Questi son tempi per i coraggiosi

I nostri sono tempi per i coraggiosi, Comprendere e superare i tempi che viviamo non è da tutti. Sono tempi per i coraggiosi, e solo loro sopravvivranno. Parlo di coloro che han capito che il marchio-vaccino è questione di vita o di morte e che va rifiutato ad ogni costo. Gesù lo disse che ci sarebbe voluto coraggio quando precisò: “Chi ama la propria anima la perderà”. (Giovanni 12:25).

Chi ama la propria anima sarà disposto a lasciare il lavoro per non prendere il vaccino? Pochi, solo i coraggiosi, e io lo vedo sul lavoro: è tutta una corsa a chi si prenota prima per la vaccinazione. Chi ama la propria anima sarà disposto a credere che la Terra è piatta e che il sistema ci ha mentito? No, chi si vuole bene rimane al comodo, in una posizione di comfort in mezzo al gruppone e si lascia portare avanti senza opporre la minima forza contraria.

Oggi il sistema chiede che facciamo l’inchino e accettiamo la vaccinazione, per poter mantenere la nostra posizione di comfort. Sadrac, Mesac e Abednego erano in una posizione di comfort. Erano alti funzionari a Babilonia e godevano di un’alta considerazione (Daniele 2:49). Quando venne chiesto loro di inchinarsi dinnanzi alla statua non rischiavano di perdere solo la loro posizione ma la loro stessa vita, eppure rimasero in piedi. Anche se gettati nella fornace, furono salvi, e il loro coraggio è rimasto proverbiale nei millenni (Daniele capitolo 3).

Sono innumerevoli gli episodi nella Bibbia in cui personaggi diversi dovettero manifestare particolare coraggio di fronte alla morte, e questo determinò la loro salvezza e, spesso, anche quella di altri, magari dell’intero popolo di Israele. Mi viene da pensare ai 300 coraggiosi di Gedeone: si leggano i capitoli da 6 a 8 del libro di Giudici. Molti che non conoscono la Bibbia, sentendo parlare di un esercito di 300, penseranno subito agli sceltissimi spartani di Leonida che tennero testa ai persiani alle Termopili.

tempi per i coraggiosi

Io però faccio riferimento ad un episodio ben più antico. Israele era abbandonato da Dio a causa dei suoi peccati e i madianiti li pressavano con ferocia, depredandoli continuamente dei loro raccolti e del loro bestiame. Chi riusciva ad avere un raccolto doveva nasconderlo con cura per non farselo depredare. Gedeone viene descritto infatti la prima volta mentre batte di nascosto il frumento per toglierlo velocemente dalla vista dei madianiti (Giudici 6:11). La situazione è simile a quella presentata in un film di Kurosawa, I sette Samurai.

Chi seminava, sapeva che avrebbe perso il raccolto, per cui Israele dovette costruire dei depositi sotterranei (Giudici 6:2). Israele si impoverì molto a causa dei continui attacchi (Giudici 6:6). La cosa durò per sette anni, perché quello fu il periodo in cui Geova abbandonò Israele nelle mani di Madian (Giudici 6:1).

I sette anni ci ricordano la profezia dei sette tempi che altro non è che il calpestamento di Gerusalemme di cui si parla in Luca 21:24. Naturalmente queste profezie fanno tutte riferimento agli ultimi sette anni di questo sistema, in cui Dio giudica le religioni, che si sono macchiate di idolatria. Dio giudica il suo popolo e lo abbandona alle nazioni per sette anni, al termine dei quali distrugge le religioni e i governi.

Per fare questo utilizza delle forze politiche che cercano di adempiere i loro piani, senza sapere che in realtà stanno adempiendo il giudizio divino. Abbiamo già detto più volte in questo blog che la cavalcata di Gog di Magog, guidata dall’anticristo (il cavallo bianco dell’apocalisse) punta dritta verso il popolo di Dio con l’obiettivo di distruggerlo. Anche se un rimanente verrà salvato, la maggior parte delle persone perirà nell’imminente catastrofe.

