Le sette coppe dell’ira di Dio

Da tempo ormai cerco di inquadrare le sette coppe di Rivelazione 16. I risultati fino ad ora non sono stati del tutto soddisfacenti. Ho quindi cancellato i passati articoli e fatto un riassunto e una revisione con questo post. Il risultato mi sembra essere migliore e ringrazio per questo il gruppo di studio di Rifugiati di Pella che mi ha aiutato a capire meglio.

Sono passati due anni da quando avevamo compreso che le sette trombe di Rivelazione devono essere collegate ai sette tempi, e si può attribuire una tromba ad ogni anno anno dei sette dell’Apocalisse. La nostra conoscenza si affina comunque mano a mano che studiamo e parliamo con i nostri fratelli di questi versetti.

Gli squilli di tromba

Una considerazione che penso si debba fare è cercare di capire quando avviene lo squillo effettivo di ciascuna tromba. Si può leggere a proposito delle sette trombe nei capitoli da 8 a 11 di Rivelazione. Ci chiediamo per esempio se lo squillo della singola tromba avvenga all’inizio o alla fine dell’anno di riferimento. La prima tromba è squillata simbolicamente ad ottobre del 2015 o ad ottobre del 2016? Sembrerebbe un dettaglio, ma la cosa ci consentirà di correggere alcune valutazioni errate del passato.

E’ possibile capire meglio l’argomento andando a leggere cosa dice Rivelazione a proposito della settima tromba. Leggiamo Rivelazione 11:15-18 “Il settimo angelo suonò la sua tromba, e in cielo risuonarono voci possenti che dicevano: “Il regno del mondo è diventato il Regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed Egli regnerà per i secoli dei secoli!”

E i 24 anziani, che erano seduti sui loro troni davanti a Dio, si inginocchiarono con il viso a terra e lo adorarono, dicendo: “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, Colui che è e che era, perché hai preso il tuo grande potere e hai cominciato a regnare. Le nazioni si adirarono, e si accese la tua ira, e giunse il tempo stabilito per giudicare i morti, per dare la ricompensa ai tuoi schiavi, i profeti, ai santi e a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e per distruggere quelli che stanno distruggendo la terra”.

Allo squillo dell’ultima tromba saremo in cielo?

In questi versetti si parla dello squillo della settima tromba. Si dice che una volta avvenuto lo squillo i 24 anziani si inchinano faccia a terra di fronte a Geova Dio. I 24 anziani rappresentano i 144000 di Rivelazione 7:4-8. Questi vengono visti in cielo dopo la settima tromba. 1 Corinti 15:51,52 ci dice che in effetti noi saremo mutati con lo squillo dell’ultima tromba: “Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati.”.

I versetti di Rivelazione e di 1 Corinti fanno riferimento agli stessi eventi e ci fanno capire che lo squillo di tromba avviene alla fine dell’anno. Noi sappiamo infatti che, finiti i sette anni, c’è ancora un periodo di tempo necessario per portare alla distruzione finale di questo sistema e portare a compimento la resurrezione dei morti. Si può leggere di questi periodo di tempo nel capitolo 12 di Daniele dove si parla di un periodo di 1290 giorni e di uno di 1335 giorni.

Se le trombe squillano alla fine dell’anno e descrivono cosa succede immediatamente dopo si ha una situazione di questo genere:

sette coppe

La pandemia del 2020 è la quarta tromba

A metà settimana, cioè nella primavera del 2019 c’è l’inizio del Regno messianico. Poco dopo, ad ottobre, squilla la quarta tromba, e non la quinta (come avevo supposto in un primo momento). L’inizio della pandemia non è quindi coincidente con le locuste, che sono il primo guaio. La pandemia è piuttosto la quarta tromba. Come descrive la Bibbia questa quarta tromba? Andiamo a leggere in Rivelazione capitolo 8: “Il quarto angelo suonò la sua tromba, e furono colpiti un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo delle stelle, affinché un terzo d’essi si oscurasse e un terzo del giorno non avesse luce, e così anche la notte.”

