La profezia è finalmente svelata

Le Scritture consigliavano di non giudicare la profezia prima del tempo. Sarebbe a dire che una piena comprensione sarebbe stata possibile solo nell’imminenza della fine. Anche Daniele ne era stato avvisato: “Quanto a te, Daniele, tieni segrete queste parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti lo esamineranno attentamente, e la vera conoscenza diventerà abbondante”. (Da 12:4) Ecco dunque che alla luce di queste parole anche 1Corinti 4:5 diventa più chiaro: “Perciò non giudicate nulla prima del tempo stabilito, fino a quando verrà il Signore. Lui porterà alla luce quello che è nascosto nelle tenebre e renderà manifeste le intenzioni dei cuori, e allora ciascuno riceverà la propria lode da Dio.” (1Cor 4:5)

L’espressione usata da Paolo è allusiva al giorno del Signore e implica un tempo di notevole criticità verso il periodo conclusivo del sistema di cose mondiale. Fino a quel momento nessuno avrebbe dovuto pensare di avere la giusta interpretazione delle profezie, la comprensione la meglio fondata. Ma poi ci sarebbero state circostanze problematiche che avrebbero messo in evidenza i pensieri segreti nel cuore degli uomini. Situazioni impreviste per cui…in allerta! E chi sta in piedi badi di non cadere!

Una situazione imprevedibile

La situazione di pandemia mondiale emersa agli inizi del 2020 ha portato tutti gli esseri umani a confrontarsi con una situazione imprevista e le pressioni esercitate sulle persone a sottoporsi a vaccinazione stanno mettendo divisione in tutti gli ambiti sociali. È questa una situazione esplosiva che costringe ognuno a mettere in evidenza le intenzioni del cuore. (Cfr. Mr 4:22; 1Tim 5:24-25; 1Cor 3:10-16) Chi si vaccina lo fa per i più svariati motivi, per conservare il lavoro, viaggiare o divertirsi, motivi di per sé legittimi ma discutibili a partire da questioni di principio. Nel senso che diventa degradante ed ignobile accettare un ricatto volto a calpestare diritti divini ed umani da tempo universalmente riconosciuti.

Alla fine però la maggioranza degli uomini e delle donne finisce per accettare la violazione del proprio corpo (inteso in senso non solo fisico ma anche psichico, spirituale, mentale e morale) e permettere a un potere dispotico di attentare alla loro propria salute. Nonostante le tante riserve che si sarebbero dovute tenere in considerazione, miliardi di persone hanno finito per farsi inoculare un vaccino pericoloso e subdolo che porterà ben presto a conseguenze drammatiche.

Si sono vaccinati

Molti dei cosiddetti cristiani non hanno avuto dubbi sul da farsi e hanno dato più rilevanza a questioni di secondaria importanza che ai principi morali impliciti nella questione. La maggioranza di quelli che sono stati per anni miei compagni d’opera si sono vaccinati. Non si sono posti troppe domande ponendo così fine a una lunga e onorata carriera spirituale. Umanamente parlando ciò rappresenta un grande fallimento. La conclusione che rimane è semplicemente questa: solo Dio discerne i segreti del cuore. Egli conosce i veri motivi che hanno loro impedito di fare le giuste riflessioni.

A questo proposito si confronti anche 2 Tessalonicesi 2:9-12 che legge: “Ma la presenza dell’illegale è secondo l’operazione di Satana con ogni opera potente, e segni e portenti di menzogna, e con ogni ingiusto inganno per quelli che periscono, come retribuzione perché non hanno accettato l’amore della verità per essere salvati. E per questo Dio lascia andare da loro un’operazione di errore, perché credano alla menzogna, affinché siano tutti giudicati perché non hanno creduto alla verità ma hanno preso piacere nell’ingiustizia.” Il passo è interessante perché si inserisce in un capitolo tutto imperniato sulla presenza del nostro Signore e sulla manifestazione del giorno di Geova.

