Behemot

Behemoth è una bestia di cui parla la Bibbia nel libro di Giobbe. Questa bestia si inserisce nel bel mezzo di altri strani personaggi. Da un lato c’è Gog di Magog che va collegato con la descrizione del Leviatano, il mostro marino che rappresenta il potere politico e religioso dell’Egitto. D’altra parte il Leviatano è il coccodrillo del Nilo che, preso con un uncino e trascinato verso il deserto, vi subisce la sua distruzione.

Il Behemot e il Leviatano

Nella Bibbia si parla poi di quest’altra bestia che viene spesso messa in contrapposizione con il Leviatano: il Behemot di cui si parla in Giobbe capitolo 40. Vediamo assieme i versetti che lo menzionano, dal 15 al 24: “Ecco, ora, io ho fatto sia Behemot che te. Esso mangia erba verde proprio come il toro. Ecco, ora, la sua potenza è nei suoi fianchi, E la sua energia dinamica nei fasci muscolari del suo ventre. Curva la coda come un cedro; I tendini delle sue cosce sono intessuti. Le sue ossa sono tubi di rame; Le sue forti ossa sono simili a verghe di ferro battuto.

È il principio delle vie di Dio; Il suo Fattore può accostare la sua spada. Poiché i monti stessi gli portano il loro prodotto, E lì giocano tutte le stesse bestie selvagge del campo. Giace sotto le spinose piante di loto, Nel nascondiglio delle canne e nel pantano. Le spinose piante di loto lo coprono con la loro ombra; I pioppi della valle del torrente lo circondano. Se il fiume si fa violento, non corre per il panico. È fiducioso, anche se il Giordano irrompesse contro la sua bocca. Davanti ai suoi occhi può qualcuno prenderlo?[Gli] può qualcuno forare con lacci il naso?”

Giobbe parla poi subito dopo, nel capitolo 41, del Leviatano, facendone una sorta di contrapposizione. Il fatto che la contrapposizione esista viene ulteriormente evidenziato dal fatto che la letteratura l’ha menzionata più volte. Carl Schmitt per esempio, nella sua opera filosofica in cui ha cercato di descrivere le relazioni politiche internazionali descrivendole nel suo trattato più famoso “Terra e mare” lo fa utilizzando la contrapposizione tra il Leviatano e il Behemoth. Smith assegna per esempio all’impero angloamericano il ruolo del Leviatano per il dominio che questo ha delle acque, ma alla Russia il ruolo del Behemoth per descrivere le vaste estensioni possedute e difese dalla Russia del secolo scorso.

Seguendo questo modo di vedere si arriva facilmente a comprendere come la distinzione Leviatano-Behemot sia la stessa contrapposizione Re del Nord-Re del Sud di cui si legge nel capitolo 11 di Daniele. Abbiamo già parlato del collegamento tra Leviatano e Re del Nord. Non ci rimane che assegnare a Behemot il ruolo del Re del Sud.

Il Behemot viene spesso descritto come l’ippopotamo, ma anche come il bue d’acqua, e Giobbe stesso dice che egli mangia l’erba proprio come il Toro. Diventa quindi facile collegare il toro alla bestia di Terra bicorne di Rivelazione capitolo 13: il bicorne con le corna di agnello.

Behemoth
Behemot e Leviathan

Il rame e il ferro

Interessante anche è il fatto che nella descrizione di Giobbe di questa bestia ci viene detto che le sue ossa sono tubi di rame e son simili a verghe di ferro battuto. Questi due materiali ci ricordano la statua di Daniele capitolo 2 dove il rame e il ferro rappresentano la Grecia e l’impero romano.

Capiamo in effetti che la bestia di Terra è una derivazione della statua, o meglio della bestia a sette teste e dieci corna, che è un’altra descrizione della statua. La bestia con dieci corna è la bestia di acqua. Le sue dieci corna sono Gog di Magog, il Leviatano. Questa bestia si trasforma nella bestia di terra, che da vita al nuovo ordine mondiale ed elimina i governi nazionali, le dieci corna. La bestia di acqua quindi da autorità alla bestia di terra affinché questa effettui la trasformazione e il passaggio al nuovo ordine mondiale globalista. La bestia di terra deriva dalla bestia di acqua, che è la statua, e questa discendenza la si capisce dalla descrizione che menziona ferro e rame.

Il ferro e il rame sono menzionati sempre in Daniele nella profezia dei sette tempi che si può leggere nel capitolo 4 del libro profetico. Si legge in questo capitolo di un albero che viene tagliato. Questo albero rappresenta il potere di Babilonia, il popolo di Dio nelle religioni organizzate, che deve essere frantumato, secondo le parole che si trovano in Luca 21:24 o Daniele 12:7. In Daniele 4:15 un angelo parla dell’abbattimento dell’albero e dice: “Tuttavia lasciatene il ceppo stesso con le radici nella Terra, pure con un legame di ferro e di rame, fra l’erba della campagna; e si bagni con la rugiada dei cieli, e la sua porzione sia con la bestia fra la vegetazione della Terra.”

Qui si descrive l’epilogo della lotta tra Behemot e Leviatano. Gog-Leviatano è tagliato e chiuso in ceppi di ferro e di rame e la sua parte è con la bestia, il Behemot. Essa lo domina per sette tempi, finché l’albero ricomincia a crescere.

La fine, lo sappiamo bene, sarà con l’intervento diretto di Gesù che distruggerà bestia selvaggia di acqua ma anche il falso profeta, la bestia di terra, il nostro Behemoth.


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