Un terzo dei viventi tornerà in vita dopo Armaghedon?

Un terzo degli uomini oggi viventi sulla terra, o perlomeno una parte di questi, avranno ancora la prospettiva della risurrezione nel post Armaghedon? Intendo fare questo genere di considerazione perché al tempo del diluvio universale solo Noè fu salvato con tutta la famiglia. Dato che quello era un momento di giudizio non c’è da pensare che quanti sono morti in quella circostanza saranno in seguito risuscitati. Gesù a questo proposito disse: “Poiché come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. Poiché come in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in matrimonio, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si avvidero di nulla finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo.” (Mt 24:37-39)

Dicendo che il diluvio “li spazzò via tutti” Gesù stabiliva anche un legame con i nostri giorni: così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. In Apocalisse lui stesso dice: “‘Ecco, vengo presto, e la ricompensa che do è con me, per rendere a ciascuno secondo la sua opera. Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine. Felici quelli che lavano le loro lunghe vesti, affinché abbiano l’autorità [di andare] agli alberi della vita e affinché entrino nella città per le sue porte.

Fuori [dalla città, la Nuova Gerusalemme celeste, nota mia] i cani e quelli che praticano lo spiritismo (greco farmakoi, che sta a indicare gli avvelenatori, persone che praticano incantesimi, che fanno uso di droghe, producono pozioni magiche, cercano con sortilegi di indurre Dio a concedere doni temporali, particolarmente salute e ricchezza) e i fornicatori e gli assassini e gli idolatri e chiunque prova piacere nella menzogna e la pratica’. (Ri22:12-15; Cfr2Ts2:9-12)

Ezechiele legato con funi per 430 giorni

A volte ci sono domande che fanno venire in mente nuove questioni. Una di queste, che ho in testa da tempo, e a cui finora mi pareva di non poter rispondere se non parzialmente è questa: perché Ezechiele precisa e definisce un periodo di 430 giorni di assedio intorno a Gerusalemme mentre in realtà gli eletti saranno rapiti, in base alla dichiarazione di 1Ts 4:17, e tolti dalla terra alcuni mesi prima, cioè prima di ottobre 2022? Voglio dire: perché prevedere un periodo di restrizione di 430 giorni se ne potevano bastare anche meno di 360?

Questo potrebbe far pensare al fatto che dopo il rapimento degli eletti sulla terra ci saranno ancora persone viventi con prospettive di salvezza? In realtà in quella circostanza Ezechiele non rappresentava semplicemente gli eletti, formalmente la tribù di Giuda, ma tutte le nazioni della terra rappresentate da Israele. 390 giorni erano necessari per espiare l’errore di Israele, le nazioni di tutto il mondo, e 40 giorni per Giuda, gli eletti. Cerchiamo dunque di verificare ancora una volta se ci sono degli uomini che si salveranno oltre ai prescelti, quelli che entrano nella città celeste per le sue porte.

Cosa significa portare gli errori di Israele?

Geova stesso ordinava a Ezechiele quanto segue: “E in quanto a te, giaci sul tuo fianco sinistro, e devi porre su di esso l’errore della casa d’Israele. Per il numero dei giorni che giacerai su di esso porterai il loro errore. Io stesso ti devo dare gli anni del loro errore fino al numero di trecentonovanta giorni, e devi portare l’errore della casa d’Israele. E li devi compiere.

“La seconda volta devi giacere sul tuo fianco destro, e devi portare l’errore della casa di Giuda per quaranta giorni. Un giorno per un anno, un giorno per un anno, ti ho dato.” (Eze 4:4-6)

Questa di Ezechiele è una notevole profezia (più volte commentata in questo blog), e che applicata ai nostri giorni, corrisponde ad un periodo di tempo che parte da ottobre 2021 e porta al dicembre 2022. In tutto questo intervallo di 430 giorni il profeta si trova ad essere sotto restrizione, legato con funi di modo che non possa girarsi da un fianco sull’altro. Cosa prefigura una simile situazione, se il rapimento degli eletti si deve verificare, presumibilmente, a settembre ed il matrimonio dell’Agnello deve aver luogo nell’ottobre 2022? Questo significherebbe sopportare l’errore delle nazioni fino al 15 ottobre 2022 (circa) e poi ancora tollerare l’errore di Giuda (le 5 vergini stolte) fino a dicembre. A quel punto Armaghedon starà per finire. Le nazioni pagheranno il fio per le loro colpe insieme ai chiamati di Giuda rimasti infedeli.