La pandemia ha determinato quindi l’oscuramento del sole, cioè delle religioni di stampo solare, e questo fu evidente quando le religioni dovettero soccombere al lockdown e chiudere le chiese proprio durante le festività pasquali. Le locuste invece, cioè la quinta tromba o primo guaio, iniziarono con l’ottobre del 2020 e rappresentano quindi la vaccinazione che iniziò proprio alla fine del 2020. La cavalleria che costituisce il secondo guaio e l’uccisione di un terzo dell’umanità (Rivelazione 9:18) è quindi il periodo che stiamo vivendo ora. Si tratta della separazione tra vaccinati e non vaccinati con l’esclusione dei non vaccinati dalla società. Questo è il secondo guaio e avviene nel 2022. Il terzo guaio, cioè la distruzione finale dopo il rapimento avverrà subito dopo.

Il 2022 è quindi l’anno di divisione e di scelta in cui le pecore si separano dai capri. Si tratta però anche dell’anno in cui gli angeli versano le sette coppe. Per capire quando inizia il periodo in questione basta leggere della prima coppa. Si capisce che gli angeli versano l’ira di Dio contro coloro che hanno ricevuto il marchio. Ma andiamo ad analizzare queste coppe per capirne meglio il contenuto.

La prima coppa

La descrizione del versamento della prima coppa si colora immediatamente di suspense e e di forti tinte. Infatti in quel passo si legge: “E dal santuario sentii una voce possente che diceva ai sette angeli: “Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio”. Il primo andò e versò la sua coppa sulla terra, e gli uomini che avevano il marchio della bestia feroce e che adoravano la sua immagine furono colpiti da un’ulcera terribile e maligna.” (Ri 16:1-2)

Si tratta qui di coloro che hanno ricevuto il marchio della bestia. Sappiamo bene che il marchio-vaccino viene impresso su miliardi di persone a partire dal sesto anno dei sette della fine e che le conseguenze avverse emergono dopo qualche tempo. Quando finisce la marchiatura? Il suo valore spirituale che è quello di determinare una separazione finisce con le 2300 sere e mattine di Daniele 8:14. Finito questo periodo infatti il numero dei prescelti si è separato dal sistema politico religioso che impone la marchiatura. Questo corrisponde con giugno-luglio 2022.

Che cos’è questa ulcera maligna? Vedremo, manca poco e capiremo. Capiamo comunque subito il legame con le piaghe che ricevono coloro che non escono da Babilonia la grande (Rivelazione 18:4).

I foruncoli

Già in Egitto la sesta piaga preannunciava quanto sarebbe successo in futuro. I foruncoli che tormentarono gli egiziani dopo che Mosè ebbe gettato della polvere in aria erano un presagio di ciò che sarebbe successo ai moderni egiziani che non vogliono uscire dal sistema. (Esodo cap. 8)

Lo stesso anatema viene pronunciato anni dopo. Mi riferisco alle maledizioni che Geova pronunciava contro coloro che non si sarebbero mantenuti puri di fronte a lui. Si può leggere in Deuteronomio 28:35: “Geova ti colpirà con foruncoli maligni su tutt’e due le gambe, da cui non potrai essere sanato, dalla pianta del piede alla sommità del capo”. Queste cose si adempiono oggi e non solo sul popolo di Israele ma su tutto il mondo, all’interno di tutte quelle nazioni in cui gli ebrei sono stati dispersi.

Va quindi fatto un paragone con la prima tromba che Rivelazione descrive dicendo: “vennero grandine e fuoco mescolati con sangue, e furono scagliati con sangue sulla terra; e un terzo della terra fu bruciato”. Il terzo della terra, degli alberi e della vegetazione che viene bruciato, si riferisce ai fedeli che vengono cacciati dal sistema politico/religioso perché non si inchinano di fronte all’immagine della bestia e non si lasciano marchiare/vaccinare. Gli alberi sono la piantagione di Dio. (Cfr. Isaia 5:7)

La settima coppa invece si riferisce al passaggio successivo, quello dell’ultimo anno, l’anno del giudizio finale, durante il quale muoiono tutti coloro che sono rimasti dentro al sistema e la loro morte finisce per essere letterale nel corso di questo anno conclusivo.

La seconda coppa

Il versamento della seconda coppa viene descritta in questo modo: “Il secondo versò la sua coppa nel mare, e il mare si trasformò in sangue come quello di un morto, e ogni essere vivente nel mare morì.” Il mare nella Bibbia rappresenta l’umanità estraniata da Dio”. Si veda per esempio Isaia 57:20 dove si afferma che “i malvagi sono come il mare agitato, che non può calmarsi e le cui acque cacciano fuori alghe e fango.”

