Ogni occhio lo vedrà, ma chi riconoscerà davvero il Cristo venuto nella carne?

Ogni occhio lo vedrà, dice la Scrittura, ma quand’è che viene il Cristo per la seconda volta? A più riprese abbiamo detto che questo avviene alla metà della settimana di anni che costituisce la fine dei tempi. Questo significa che nella primavera del 2019 si è verificato l’adempimento di tutte le profezie bibliche. Nonostante sia un avvenimento che segna la fine di un’epoca, sono pochissime le persone che se ne sono rese conto. Questo avvenimento non è stato infatti accompagnato da alcunché di eclatante né di notevole a livello mondiale.

Ciò sembrerebbe stridere con un versetto della Bibbia che descrive la venuta del Cristo in questo modo: “Ecco, viene con le nubi, e ogni occhio lo vedrà, compresi quelli che lo trafissero; e a motivo suo tutte le tribù della terra si batteranno il petto per il dolore. Sì, amen!” (Rivelazione 1:7). Questo versetto dice che Gesù viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà. Come possiamo interpretare l’apparente incongruenza tra ciò che prediceva questo versetto e ciò che è effettivamente avvenuto?

La descrizione di ciò che avviene si trova anche nel libro di Daniele capitolo 7 dove leggiamo: “Continuai a guardare, e nelle visioni della notte vidi venire con le nubi del cielo qualcuno simile a un figlio dell’uomo; fu ammesso al cospetto dell’Antico di Giorni e fu condotto davanti a Lui. E gli furono dati dominio, onore e un regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non avrà fine, e il suo regno non sarà distrutto.” (Daniele 7:13,14). Daniele descrive Gesù mentre prende potere di fronte a Geova Dio sulle nubi. L’avvenimento ha luogo in cielo, di fronte a Dio, lontano da occhi umani.

Il Cristo viene con le nubi e con lo spirito

Tuttavia questo avvenimento non è privo di conseguenze per chi è sulla Terra. Interessante è infatti ciò che si può leggere in Giovanni capitoli 14. Gesù risorto parla con i suoi cari discepoli per incoraggiarli prima di salire al cielo. Egli dice quindi loro: “Non vi lascerò orfani, vengo da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono unito al Padre mio e voi siete uniti a me e io sono unito a voi.” (Giovanni 14:18-20).

Nel momento in cui Gesù promette loro che non li lascerà orfani, dice loro che il mondo non lo avrebbe visto mentre loro sì. Come mai ci sarebbe stata questa differenza? Lo capiamo dal versetto 15: “ Se mi amate osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il padre ed egli vi darà un altro soccorritore che sia con voi per sempre, lo spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede né lo conosce. Voi lo conoscete perché rimane con voi ed è in voi.” La differenza viene quindi dal fatto che Dio avrebbe versato lo spirito santo e questo avrebbe consentito loro di vedere il ritorno del Cristo.

Ogni occhio lo vedrà ma pochi capiranno

Diventa chiaro quindi che la venuta del Cristo sarebbe stata compresa solo da coloro che avrebbero ricevuto lo spirito. In Ezechiele 36:27si legge che lo spirito che viene versato sui fedeli consente di avere conoscenza delle norme del Signore e di essere quindi approvati di fronte a lui: “E metterò dentro di voi il mio spirito, e certamente agirò in modo che camminerete nei miei regolamenti, e osserverete e di sicuro eseguirete le mie decisioni giudiziarie.”

Il fatto che non tutti si sarebbero accorti della presenza del Cristo, ma anzi soltanto una sparuta minoranza, lo capiamo da quanto si può leggere a proposito dell’anticristo: “Poiché sono usciti molti ingannatori nel mondo, persone che non confessano Gesù Cristo venuto nella carne”. (2 Giovanni 7). Coloro che non riconoscono il Cristo venuto nella carne, sono coloro che non ricevono lo spirito e questi vengono a costituire l’anticristo. Dunque non ci sono molte possibilità, o si è parte dell’unto, cioè parte del Cristo, o si è parte dell’anticristo. O si riconosce la venuta del Cristo o non la si riconosce.

Si tratta della famosa divisione tra pecore e capri di cui si parla in Matteo capitolo 25. Le pecore ascoltano la voce del Signore perchè lo riconoscono. (Giovanni 10:26) Queste ricevono vita eterna e non saranno mai distrutte, dice Giovanni 10:28, questo perchè le pecore sono quelle che servono il Signore durante il tempo della fine e ricevono quindi la risurrezione che non è passibile della seconda morte. Esse vivranno per sempre perché riconoscono il Signore.