Il marchio della bestia

Viceversa, noi tutti che rifiutiamo il vaccino anti-covid19 e intravediamo in questa operazione un adempimento della profezia di Rivelazione sul marchio della bestia, siamo visti da tutti con profondo disprezzo. Del marchio e del sistema politico della bestia e della sua immagine, il Nuovo Ordine Mondiale, in Apocalisse si legge:

“E le fu permesso di dare il respiro all’immagine della bestia feroce, così che questa parlasse e facesse uccidere tutti quelli che si rifiutavano di adorare l’immagine della bestia feroce. Essa fa in modo che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevano un marchio sulla mano destra o sulla fronte e che nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio, cioè il nome della bestia feroce o il numero del suo nome. È qui che ci vuole sapienza: chi ha perspicacia calcoli il numero della bestia feroce, perché è un numero d’uomo. Il suo numero è 666.” (Ri 13:15-18)

Un terzo degli uomini simbolicamente uccisi

Rifiutarsi di accettare il marchio significa venire simbolicamente uccisi. Le scritture ci fanno anche comprendere che sarebbe stato addirittura un terzo degli uomini a subire questa sorte. In Italia il 71% della popolazione ha ricevuto almeno una dose mentre un terzo della popolazione resta quindi non vaccinato. Nelle intenzioni dei potenti sicuramente questo modello dovrebbe essere seguito in tutto il mondo.

In Apocalisse leggiamo: “E i sette angeli si prepararono a suonare le sette trombe. Il primo suonò la sua tromba, e ci furono grandine e fuoco mescolati con sangue che vennero lanciati sulla terra; un terzo della terra fu bruciato, un terzo degli alberi fu bruciato, e tutta la verde vegetazione fu bruciata. Il secondo angelo suonò la sua tromba, e qualcosa come una grande montagna in fiamme fu lanciato nel mare; un terzo del mare diventò sangue, un terzo degli esseri viventi nel mare morì, e un terzo delle navi fece naufragio. Il terzo angelo suonò la sua tromba, e cadde dal cielo una grande stella che ardeva come una torcia; cadde su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti d’acqua.

Pescatori di uomini

Il nome della stella è Assenzio. Un terzo delle acque si trasformò in assenzio e molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare. Il quarto angelo suonò la sua tromba, e furono colpiti un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo delle stelle, affinché un terzo d’essi si oscurasse e un terzo del giorno non avesse luce, e così anche la notte. E vidi, e sentii un’aquila che volava in mezzo al cielo dire a gran voce: “Guai, guai, guai agli abitanti della terra a causa dei rimanenti squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!” (Ri 8:6-13)

A voler ragionare su questo passo profetico, cosa ne potremmo dedurre? Prendiamo in considerazione, come base, l’affermazione relativa al fatto che un terzo degli esseri viventi nel mare sarebbe morto. Che conclusione ne potremmo trarre? Gli esseri viventi nel mare sono in genere pesci e i pesci nelle Scritture raffigurano i Cristiani. Lo comprendiamo dalle parole di Gesù a Pietro e a suo fratello Andrea, che presto sarebbero diventati pescatori d’uomini, come riferito nel racconto di Matteo 4:19. Ne deduciamo che un terzo dei cristiani nel mondo avrebbero rifiutato, per motivi diversi, il marchio della bestia.

L’attacco delle locuste

Un altro capitolo di Apocalisse descrive l’attacco delle locuste e come conseguenza di ciò aggiunge: “Un terzo degli uomini fu ucciso da queste tre piaghe, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalle loro bocche…Ma tutti gli altri uomini, che non furono uccisi da queste piaghe, non si pentirono delle opere delle loro mani; non smisero di adorare i demòni e gli idoli d’oro, d’argento, di rame, di pietra e di legno, che non possono né vedere né sentire né camminare.