Questo sta ad indicare che le acque agitate di questo mondo stanno per diventare imbevibili per chiunque. Nel momento in cui i governi vorranno imporre il loro potere con sempre maggiore intransigenza, il sistema diverrà irrespirabile per chiunque.

La seconda coppa presenta una chiara analogia con la seconda tromba in quanto leggiamo: “qualcosa come un gran monte fu scagliato nel mare. E un terzo del mare divenne sangue,”. Mentre nel corso dei sette anni si assiste alla morte (simbolica) di un terzo delle persone che erano dentro Babilonia e ne fuoriescono, durante l’ultimo anno la morte sia simbolica/spirituale che letterale/fisica riguarda l’intero sistema, quello che si è inchinato al vaccino salvatore.

La terza coppa

Il terzo angelo annuncia di nuovo una piaga d’Egitto: il Nilo trasformato in sangue. Leggiamo: “Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti d’acqua, che si trasformarono in sangue. E sentii l’angelo delle acque dire: “Tu, Colui che è e che era, il Leale, sei giusto, perché hai emesso questi giudizi. Essi hanno sparso il sangue dei santi e dei profeti, e tu hai dato loro sangue da bere; lo meritano”. E sentii l’altare dire: “Sì, Geova Dio, Onnipotente, veraci e giusti sono i tuoi giudizi!”

Questo versetto fa riferimento ai fiumi e alle sorgenti di acqua. Essi diventano sangue e il sangue viene dato da bere a coloro che continuano ad opporsi a Dio per poter rimanere nel sistema. I fiumi sono le religioni che avrebbero il compito di dare guida e nutrimento spirituale. Durante i tempi della fine le religioni sono abbandonate a se stesse, Dio le ha ripudiate e diventano quindi incapaci di dare luce.

Questo processo non riguarda solo l’ultimo dei sette anni ma comincia all’alba dei sette tempi della fine come possiamo capire leggendo della terza tromba: “cadde dal cielo una grande stella ardente come una lampada e cadde su un terzo dei fiumi e sulle fonti delle acque…e un terzo delle acque si mutò in assenzio”. Mentre inizialmente a morire sono coloro che trovano ormai imbevibili le acque della religione,-morte simbolica- nel corso dell’ultimo anno la morte diviene definitiva-anche fisica- per quelli che ancora ci sono dentro. Questa punizione viene ritenuta giusta proprio perché coloro che sono ancora dentro il sistema sono gli stessi che hanno ucciso i profeti. Essi si sono resi complici.

La quarta delle 7 coppe

Ma passiamo alla quarta coppa: “ Il quarto versò la sua coppa sul sole, e al sole fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco. Gli uomini bruciarono per il calore ardente, ma anziché pentirsi e dare gloria a Dio, che ha autorità su queste piaghe, bestemmiarono il suo nome.” Il sole è il simbolo dell’adorazione solare, del paganesimo. Satana si è sempre nascosto dietro al sole per poter ricevere indebito riconoscimento.

Tale culto è offerto tramite l’assurda teoria eliocentrica. Questa è una forma di pensiero atta a indurre l’umanità plagiata in una inconsapevole adorazione del sole. Il numero del luminare maggiore è il 666 e le sue misure sono multipli del numero della bestia. La stessa bestia che ricevette una ferita mortale quando ai tempi di Gesù, molti abbandonarono ogni forma di idolatria paganeggiante per abbracciare il vero cristianesimo, ora agisce con disperazione. Il sole arde e brucia chi ha ricevuto il suo numero come marchio. Si parla forse delle conseguenze della vaccinazione? Vedremo.

Il sole già veniva chiamato in questione con le trombe. Leggiamo infatti nel capitolo 8 di Rivelazione a proposito della quarta tromba: “ E fu colpito un terzo del sole e un terzo della luna e un terzo delle stelle, affinché un terzo di essi si oscurasse e il giorno non si illuminasse per un terzo, e similmente la notte.” Si fa chiaro riferimento al terzo delle persone che vengono cacciate dal sistema e che quindi non danno più il loro contributo alla religione.

La quinta coppa

Con la quinta coppa capita qualcosa di diverso: “Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia feroce, e il regno della bestia piombò nelle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua dal dolore, ma anziché pentirsi delle loro opere bestemmiarono l’Iddio del cielo per le loro sofferenze e per le loro ulcere.” Il trono della bestia viene colpito e la bestia rimane nelle tenebre. Ciò si comprende dalle grandi incongruenze che appaiono evidenti a chi osserva la situazione politica mondiale di questi tempi. A quanto pare non ci si si vergogna proprio di nulla.