Il lago di fuoco

Perciò chiediamoci cosa potrebbe accadere nel momento in cui gli eletti saranno rapiti in cielo e sulla terra si scatenerà la guerra finale. Ci saranno ancora persone in attesa della salvezza? Quale sarà la sorte di quegli uomini che si troveranno a vivere e a finire la loro vita ad Armaghedon? Un terzo degli uomini morti ad Armaghedon non avendo ricevuto il marchio della bestia potrebbe non essere soggetto al lago di fuoco cioè alla seconda morte? Infatti il lago di fuoco rappresenta la seconda morte, quella definitiva da cui non si può essere risuscitati.

A conferma Rivelazione legge: “E la morte e l’Ades furono scagliati nel lago di fuoco. Questo significa la seconda morte, il lago di fuoco. Inoltre, chiunque non fu trovato scritto nel libro della vita fu scagliato nel lago di fuoco.” (Ri 20:14-15)

Ad oggi circa un due terzi dell’umanità hanno accettato di farsi marchiare dalla bestia. A livello mondiale, in base ai dati più aggiornati, risulterebbe che circa due terzi, cioè il 64% della popolazione, abbia al 13/3/2022, ricevuto almeno una dose di vaccino anti-covid.

 Per meglio definire chi attacca ad Armaghedon

Intanto, cos’è Armaghedon? Forse alcuni pensano che si tratti della guerra finale di Dio contro gli uomini. In realtà è il contrario. Il termine viene dall’ebraico Har Meghiddòhn, che significa “monte di Meghiddo”. Questa espressione è associata alla “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, in cui i “re dell’intera terra abitata” si radunano per fare guerra contro Geova. (Ri 16:14,16)

Rivelazione indica espressamente che i re della terra si radunano contro colui che siede sul cavallo bianco. Il passo legge: “E vidi la bestia feroce e i re della terra con i loro eserciti, radunati per far guerra a colui che stava sul cavallo e al suo esercito. Ma la bestia feroce fu presa, e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva compiuto i segni con cui aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia feroce e quelli che adoravano la sua immagine. Entrambi furono gettati vivi nel lago di fuoco in cui brucia zolfo. Gli altri furono uccisi dalla lunga spada che usciva dalla bocca di colui che stava sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono della loro carne.” (Ri19:19-21)

Chi sono “gli altri” del versetto 21? Sono tutti gli uomini viventi o solo quelli che hanno ricevuto il marchio della bestia feroce? Ricordiamo che nessuno sarà scusato per aver fatto ciò che i loro leader suggerivano. Sarà inutile lamentarsi in quel giorno dicendo: “Abbiamo seguito le nostre guide, abbiamo fatto ciò che facevano tutti!” Dio ha dato comando nella sua parola, nessuno ha il diritto di costringerci ad andare contro il comando di Dio. Se facciamo ciò che fanno tutti, andremo dove vanno tutti, anche nel lago di fuoco.

Il cavaliere sul cavallo bianco

 Chi è il cavaliere di cui si parla in questo passo? Per rispondere leggiamo direttamente dall’Apocalisse di Giovanni: “Quindi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco! Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace, e giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono fiamme di fuoco, e sulla testa ha molti diademi. Porta scritto un nome che nessuno conosce tranne lui, e indossa un mantello macchiato di sangue; il suo nome è la Parola di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fine, bianco e puro. Dalla sua bocca esce una lunga spada affilata con cui colpire le nazioni. Lui le governerà con una verga di ferro e pigerà l’uva nel torchio dell’ira furente dell’Iddio Onnipotente. Sul mantello, sulla coscia, porta scritto un nome: Re dei re e Signore dei signori.”

    “Poi vidi un angelo in piedi nel sole, che gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: “Venite, radunatevi per il grande banchetto di Dio, per mangiare la carne dei re, la carne dei comandanti, la carne dei potenti, la carne dei cavalli e dei cavalieri e la carne di tutti, liberi e schiavi, piccoli e grandi!” (Ri 19:11-18)

Un terzo degli uomini vengono uccisi

Rimane da commentare un famoso passo di Rivelazione da cui emerge il fatto che nei sette anni della fine un terzo degli uomini vengono uccisi. Leggiamo dall’Apocalisse:

    “E i sette angeli con le sette trombe si prepararono a suonarle. Il primo suonò la sua tromba. E vennero grandine e fuoco mescolati con sangue, e caddero sulla terra; e un terzo della terra fu bruciato, e un terzo degli alberi fu bruciato, e tutta la verde vegetazione fu bruciata.

 Il secondo angelo suonò la sua tromba. E qualcosa come un gran monte infuocato cadde nel mare. Un terzo del mare divenne sangue; e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi fece naufragio.