I 4 cavalieri dell’apocalisse che rappresentano la cavalcata di Gog di Magog contro il popolo di Dio si trasforma nella cavalcata delle locuste dalla coda velenosa della quinta e della sesta tromba, che rappresentano l’attacco prima con il coronavirus e poi con il vaccino. Correttamente vengono rappresentate come locuste perché dopo il loro passaggio non rimane nulla. La carestia che sta per arrivare è diretta conseguenza del loro operato e delle loro imposizioni su coloro che non hanno potuto lavorare e produrre o spostarsi. Ora stanno dicendo che se non ti vaccini non puoi più viaggiare e lavorare, e quindi vendere e comprare. La maggior parte delle persone non lo può accettare e, per la paura, corre a vaccinarsi.

Ma torniamo ai nostri madianiti ai tempi di Gedeone. Guardate come vengono descritti: “E accadeva che, se Israele seminava, salivano Madian e Amalec e gli orientali, sì, salivano contro di loro. E si accampavano contro di loro e rovinavano il prodotto della terra fino a Gaza, e non lasciavano rimanere alcun alimento né pecora né toro né asino in Israele. Poiché essi e il loro bestiame salivano con le loro tende. Venivano così numerosi come le locuste, ed essi e i loro cammelli erano senza numero; ed entravano nel paese per rovinarlo. E Israele si impoverì grandemente a causa di Madian; e i figli d’Israele invocavano l’aiuto di Geova.” (Giudici 6:3-6).

I madianiti vengono descritti come locuste nelle mani di Geova. Dio si servì di loro per punire il suo popolo e la sua idolatria. Non è questa la stessa descrizione di Gog di Magog? La stessa cosa valeva per l’Egitto, usato per tenere in esilio Israele ma poi punito al mar Rosso. La stessa cosa fu con Babilonia, usata per distruggere Gerusalemme, ma poi a sua volta punita da Ciro il grande.

Quando Gog attacca il popolo di Dio inevitabilmente porta devastazione, spada e carestia. Le locuste dell’Apocalisse poi han coda velenosa e con questa portano la pestilenza.

Gedeone comunque viene utilizzato da Dio per porre fine all’attacco di Gog. E’ una figura strana, leale a Dio ma alla fin fine idolatra anche lui (Giudici 8:27). E’ una sorta di Anticristo, usato per porre fine a Gog e in questo ha la valenza di Ciro, il bicorne che viene usato per distruggere Babilonia.

La salvezza comunque, come sempre avviene, deve essere accompagnata alla purificazione. Dio dice infatti a Gedeone in sogno di abbattere l’altare di Baal della famiglia e il palo sacro che si trova accanto, e Gedeone fa proprio così.

Baal era il dio del sole Cananeo. Allo stesso modo oggi la purificazione avviene durante i sette anni di calpestamento di Gerusalemme con lo svelamento delle verità sulla forma della Terra. Questo ha determinato la fine del culto solare per coloro che Dio ha voluto svegliare.

Tempi di vaccino: tempi per i coraggiosi

Ma ora veniamo alla questione dei 300. Gedeone si prepara per affrontare l’esercito di Madian, secondo le istruzioni di Geova. L’esercito approntato da Gedeone è di 32000 soldati, contro i 135000 di Madian (numerosi come le locuste, dice Giudici 7:12). Dio comanda allora a Gedeone di ridurre questo esercito affinché Israele non pensi di aver sconfitto Madian con le sue proprie forze. Gedeone screma l’esercito mandando a casa per primi coloro che hanno paura. Dio gli dice infatti: “Quindi, per favore, fa’ questo annuncio ai tuoi uomini: ‘Chi ha paura e trema torni a casa’”. Così Gedeone li mise alla prova. Allora 22.000 tornarono a casa, e rimasero in 10.000.”

Ma la scrematura continua perché c’è ancora troppa gente. Il racconto continua: “Tuttavia Geova disse a Gedeone: “Sono ancora troppi. Falli scendere all’acqua in modo che là io possa metterli alla prova per te. Quando ti dirò: ‘Questo verrà con te’, quello verrà con te. Ma quando ti dirò: ‘Questo non verrà con te’, quello non verrà”. Gedeone fece dunque scendere gli uomini all’acqua.