Non si pentirono neppure dei loro assassinii né delle loro pratiche spiritiche né della loro immoralità sessuale né dei loro furti. ((Ri 9:18; 20-21) E, similmente, si legge anche: “La grande città si spaccò in tre parti, e le città delle nazioni crollarono; e Dio si ricordò di Babilonia la Grande per darle il calice del vino della sua ira furente. Ogni isola fuggì, e i monti non si trovarono più. Poi dal cielo si abbatté sugli uomini una violenta grandinata, con chicchi del peso di un talento; e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine, perché era una piaga davvero tremenda.” (Ri 16:19:21)

Sopravvivere per una condanna, morire per un’approvazione

Da ciò si evince il fatto che quel terzo dell’umanità che muore a causa del fuoco e del fumo e dello zolfo che esce dalle bocche delle locuste non muore per la condanna divina mentre gli altri che sopravvivono sono impenitenti, idolatri e assassini e quindi passibili di condanna. Quindi in molte occasioni, quando nelle Scritture si parla di morte la si deve intendere come simbolica e non letterale.

Chi muore in questo senso è ancora vivo fisicamente ed è ora libero di seguire Cristo divenendo come morto per il mondo. Il fatto che la morte sia usata per rappresentare un mutamento di condizione aiuta a capire certe visioni profetiche come quella delle ossa secche del libro di Ezechiele in cui il popolo di Dio in esilio a Babilonia è paragonato a persone morte. Anche noi al presente siamo un rimanente in esilio, come morti in un deserto pieno di ossa che dovranno presto tornare a vivere. (Eze 37:1-14) Illustrazioni analoghe si trovano in Rivelazione 11:3, 7-12 relativamente alla morte dei due testimoni uccisi dalla bestia o Luca 16:19-31 relativamente alla parabola del ricco e Lazzaro.

Morire per regnare con Cristo

Lo stesso vale per quelli rappresentati in Rivelazione 20 dove si legge: “Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedevano fu data l’autorità di giudicare. Vidi le anime di quelli che erano stati giustiziati per aver reso testimonianza riguardo a Gesù e per aver parlato di Dio, quelli che non avevano adorato né la bestia feroce né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano. Vennero alla vita e regnarono con il Cristo per 1.000 anni.” (Ri 20:4)

Chi sono costoro? Siamo noi che non accettando il marchio della vaccinazione ci chiuderemo in casa per sopravvivere alla grande tribolazione incombente. Restando fedeli avremo il privilegio di regnare con Gesù per i mille anni. Che accadrà agli altri? Le Scritture rispondono dicendo: “e gli uomini che avevano il marchio della bestia feroce e che adoravano la sua immagine furono colpiti da un’ulcera terribile e maligna.” (Ri 16:2) Ormai si sente sempre più spesso parlare delle gravi conseguenze che il vaccino causa su chi è stato inoculato. Cosa accadrà a tutti questi? Le profezie alludono a un’ecatombe di morti.

Spesso anche nei Salmi la morte è raffigurata in quanto fatto simbolico, frutto di ostracismo sociale. Il Salmo 31:11-15 dichiara: “Dal punto di vista di tutti quelli che mi mostrano ostilità son divenuto un biasimo, E molto grande ai miei vicini, E un terrore ai miei conoscenti. Quando mi hanno visto fuori delle porte, sono fuggiti da me. Come qualcuno morto [e che] non è nel cuore, sono stato dimenticato; Son divenuto come un vaso danneggiato; Poiché ho udito la notizia malevola da molti, Essendo lo spavento da tutte le parti.

 La morte simbolica nei Salmi

Quando si ammassano come un sol uomo contro di me, È per togliere la mia anima che in effetti tramano. Ma io, in te ho confidato, o Geova. Ho detto: “Tu sei il mio Dio”. I miei tempi sono nella tua mano. Liberami dalla mano dei miei nemici e da quelli che mi inseguono.” Non sono queste parole la descrizione esatta della situazione in cui ci troviamo noi dal momento che non accettiamo il marchio della bestia?