La quinta tromba parlava invece delle locuste che sorgono dall’abisso e che, uscendo, lasciano uscire un fumo di una grande fornace che oscura il sole e l’aria. Le locuste rappresentavano la vaccinazione che si è concretizzata nel 2021. Le conseguenze del loro stesso operato evidentemente arriveranno a colpire la bestia della politica che rimarrà oscurata, senza alcuna guida, nelle più complete tenebre spirituali.

sette coppe

La sesta coppa

Con la sesta coppa si apre la via alla completa distruzione di Babilonia. La sua caduta è iniziata tempo prima, nel 2015 con l’inizio dei tempi della fine. Ha raggiunto un culmine nel 2019 con l’inizio del regno messianico che non ha potuto fermare e arriva ad un epilogo alla fine del 2022. Leggiamo: “Il sesto versò la sua coppa sul grande fiume Eufrate, e le sue acque furono prosciugate per preparare la via ai re che venivano dall’oriente.

E vidi uscire dalla bocca del dragone, dalla bocca della bestia feroce e dalla bocca del falso profeta tre impure espressioni ispirate simili a rane. Sono infatti demoni che pronunciano espressioni ispirate e compiono segni, e vanno dai re dell’intera terra abitata per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. “Ecco, io vengo come un ladro. Felice chi resta sveglio e custodisce le sue vesti, in modo da non andare in giro nudo e far vedere la sua vergogna!” E li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.”

Segni come rane

Il fiume Eufrate serve da protezione per la gran città di Babilonia e i persiani lo prosciugano per entrarvi dentro. La distruzione di Babilonia corrisponde alle dichiarazioni dei politici che radunano i governanti per la battaglia di Armaghedon.

Anche in Egitto la seconda piaga era costituita dalle rane che invasero l’intero paese. Il libro dei Salmi si riferisce alle rane come alla rovina: “…mandava su di loro le rane perché queste li riducessero in rovina”. Questa rovina di dove arriva oggi? Viene dai mezzi d’informazione che esprimono in forma neppure velata una narrativa ispirata da demoni che compiono segni, come ben si legge in Rivelazione. Questi stessi segni potrebbero ingannare anche gli eletti, quindi prestiamo attenzione, dato che la forza dell’inganno oggi è molto potente. (Matteo 24:24).

Anche la sesta tromba parla di segni che possono ingannare. Si tratta infatti del secondo guaio: la cavalleria che uccide un terzo dell’umanità. Questi cavalieri uccidono con la vaccinazione che avvelena due terzi dell’umanità ma che ostracizza, uccidendolo simbolicamente, il restante, tutti coloro cioè che non vogliono accondiscendere a questo marchio. Chi si è lasciato ingannare col vaccino ha perso ogni possibilità di salvezza.

La settima coppa

La settima coppa rappresenta quindi il giudizio finale contro i regni e contro Babilonia: “Il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria, e dal santuario, dal trono, venne una voce possente che diceva: “È compiuto!” E ci furono lampi, voci e tuoni, e ci fu un grande terremoto; da quando gli uomini sono sulla terra non ce n’era mai stato uno così grande e violento. La grande città si spaccò in tre parti, e le città delle nazioni crollarono; e Dio si ricordò di Babilonia la Grande per darle il calice del vino della sua ira furente. Ogni isola fuggì, e i monti non si trovarono più. Poi dal cielo si abbatté sugli uomini una violenta grandinata, con chicchi del peso di un talento; e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine, perché era una piaga davvero tremenda.”

L’aria su cui viene versata la settima coppa rappresenta il sistema di Satana che arriva alla sua conclusione. Satana viene infatti definito in Efesini 2:2 “il governante dell’autorità dell’aria”.

La settima coppa ci fa riflettere ulteriormente per cercare di capire dove devono essere collocate queste coppe nel tempo. La prima coppa ci fa capire che dobbiamo aspettare la fine delle 2300 sere e mattine. Dove va a finire invece la settima coppa? Si parla qui di un terremoto. Di che cosa si tratta?

Quale terremoto?