Il terzo angelo suonò la sua tromba. E cadde dal cielo una grande stella ardente come una lampada, e cadde su un terzo dei fiumi e sulle fonti delle acque. Il nome della stella è Assenzio. E un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti degli uomini morirono a causa delle acque, perché queste erano state rese amare.

Il quarto angelo suonò la sua tromba. Colpì un terzo del sole e un terzo della luna e un terzo delle stelle, affinché un terzo d’essi si oscurasse e il giorno non si illuminasse per un terzo, e similmente la notte. E vidi, e udii un’aquila che volava in mezzo al cielo dire ad alta voce: “Guai, guai, guai a quelli che dimorano sulla terra a causa del resto degli squilli di tromba dei tre angeli che stanno per suonare le loro trombe!” (Ri 8:6-13)

Angeli legati presso l’Eufrate

“Il sesto angelo suonò la sua tromba. E udii una voce dai corni dell’altare d’oro che è dinanzi a Dio dire al sesto angelo, che aveva la tromba: “Sciogli i quattro angeli che sono legati presso il gran fiume Eufrate”. E sciolsero i quattro angeli, che erano preparati per l’ora e il giorno e il mese e l’anno, per uccidere un terzo degli uomini.” (Ri 9:6-15)

Alla fine del sesto anno conclusivo del sistema di cose gli angeli preparati per l’ora, il giorno, il mese, l’anno, per uccidere un terzo degli uomini sono liberi di agire. Cosa significa uccidere un terzo degli uomini? Nelle Scritture la morte può avere valore simbolico e rappresentare l’uscita dal sistema di cose. Questo significa che un terzo degli uomini perde incisività a livello sociale in quanto sfugge all’indottrinamento di massa, fuoriesce dalle religioni organizzate e cessa di confidare nei sistemi politici mondialisti. Il sesto angelo suona la sua tromba alla fine del sesto anno conclusivo del sistema. Il momento è quindi ottobre 2021 quando la campagna vaccinale si fa più dura e stringente. Il 21 settembre 2021 in Italia appariva il decreto legge 127 che conteneva le regole del green-pass su lavoro. Queste nuove regole diventano operative dal 15 ottobre. Il certificato verde è richiesto ovunque per lavorare.

Poniamoci ancora una domanda

A questo punto rispondiamo ad una ulteriore domanda. Dato che un terzo degli uomini rifiutano il marchio della bestia selvaggia, cioè il vaccino, dobbiamo credere che un terzo degli uomini uccisi ad Armaghedon avrà titolo alla risurrezione dopo?

Troviamo la risposta in Rivelazione: “Ma in quanto ai codardi (greco deilois) e a quelli senza fede (apistois, incredulo, chi non crede) e a quelli che sono disgustanti nella loro impurità (ebdelugmenois, cioè fetidi, puzzosi, che destano nausea, danno disgusto, fanno schifo, etc.) e agli assassini (foneusin) e ai fornicatori (pornois) e a quelli che praticano lo spiritismo (farmakois, gli avvelenatori) e agli idolatri (eidolatrais) e a tutti i bugiardi (pseudesin), la loro parte sarà nel lago che brucia con fuoco e zolfo. Questo significa la seconda morte”. (Ri 21:8)

Questi versetti ci fanno capire che non basta aver rifiutato il marchio per avere la speranza di entrare nella città santa. Molti di quelli che non si sono vaccinati sono però senza fede, conducono una vita immorale, sono bugiardi, etc., come nella lista di cui sopra.

Rendere a ciascuno secondo la sua opera

Similmente nel capitolo successivo Rivelazione legge: “‘Ecco, vengo presto, e la ricompensa che do è con me, per rendere a ciascuno secondo la sua opera. Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine. Felici quelli che lavano le loro lunghe vesti, affinché abbiano l’autorità [di andare] agli alberi della vita e affinché entrino nella città per le sue porte. Fuori i cani e quelli che praticano lo spiritismo (farmakoi, avvelenatore, mago, persona che pratica incantesimi facendo uso di droghe, uno che produce pozioni magiche, che cerca di costringere Dio a concedere doni temporali, specialmente salute e ricchezza) e i fornicatori e gli assassini e gli idolatri e chiunque prova piacere nella menzogna e la pratica’. (Ri 22:12-15)

Ho scritto questo articolo per provare ancora una volta a me stessa e ai lettori che arrivati ad Armaghedon non ci sarà più possibilità di risurrezione per nessuno dei morti. Tuttavia per quanti si trovano a morire nei mesi e nei giorni immediatamente precedenti ad Armaghedon la risurrezione è possibile (per chi non si è marchiato con il marchio infame, peccato considerato imperdonabile) perché chi muore è “assolto dai suoi peccati”. (Ro 6:7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *