia aperte.

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