Nei passaggi profetici della Bibbia si parla spesso di terremoti ma il nostro riferimento principale può rimanere nel libro di Rivelazione. Sono due i terremoti che dovrebbero attrarre la nostra attenzione. Il primo avviene durante la sesta tromba. Leggiamo assieme: “Dopo i tre giorni e mezzo, spirito di vita proveniente da Dio entrò in loro, e si alzarono in piedi; quelli che li videro furono presi da grande timore. E si sentì una voce possente dal cielo che diceva loro: “Salite quassù”. Così essi salirono in cielo nella nube, e i loro nemici li videro. In quell’ora ci fu un grande terremoto e crollò un decimo della città; nel terremoto morirono 7.000 persone, e i superstiti ebbero paura e diedero gloria all’Iddio del cielo. Il secondo guaio è passato. Ecco, il terzo guaio viene presto.” (Rivelazione 11:11-14).

Si parla qui di un terremoto che avviene il settimo anno e che rappresenta l’uscita definitiva della grande folla dal sistema religioso. Difficilmente si potrebbe trattare di questo terremoto, perchè questo terremoto rappresenta il momento in cui può partire la distruzione del sistema. Appena dopo questo terremoto possiamo aspettarci il versamento della prima coppa più che dell’ultima. Andiamo invece a vedere che cosa si dice del secondo terremoto, sempre in Rivelazione 11.

“Il settimo angelo suonò la sua tromba, e in cielo risuonarono voci possenti che dicevano: “Il regno del mondo è diventato il Regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed Egli regnerà per i secoli dei secoli!” …Allora il santuario del tempio di Dio che è in cielo si aprì, e nel suo santuario si vide l’Arca del suo patto. E ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una violenta grandinata.”(Rivelazione 11:15,19).

La grandine

Questo terremoto avviene dopo la fine dei sette tempi della fine. Si tratta della distruzione finale che arriva per mano del Cristo ed è accompagnato da una violenta (simbolica) grandinata. Questo terremoto sembra corrispondere meglio alla settima coppa.

La settima coppa descrive infatti in questo modo il terremoto: “E ci furono lampi, voci e tuoni, e ci fu un grande terremoto; da quando gli uomini sono sulla terra non ce n’era mai stato uno così grande e violento. La grande città si spaccò in tre parti, e le città delle nazioni crollarono; e Dio si ricordò di Babilonia la Grande per darle il calice del vino della sua ira furente. Ogni isola fuggì, e i monti non si trovarono più. Poi dal cielo si abbatté sugli uomini una violenta grandinata, con chicchi del peso di un talento; e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine, perché era una piaga davvero tremenda.” (Rivelazione 16:18-21).

Anche in questo caso leggiamo a proposito della grandinata distruttiva finale e capiamo quindi che si tratta della distruzione finale da parte del Cristo con il suo esercito.

A questo punto si può fare l’ipotesi che le sette coppe siano versate in pochi mesi. Vedremo presto.


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4 pensieri riguardo “Le sette coppe dell’ira di Dio

  1. Ciao Michele, leggo sempre i tuoi articoli e li confronto con altre versioni. Volevo farti presente l’ interpretazione di http://www.chiesaviva.com che colloca la prima coppa nel 1971 e le coppe che vanno dalla seconda alla settima nel periodo tra Novembre 2024 e Gennaio 2025. Cosa ne pensate tu e Adriana?

    1. Bè non è possibile, perchè questo vorrebbe dire che il marchio della bestia è stato assegnato prima del 1971. leggiti la prima coppa…

  2. The 144000 is not about people, but our own structure, our body. It’s our selves. The petals in our chakras are 144000.

    Each wheel carries a specific number of ‘Petals’ which adds up to 144,000.

    In the book of Revelation, the 144,000 souls that are saved regards to 7 Chakras. Once the 144,000 (7 Chakras) souls ascend to heaven (crown Chakra), one will experience a “second coming of Christ”.

    Seven Seals, Chakras, Seven in the Physical World and the body
    SEVEN times the Book of Life is mentioned in the Bible. The Book of Revelation is a Book of SEVENS. We have SEVEN churches, SEVEN seals, SEVEN Trumpets, SEVEN Personages, SEVEN vails (sic), SEVEN dooms, SEVEN new things. SEVEN SEVENS make up this Book . It is the COMPLETENESS of all things.

    ….

    Study astrotheology, channel mrastrotheology on youtube (Santos Bonacci).

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