Siamo nel settimo anno della fine: l’ultimo.

Col 15 ottobre è iniziato il settimo anno della fine. Un inizio con i fuochi di artificio direi. Il green pass obbligatorio sul lavoro ha mandato in crisi molti che hanno cominciato a chiedersi cosa stia succedendo. Questo sta determinando l’uscita dal sistema di molte persone che non sono disposte alla vaccinazione. Si parla, per fare un esempio, di oltre 4 milioni di persone che hanno lasciato il lavoro negli Stati Uniti nel solo mese di luglio. In Italia si parla del 40% delle persone che sta pianificando di licenziarsi entro la fine dell’anno. Numeri da capo giro che manifestano un malessere diffuso a causa del Great Reset in atto ormai da mesi. Mentre molti semplicemente sperano di trovare un lavoro migliore dopo le pessime situazioni lavorative del 2020, altri intendono uscire definitivamente dal sistema.

Alla ricerca di un senso

Queste persone hanno capito che la situazione è grave e che ha un qualche significato di natura spirituale. Personalmente me ne rendo conto in quanto negli ultimi giorni una o due persone ogni giorno mi contattano e mi chiedono spiegazioni su ciò che sta succedendo. Sanno che darò loro spiegazioni basate sulla Bibbia, ed è su questo che puntano: su una spiegazione spirituale delle cose. Onore quindi a questi fratelli e sorelle che, essendo stati risvegliati dallo spirito di Dio, hanno capito che la ricerca della verità va condotta nel campo spirituale.

Mi rendo conto comunque che la maggior parte delle persone che si svegliano non mi contatteranno e condurranno le proprie ricerche da soli. Inoltre coloro che mi contattano ora e sono a digiuno completo delle cose relative alla Bibbia incontrano difficoltà particolari nel comprendere che cosa stia succedendo. Con questo articolo vorrei fare quindi una sorta di introduzione alla conoscenza biblica di base necessaria per capire e andare avanti da soli nello studio e nella preparazione. Si tratta infatti di prepararsi ad affrontare il periodo più duro della storia: la grande tribolazione. Si tratta del settimo anno del periodo della fine del sistema di cose, che è iniziato nel 2015.

settimo anno della fine

Il settimo anno della fine e Matteo capitolo 24

Già tempo fa mi ero posto il problema di come spiegare cosa stia succedendo in modo schematico e preciso facendo un riassunto di quanto abbiamo scritto fino ad ora in questo blog. Cosa significano per esempio le espressioni settimo anno, grande tribolazione, anticristo…? Come spiegare queste cose a chi sta uscendo ora dalla religione e ha quindi delle idee preconcette o a chi non sa nulla di Bibbia? Pensando a come fare mi venne in mente di utilizzare il capitolo 24 di Matteo che è un buon riassunto di ciò che l’apocalisse profetizza e consente di trattare in maniera veloce una grande quantità di concetti.

Tra l’altro il capitolo 24 di Matteo consente di legare tra di loro tutti questi concetti ad un tema fondamentale: la venuta del Cristo. Il capitolo infatti inizia con una domanda che i discepoli fanno a Gesù. Essi chiedono: “Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo”. Gli apostoli correttamente mettono in relazione la venuta del Cristo con la fine del mondo e quindi con le cose che stanno succedendo.

Iniziai quindi diversi mesi fa a fare dei video in cui spiegavo versetto per versetto il capitolo. Affinché questi video non vadano persi nel marasma di youtube ho pensato di scrivere questo articolo che potrà essere usato per aiutare chi fa ricerca. Riporto quindi di seguito i video di questa particolare serie con qualche riga di commento.

Gesù ci spiega cosa sta succedendo

Dobbiamo innanzi tutto capire come mai i tempi della fine durano sette anni. Abbiamo scritto molto a proposito di questo e il video che segue riassume brevemente i concetti analizzati in questo blog più volte. Si deve in breve fare riferimento alla profezia dei sette tempi di Daniele capitolo 2 e alla profezia delle settanta settimane di Daniele capitolo 9. Un concetto importante per iniziare è inoltre quello che quanto sta succedendo rappresenta il giudizio di Dio contro il suo popolo. Con il suo popolo si intende l’intero sistema religioso. I sette anni della fine sono quindi il periodo di calpestamento di Gerusalemme di cui si parla in Luca 21:24.

