Risurrezione: dove e quando?

Sul dove avvenga la risurrezione abbiamo riflettuto in un recente articolo su nuovi cieli e nuova Terra letterali, ma sul quando e sul chi vogliamo ancora approfondire. Questa analisi partirà dal versetto di Rivelazione 20:5 che dice: “Il resto dei morti non venne alla vita finché i mille anni non furono finiti”. A leggere superficialmente il testo e il contesto sembrerebbe di capire che, mentre noi saremo trasferiti su nuovi cieli e nuova terra, i morti, quelli che sono morti dal principio fino ad ora, verranno resuscitati solo alla fine dei mille anni del regno millenario di Gesù.

Una risurrezione di giudizio

Ragionandoci un po’ su però si capisce presto che questo versetto non va preso alla lettera ma interpretato con l’utilizzo di altri versetti che trattano della risurrezione. Giovanni 5:28 e 29 infatti dice: “Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio.”

C’è quindi una risurrezione di giudizio per coloro che hanno fatto cose vili. Se costoro venissero risuscitati dopo il millennio, che è giorno del giudizio, intendendo il verbo giudicare nel senso classico di governare, quando avverrebbe allora il giudizio per queste persone? Un giudizio dopo il giorno del giudizio? Risulta quindi chiaro che le persone verranno risuscitate sulla nuova terra subito, in un’ora, forse i primi 40 anni, e che dovranno affrontare un test finale di giudizio che li porterà alla vera vita, quando non potranno più subire la seconda morte. (Riv 21:8).

Risurrezione dopo il test

Un test simile a quello che dobbiamo affrontare noi ora. Questo futuro test alla fine dei mille anni viene descritto così: “Non appena i 1.000 anni saranno finiti, Satana sarà liberato dalla sua prigione e uscirà per sviare le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra. Il loro numero sarà come la sabbia del mare. Dilagheranno in tutta la terra e circonderanno l’accampamento dei santi e la città amata. Ma dal cielo scenderà un fuoco che le divorerà. E il Diavolo, che le svia, sarà gettato nel lago di fuoco e zolfo, dove si troveranno già la bestia feroce e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.” (Riv. 20:7-10).

Così come queste persone verranno portate ad una condizione di vera vita solo dopo aver brillantemente superato il test finale, anche noi saremo portati alla vita dopo tale prova, nonostante il fatto che ora non siamo effettivamente morti. Di che cosa si tratta? Dobbiamo evitare il marchio della bestia. Non è una prova facile. Le cose sono state condotte in modo tale da ingannare anche gli eletti se possibile (Matteo 24:24). Rivelazione 20, che abbiamo già citato, spiega cosa succede a chi supera il test: “Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedevano fu data l’autorità di giudicare.”

Risurrezione per chi non prende il marchio

Vidi le anime di quelli che erano stati giustiziati per aver reso testimonianza riguardo a Gesù e per aver parlato di Dio, quelli che non avevano adorato né la bestia feroce né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano. Vennero alla vita e regnarono con il Cristo per 1.000 anni. (Il resto dei morti non venne alla vita finché i 1.000 anni non furono finiti.) Questa è la prima risurrezione. Felici e santi sono quelli che prendono parte alla prima risurrezione! Su di loro la seconda morte non ha potere; anzi, saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i 1.000 anni.” (Riv. 20:4-6).

Da come si evince da questo passo, coloro che non prendono il marchio e sono stati giustiziati con la scure per aver predicato a proposito di Gesù e di Dio, saranno risuscitati. Sarà la prima risurrezione (su nuovi cieli e nuova terra) e su di loro non avrà più autorità la seconda morte. Queste persone non dovranno subire un ulteriore test alla fine dei mille anni. Per quanto riguarda la morte tramite esecuzione, sappiamo che è simbolica. Se infatti i risuscitati alla vita dopo il millennio saranno già vivi, e saranno semplicemente portati alla vera vita, la stessa cosa è valida anche per noi oggi.

Morti per il sistema

Siamo morti agli occhi del sistema che ci taglia la testa, ci mette fuori, perché non ci inchiniamo facendoci vaccinare. In questo modo paghiamo con la nostra vita. Adempiamo le parole di Gesù che disse: “Chi ha affetto per la sua anima la distrugge, ma chi odia la sua anima in questo mondo la salvaguarderà per la vita eterna.”. La vita che non subisce la seconda morte è proprio questa vita eterna di cui parla Gesù. Otteniamo la vera vita evitando il marchio e parlando di quanto abbiamo capito fino ad oggi su quanto sta succedendo.

Le fasi della risurrezione

Sulle varie fasi della risurrezione possiamo leggere un chiarimento in 1 Corinti capitolo 15 dove leggiamo: “Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi. Ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi quelli che appartengono al Cristo durante la sua presenza. Poi, la fine, quando avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre, quando avrà ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza. Poiché egli deve regnare finché [Dio] non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. Come ultimo nemico, sarà ridotta a nulla la morte.”

Dopo il Cristo vengono riportati alla vita coloro che si mantengono fedeli durante la sua presenza. Queste persone sono quelli che vengono giustiziati per aver parlato di Gesù e per non aver preso il marchio al giorno d’oggi, ma non solo. La presenza di Gesù non è infatti solo ora in corso, ma anche effettiva quando egli venne sulla terra 2000 anni fa. Coloro che ricevettero lo spirito, affrontarono persecuzione e uscirono da Gerusalemme subito dopo l’assedio di Cestio Gallo, per così dire non ricevettero il marchio, cioè non rimasero in Gerusalemme, bensì fuggirono a Pella.

Il secondo step è la risurrezione alla fine dei mille anni per coloro che verranno risuscitati nella carne subito all’inizio del regno millenario, ma non alla vera vita se non alla fine dei mille anni. Dovranno cioè subire il test finale.

Cos’è effettivamente la vera vita? Cosa significa? Qual’ è il ruolo del primo e del secondo gruppo di risuscitati? Ne riparleremo prossimamente.


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