 Anche il salmo 88:3-6 legge: Poiché la mia anima ne ha avuto abbastanza delle calamità, E la mia medesima vita è venuta a contatto perfino con lo Sceol. Sono stato annoverato fra quelli che scendono nella fossa; Son divenuto come un uomo robusto senza forza, Messo in libertà fra i morti stessi, Come gli uccisi che giacciono nel luogo di sepoltura, Quelli dei quali non ti sei più ricordato E che sono stati recisi dalla tua propria mano [soccorrevole]. Mi hai messo in una fossa delle più grandi profondità, Nei luoghi tenebrosi, in un largo abisso.” E al versetto 18 conclude: “Hai allontanato da me amici e conoscenti; solo le tenebre mi fanno compagnia.” E non è forse vero che tutti oramai ci guardano con sospetto e che da tempo abbiamo perso tutta la rete delle nostre conoscenze e vecchie amicizie?

Morti con il Cristo

Questo avviene perché ci siamo completamente sganciati dal mondo e continuiamo a cercare le cose di sopra anzicchè le cose della carne. Questo è ben espresso nella lettera ai Colossesi: “Se dunque siete stati risuscitati con il Cristo, continuate a cercare le cose di sopra, dove il Cristo è seduto alla destra di Dio. Tenete la mente rivolta alle cose di sopra, non alle cose della terra.  Voi infatti siete morti, e la vostra vita è stata nascosta con il Cristo in armonia con Dio. Quando il Cristo, la nostra vita, si manifesterà, allora anche voi vi manifesterete con lui nella gloria. Col 3:1-4

Anche Romani ribadisce lo stesso concetto: “Visto che siamo morti rispetto al peccato, come possiamo continuare a vivere in esso?  O non sapete che tutti noi che siamo stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del nostro battesimo nella sua morte siamo dunque stati sepolti con lui affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi potessimo vivere una vita nuova. Se siamo stati uniti a lui in una morte simile alla sua, certamente saremo anche uniti a lui in una risurrezione simile alla sua… Inoltre, se siamo morti con Cristo crediamo anche che vivremo con lui. Rom 6:2-5,8

Conclusione

Tutti noi che apparteniamo al Cristo abbiamo accettato di uscire dal sistema, dato che ne abbiamo smascherato le menzogne nei molteplici settori: politico, religioso, sanitario, culturale. Per noi restano perciò valide le seguenti parole:

“Nessuno seduca se stesso: Se qualcuno fra voi pensa di essere saggio in questo sistema di cose, divenga stolto, affinché divenga saggio. Poiché la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio; poiché è scritto: “Egli prende i saggi nella loro astuzia”. E ancora: “Geova sa che i ragionamenti dei saggi sono futili”. Nessuno si vanti dunque negli uomini; poiché tutte le cose appartengono a voi, sia Paolo sia Apollo sia Cefa sia il mondo sia la vita sia la morte sia le cose presenti sia le cose avvenire, tutte appartengono a voi; a vostra volta voi appartenete a Cristo; Cristo, a sua volta, appartiene a Dio.” (1Cor 3:18-23)


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la profezia

4 pensieri riguardo “La profezia è finalmente svelata

  1. Già molto prima del 2020 i testimoni di Geova si sono dimenticati in linea di massima del creatore,favorendo un autoreferenziale percorso più dedito alla vita sociale che alla ricerca del Padre.

  2. Devo ancora imparare molto. In primis l’umiltà, perché da tempo ho capito il grande inganno, ma non capirò mai tutto cosa è stato prima e cosa sarà. E che Dio abbia pietà di tutti anche dei disperati che hanno accettato inconsapevolmente il marchio. Perché al prossimo grande inganno, potremmo essere noi a non accorgercene. Questa la mia preghiera. Amen

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