O pecore o capri: il mondo attuale è diviso

Tutte le nazioni saranno di fronte al Signore e le pecore vengono messe alla sua destra ma i capri alla sinistra e il Signore dice loro: “Andatevene via da me, voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Poiché ebbi fame ma non mi desti da mangiare, ed ebbi sete ma non mi deste da bere. Fui estraneo ma non mi accoglieste in modo ospitale; nudo ma non mi vestiste; malato e in prigione ma non aveste cura di me.”

Allora anch’essi risponderanno con le parole: ‘Signore, quando ti vedemmo aver fame o sete, o essere estraneo o nudo o malato o in prigione e non ti servimmo?’ Quindi egli risponderà loro con le parole: ‘Veramente vi dico: In quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto a me’. E questi andranno allo stroncamento eterno, ma i giusti alla vita eterna”. (Matteo 25:41-46).

I minimi fratelli del Cristo maltrattati dai capri sono le pecore, che costituiscono la sposa, ma anche il Cristo. Gli eletti sono infatti le pietre del tempio (1 Corinti 6:19) e il Cristo è il tempio stesso. Maltrattare uno di questi eletti, per quanto minimi, significa maltrattare il Cristo. Tuttavia i capri rispondono al Cristo: quando mai ti abbiamo maltrattato? Dicono questo perché non si sono accorti che il Cristo si è manifestato negli eletti che componengono la grande folla. Non hanno riconosciuto che quelli che maltrattano, escludendoli dalla società, impedendo loro di vendere e comprare e lasciandoli nell’indigenza, sono il Cristo.

ogni occhio lo vedrà

Eppure anche questi capri vedono il Cristo. Solo non lo riconoscono, perché Geova Dio lascia i capri nell’inganno, e perché questo accada il Cristo non deve essere facilmente riconoscibile.

Ogni occhio lo vedrà, ma…c’è uno schiavo buono e uno malvagio

La stessa divisione tra pecore e capri è percepibile nella descrizione dello schiavo buono e quello malvagio di cui si può leggere in Matteo 24:45-49  “Chi è in realtà lo schiavo fedele e saggio  che il suo padrone ha costituito sopra i propri domestici per dar loro cibo al tempo giusto? Felice quello schiavo se il suo padrone, quando verrà, lo troverà a far questo!  In verità vi dico: lo costituirà sopra tutti i suoi averi. 

“Ma se mai quello schiavo si dimostrasse malvagio e dicesse nel suo cuore: ‘Il mio padrone tarda’, e cominciasse a picchiare i suoi compagni di schiavitù e a mangiare e a bere con gli ubriaconi incalliti,  il padrone verrà in un giorno in cui lo schiavo non se lo aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con la massima severità, riservandogli un posto tra gli ipocriti. Là piangerà e digrignerà i denti.”

Gesù descrive lo schiavo buono mentre da da mangiare cibo buono ai suoi domestici, il che corrisponde esattamente a ciò che fanno le pecore nel capitolo 25 di Matteo: “Ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere…e rispondendo il re dirà loro: ‘Veramente vi dico: in quanto l’avete fatto ad uno di questi minimi fratelli l’avete fatto a me’.” (Matteo 25:35,40). Lo schiavo malvagio viene invece descritto mentre maltratta i suoi compagni di schiavitù. Questo è l’esatto comportamento dei capri, che maltrattano le pecore e non danno loro l’aiuto quando queste si trovano in difficoltà.

Le varie religioni che pretendono di essere la guida spirituale di milioni di persone e che stanno spingendo perché tutti si vaccinino non possono essere altro che lo schiavo malvagio. Non stanno dando alcun nutrimento spirituale. La loro fine sarà la distruzione eterna. L’occhio di coloro che sono dentro le religioni sarà in grado di scorgere e comprendere gli avvenimenti solo nel caso in cui lo spirito santo voglia guidarli ad uscire dalle loro organizzazioni.

Se dunque abbiamo scoperto queste cose e abbiamo capito chi è il Cristo e come si è rivelato nel 2019 possiamo esultare: abbiamo l’enorme privilegio di aver ricevuto lo spirito di conoscenza che viene da Geova Dio.


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2 pensieri riguardo “Ogni occhio lo vedrà, ma chi riconoscerà davvero il Cristo venuto nella carne?

  1. Sento La sua presenza ogni momento, le vostre riflessioni mi danno conforto in questi giorni tristi, per i ciechi che inneggiano il male convinti di stare nel bene duro sarà il suo giudizio.

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