L’anticristo

La risposta di Gesù inizia con la descrizione della comparsa dell’anticristo. Facile è quindi l’associazione con i cavalieri dell’apocalisse. Potete trovare la descrizione dei cavalieri in Rivelazione capitolo 6. In questo capitolo si racconta dell’apertura dei sette sigilli. Si fa riferimento ai sette anni della fine che iniziano proprio con il cavallo bianco dell’anticristo. Per secoli molti hanno creduto che questo cavallo rappresentasse il Cristo ma Rivelazione 6:8 mette in relazione questo cavallo con la bestia selvaggia che costituisce l’anticristo.

L’apertura dei sette sigilli descrive un periodo di accresciuta conoscenza che doveva avere luogo nel tempo della fine. Questa conoscenza sarebbe arrivata mediante il versamento dello spirito di cui si parla in Gioele 2:28 “E dopo ciò deve avvenire che verserò il mio spirito su ogni sorta di carne, e i vostri figli e le vostre figlie certamente profetizzeranno. In quanto ai vostri vecchi sogneranno sogni. In quanto ai vostri giovani vedranno visioni.”

Individuare chi sia l’anticristo non è immediato. Gesù comunque ci spiega che gli sarà concesso di fare grandi segni e svierà anche gli eletti. Questa descrizione corrisponde a quella che viene fatta in Rivelazione 13 a proposito della bestia di Terra con due corna di agnello. Questa bestia è quella che da vita all’immagine della bestia, il nuovo ordine mondiale , e impone il marchio 666 sulla fronte di coloro che si inchinano e la adorano. Il fatto che oggi non si possa più lavorare senza il vaccino (il tampone durerà?) è l’adempimento del versetto di Rivelazione 13:17 “affinché nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio”.

Grandi terremoti, non solo al settimo anno della fine

Dopo l’inizio dell’anticristo, Gesù prosegue con la descrizione di situazioni pericolose: “…sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e ci saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro…quindi vi daranno alla tribolazione e vi uccideranno e sarete odiati e allora molti inciamperanno e si tradiranno e si odieranno gli uni gli altri”. Mentre la maggioranza delle persone ha sempre pensato ad adempimenti letterali per questi versetti, il significato è simbolico e fa riferimento ad una guerra spirituale che ha il suo inizio nel 2015.

La questione della Terra piatta esplode in tutto il mondo e le religioni avrebbero dovuto ricercare il significato di questa cosa. Avrebbero dovuto capire che la questione della terra piatta ha relazione con l’adorazione che questo sistema schiavo di Satana vuole rendere al sole. Lo fa mettendo il sole in un posto che non è il suo e costruendo in questo modo un sistema eliocentrico su cui si basa l’intera falsità dell’evoluzionismo.

L’uscita da Babilonia

Molte persone invece hanno capito la situazione e hanno cominciato ad uscire dalle religioni. Alcuni ne sono stati cacciati. La cosa continua ancora adesso: persone che stanno uscendo dal sistema perché hanno capito che farne parte significa stare dalla parte sbagliata. Ogni persona che esce dal sistema è un terremoto, se ascoltiamo le parole di Amos 9: “Poiché, ecco, io darò ordini e scuoterò la casa d’Israele fra tutte le nazioni”. Attualmente, con l’inasprirsi delle restrizioni per i non vaccinati-marchiati l’uscita dalle religioni ha preso un ritmo verticale.

Quando Gesù dice quindi che ci daranno alla tribolazione e ci uccideranno intende una morte sociale che comprende l’esclusione dal sistema religioso e lavorativo. Quando Draghi disse che chi non si vaccina muore intendeva questa esclusione sociale che porterebbe ad una successiva morte reale se non ci fosse l’intervento di Geova ad abbreviare questa tribolazione.

Il falso profeta

Gesù parla poi del falso profeta, o meglio di molti falsi profeti che sorgeranno e svieranno molti. Questa descrizione è molto simile a quella dell’anticristo, e in effetti le due entità si equivalgono. Il falso profeta è la bestia di terra con due corni ma anche il piccolo corno che sorge sulla testa della bestia romana di Daniele capitolo 7. Quando sorge divelle tre corni delle dieci già presenti ad indicare un attacco al potere politico delle nazioni per un periodo di tre anni (i tre guai di Rivelazione). Quando sorge si fa arrogante e dice bestemmie. Si erge al di sopra di Dio e sembra portare la salvezza con il marchio-vaccino.