Quindi Geova disse a Gedeone: “Separa tutti quelli che bevono leccando l’acqua con la lingua come fanno i cani da quelli che per bere si inginocchiano”. Il numero degli uomini che leccarono l’acqua portandosela con la mano alla bocca fu di 300. Tutti gli altri, invece, per bere si inginocchiarono. Geova disse poi a Gedeone: “Vi salverò tramite i 300 uomini che hanno leccato l’acqua dalla mano, e consegnerò Màdian nelle tue mani. Tutti gli altri tornino a casa”.

Ora mi chiedo: “Chi può affrontare il disastro attuale e uscirne salvo? Chi ha paura e trema si farà il vaccino, sempre che non se lo sia già fatto. Chi si inginocchia e non è vigilante morirà comunque. Nel tempo in cui viviamo le informazioni ci sono, basta cercarle, ma chi ha visto la questione della Terra piatta e semplicemente se ne è disinteressato pensando che fosse una stupidaggine, oppure chi ha visto la pandemia e non si è informato su cosa stia veramente succedendo, non ha vigilato. Semplicemente morirà.

Ma possiamo, noi che non ci vaccineremo, e che siamo vigilanti, essere coraggiosi? Su che basi? Dio dà delle garanzie, capisce la nostra situazione e chiede di metterlo alla prova, se ancora il coraggio ci manca. Il racconto di Gedeone dice infatti : “Quella notte Geova gli disse: “Alzati, attacca l’accampamento, perché te l’ho dato in mano. Ma se hai paura di attaccare, scendi all’accampamento con il tuo servitore Pura. Ascolta ciò che diranno, e allora troverai il coraggio di attaccare l’accampamento”.

Quindi Gedeone e il suo servitore Pura scesero fino ai margini dell’accampamento. Màdian, Àmalec e tutti gli orientali coprivano la pianura come uno sciame di locuste, e i loro cammelli non si potevano contare, numerosi come i granelli di sabbia sulla spiaggia del mare. Quando Gedeone arrivò, c’era un uomo che raccontava un sogno al suo compagno e diceva: “Questo è il sogno che ho fatto. C’era un pane rotondo d’orzo che entrava rotolando nell’accampamento di Màdian.

Ha raggiunto una tenda e l’ha colpita così forte da farla cadere. La tenda si è rovesciata ed è crollata a terra”. Il suo compagno gli rispose: “Non può essere altro che la spada di Gedeone, figlio di Iòas, un uomo d’Israele. Dio gli ha dato in mano Màdian e tutto l’accampamento”. Non appena ebbe udito il racconto del sogno e la sua interpretazione, Gedeone si inchinò per adorare Dio. Poi tornò all’accampamento d’Israele e disse: “Alzatevi, perché Geova vi ha dato in mano l’accampamento di Màdian”. Quindi divise i 300 uomini in tre schiere, e diede a tutti dei corni e delle grosse giare con dentro delle torce.”

Dio quindi fece in modo che Gedeone avesse il coraggio necessario per poter agire e combattere. Anche in questo caso, come nell’attacco di Gerico si sarebbe dovuto agire ma a combattere sarebbe stato Geova. Ad ogni modo Gedeone, con l’aiuto di Geova poté sottomettere Madian e ci furono quindi 40 anni di pace. “Màdian venne dunque sottomesso agli israeliti, e non li sfidò più; e ai giorni di Gedeone il paese fu in pace per 40 anni.”

La Bibbia spesso racconta di eventi che rappresentano anche realtà future. Il racconto viene alle volte specchiato come in questo caso. I sette anni di calpestamento vengono prima di quarant’anni di pace. Allo stesso modo oggi abbiamo avuto 40 anni di attesa, la generazione di Matteo 24:34 e poi i sette anni di calpestamento del popolo di Dio di Luca 21:24.

Chi avesse ancora bisogno di conferme sul fatto che la generazione di Matteo dura 40 anni, qui ne trova una piuttosto chiara. Naturalmente queste conferme non significano nulla per chi non è accorto e simbolicamente non beve dalla mano per restare in guardia e non distogliere lo sguardo dai pericoli. Per chi invece è accorto non rimane che mostrare coraggio e rimanere fermi, Geova completerà il suo giudizio di fronte a noi.


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