La sua distruzione arriverà assieme a quella della bestia selvaggia con sette teste e dieci corna (Rivelazione 13) con il settimo anno della fine. “E la bestia selvaggia fu presa e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni con cui aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine. Mentre erano ancora vivi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo.” (Rivelazione 19:20).

La predicazione della buona notizia

Matteo 24:14 è un versetto ben conosciuto dai Testimoni di Geova che lo usano per motivare la loro opera di predicazione di casa in casa. Mentre però la loro opera dura ormai da più di cento anni e la fine dei tempi sembra sfuggire continuamente dalle loro mani, Gesù sta parlando qui all’interno di un contesto che dura sette anni, i sette anni della fine. La predicazione è stata organizzata e condotta da Dio stesso che ha fatto in modo che le informazioni per chi volesse trovarle fossero abbondanti. Le informazioni sulla vera forma della Terra e quindi sulla adorazione che Dio desidera sono arrivate nei primi tre anni e mezzo dei sette anni. Ciò che ci serviva invece per poter rimanere fermi di fronte alla vaccinazione è arrivato successivamente. Chiunque ha voluto informarsi lo ha potuto fare perché molto materiale è stato reso accessibile a tutti.

Non sappiamo bene cosa ci riservi da questo punto di vista il settimo anno della fine. Si continuerà a dare informazioni e, se sì, fino a quando? Noi del gruppo earthmeasured continueremo fino a quando sarà possibile a scrivere su questo blog.

La caduta della religione nel settimo anno della fine

Matteo 24 arriva al suo climax al versetto 15 dove parla della cosa disgustante che causa desolazione stabilita in un luogo santo. Quando questa cosa fosse avvenuta si sarebbe dovuto fuggire ai monti e lasciare Gerusalemme. Abbiamo già detto che il periodo dei sette anni della fine costituisce il calpestamento di Gerusalemme. Geova Dio cioè procede a frantumare il suo popolo per estrarne un rimanente fedele e purificato. Il culmine di questi sette tempi si ha quando, a metà della settimana, la bestia entra con prepotenza in un luogo santo. Questo si manifesta in primo luogo nel 2019 quando i due testimoni vengono espulsi dalla congregazione per aver parlato della vera forma della Terra, ma poi in modo più evidente per tutti, con il lockdown del 2020.

In quella situazione è stato evidente a tutti come la religione si sia dovuta inchinare di fronte alla scienza, strumento della bestia selvaggia. Non è più stato possibile riunirsi, partecipare alle feste religiose, predicare pubblicamente. Tuttora i Testimoni di Geova, per fare un esempio, non si radunano ancora nelle loro sale, ad indicare una sottomissione completa alla farsa mondialista della pandemia.

La grande tribolazione: il settimo anno della fine

A questo punto dai versetti 17 a 22 di Matteo 24 Gesù parla della grande tribolazione e ci aiuta a capire quanto dura. Egli dice infatti: “Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di Sabato, perché allora ci sarà una grande tribolazione, quale non c’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né ci sarà mai più. In effetti, se quei giorni non venissero abbreviati, nessuno sarebbe salvato; ma a motivo degli eletti quei giorni verranno abbreviati.”

Gesù dice quindi di pregare di uscire da Babilonia prima del sabato perché allora ci sarebbe stata grande tribolazione come non c’è mai stata. Il sabato per gli ebrei era l’ultimo giorno della settimana. Per la regola profetica di “un giorno per un anno” il sabato della tribolazione corrisponde all’ultimo anno dei sette tempi, cioè al 2021-2022. Prepariamoci quindi in modo da non essere colti impreparati da carestia, spada e pestilenza.

Durante la grande tribolazione continuerà l’inganno dell’anticristo, che si farà probabilmente ancora più pressante, con lo scopo di portare un’effimera salvezza a chi si trova in difficoltà perché ha scelto di stare dalla parte di Dio.

Dov’è il cadavere là si raduneranno le aquile

Con questa espressione Gesù descrive coloro che non cadono nell’inganno dell’anticristo. Vengono descritti come aquile seguendo un simbolismo che viene poi ripreso in Rivelazione 12 dove si parla della donna che partorisce e alla quale vengono date ali di aquila per poter volare nel deserto ed esservi qui nutrita per tre anni e mezzo. Questo significa che il popolo di Dio che esce da babilonia (il parto) si dirige nel deserto spirituale, non avendo più la guida di alcuna religione. Qui, in cerca di guida, o nutrimento, trova i cadaveri dei due testimoni e di coloro che già sono usciti e che possono dare loro spiegazioni e guida spirituale.

Nutrirsi dei cadaveri significa quindi approfittare dell’esperienza di coloro che già hanno capito e sono usciti dal sistema. Tra le altre cose che imparano capiscono che per non adorare la bestia selvaggia, devono evitare di protestare contro le restrizioni, che comunque sono parte del giudizio divino contro questo sistema di cose, e invece devono chiudersi in casa con le loro provviste (Isaia 26:20).

Il sole viene oscurato

I versetti successivi sembrano essere di ordine astronomico: ” “Subito dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, la luna non splenderà più, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora nel cielo apparirà il segno del Figlio dell’uomo, e tutti i popoli della terra si batteranno il petto per il dolore e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e grande gloria. E con un forte suono di tromba lui manderà i suoi angeli, che raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli.”

Si tratta di fenomeni che saranno sia letterali che simbolici. Simbolici perché le religioni non sono più in grado di dare la loro luce spirituale e cadono definitivamente al termine del settimo anno della fine. Le stelle che cadono richiamano al terzo delle stelle che Satana porta con se quando cade. Si tratta del terzo di umanità che muore con l’attacco della cavalleria di Gog di Magog (il secondo guaio). Sono cioè le persone che escono dalle religioni e determinano così la caduta della religione che non ha più la protezione di grandi numeri di persone.

Nuovi cieli e nuova terra

Si tratta anche di un fenomeno letterale probabilmente. Sappiamo infatti che questa terra è riservata al fuoco (2 Pietro 3) e noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra. In questa nuova terra noi saremo mutati e trasportati per vivere i mille anni del regno messianico.

Gesù utilizza quindi un simbolismo particolare che viene usato in molti posti nella Bibbia, quello del fico, che rappresenta il popolo di Dio, così come la vigna. Il fico che mette le foglie rappresenta quindi la nuova Gerusalemme in formazione. Quando diviene evidente che molti stanno uscendo dalle religioni, questo significa che le cose sono al culmine e stanno accadendo.

Nessuno sa il giorno e l’ora

“In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre.” dice Gesù. Queste parole sono state sempre intese con l’impossibilità di capire da parte di chiunque il periodo della venuta della fine. In realtà questa frase non è detto che debba avere valore assoluto. Non si dice infatti che nessuno saprà mai quando debba venire la fine. Gesù dice invece di fare attenzione alle foglie del fico, e dice che “questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”.

Una generazione vale 40 anni come la generazione degli Israeliti che è morta nel deserto. Vengono quindi date delle indicazioni temporali che permettono di capire alcune cose e che nei tempi della fine sarebbero state completamente comprese. Siamo infatti nei tempi dei sette sigilli che vengono aperti di Apocalisse capitolo 6. Non siamo più invece nei tempi di Daniele cui Dio disse di sigillare le informazioni perché sarebbero state comprese nel tempo della fine.

Tuttavia, sebbene nei tempi della fine sarebbe stato compreso il corretto decorrere dei tempi, per la maggior parte delle persone sarebbe venuto come un ladro. Si tratta di una situazione simile a quella di Noè. Dio lo avvertì del fatto che la fine sarebbe arrivata. Egli comunque non seppe il giorno esatto fino ad una settima prima. Sette giorni, cioè i sette tempi. Una settimana prima Noè seppe da Dio cosa stava per succedere (Genesi 7:4). Tutti gli altri perirono perché non credettero alle parole di Noè e il giorno di Geova piombò su di loro come un ladro.

Lo schiavo fedele e discreto

Il capitolo 24 di Matteo si conclude con la descrizione dello schiavo fedele e discreto, costituito da tutti gli eletti: 144000 e grande folla. Questi hanno il compito di portare nutrimento a coloro che continuano ad uscire dalle religioni. Se lo schiavo continua a fare questo riceverà il premio da Dio, ma se comincerà invece a maltrattare le pecore non verrà informato sulla venuta del signore. Matteo 24:50 dice infatti: “il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non si aspetta e in un’ora che non sa e lo punirà con la massima severità”.

Questo conferma che gli eletti, coloro cioè che si salveranno dall’attuale fine del sistema, vengono a sapere nell’arco dei sette tempi quando avverrà la fine. Lo schiavo malvagio e cioè le religioni organizzate, sono invece all’oscuro di ogni cosa e la fine le coglie impreparate.

Sforziamoci quindi per essere preparati e continuare ad essere visti in modo favorevole da Geova Dio.


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