Separati da questo mondo

Il mondo è peggiorato sensibilmente in questi ultimi anni. Ce ne siamo resi conto? Se la risposta è no è probabile che ci sia qualche problema nella nostra spiritualità. Il mondo ha fatto un enorme passo in avanti nel manifestare le sue caratteristiche sataniche e ha fatto di tutto per espellere coloro che non si sono adeguati al Nuovo ordine Mondiale che si è manifestato pienamente nella sua malvagità con la pandemia e il lockdown del 2020.

Le sette trombe

Ne approfitto per ripassare alcuni concetti. Le trombe dell’apocalisse di cui si può leggere nei capitoli da 8 a 11 di Rivelazione fanno probabilmente riferimento ai sette anni della fine di questo sistema di cose. La quarta tromba che darebbe quindi inizio al quinto anno dei sette tempi coinciderebbe con lo scoppio della pandemia. La tromba parla di oscuramento del sole cioè parla del fallimento delle religioni solari e sataniche (la cristianità in genere) che non ha potuto fare nulla di fronte alla pandemia.

La religione si è dovuta inchinare di fronte allo strapotere della scienza e della politica che hanno decretato la chiusura delle chiese e la fine delle festività. La quinta tromba è invece quella delle locuste con la coda dello scorpione che rappresenta il periodo della vaccinazione del 2021. Le locuste non uccidono nessuno ma danneggiano coloro che non hanno il marchio del Signore. La sesta tromba annuncia la cavalleria che invece uccide un terzo delle persone. Le persone che muoiono sono quelle che hanno rifiutato il vaccino e che per questo hanno subito o subiscono ostracismo sociale, cioè separazione. Muoiono solo nel 2022 perché solo nel 2022 sono state messe leggi chiaramente discriminanti contro i non vaccinati.

mondo

Siamo morti rispetto ad un mondo malvagio

Questa separazione che subisce chi non ha voluto accettare il marchio della bestia non è da considerarsi una cosa negativa. La morte dal punto di vista di questo mondo non è infatti una cosa brutta. Vuol dire che siamo diversi, cioè separati da questo mondo che si avvia verso la distruzione. Gesù stesso affermò che chi vuole salvare la propria anima la perderà ma chi la perde la salverà. E’ necessario quindi morire per poter essere salvati e la morte è sociale cioè una separazione. Dobbiamo quindi approfittare della separazione che ci viene imposta e rimanere separati fino alla fine senza cadere negli inganni dei falsi profeti che dicono che questo sistema continuerà a camminare come ha sempre fatto.

Manteniamoci quindi sul tema della separazione. Abbiamo visto che il sistema ha vomitato coloro che non ha ritenuto degni di entrare nel Nuovo Ordine Mondiale. Questa separazione è comunque voluta da Dio stesso che estrae un rimanente dal mondo per poterlo salvare dalla distruzione imminente. Lo capiamo dal capitolo 25 di Matteo dove si legge a proposito della separazione tra pecore e capri.

Questa separazione avviene nel tempo della fine proprio quando viene assegnato il marchio della bestia (Rivelazione 13:16-18). Chi prende questo marchio entra di diritto a fare parte della classe dell’anticristo perché non ha riconosciuto il tempo della venuta del Cristo e della sua salvezza (2 Giovanni 7). Chi rifiuta questo marchio e manifesta fede nel grande pastore Gesù Cristo fa parte del gruppo delle pecore. Queste vengono considerate degne di essere salvate perché hanno dato da mangiare ai minimi fratelli di Gesù (Matteo 25). Questo avviene per il fatto che queste persone hanno capito delle cose e hanno anche aiutato altri ad ottenere la stessa conoscenza.

Sono usciti da noi

Queste pecore sono quelle che hanno ricevuto il marchio del signore che viene dato a coloro che gemono per le ingiustizie che vengono commesse nel mondo. I capri sono coloro che invece pensano che tutto sommato possa andare bene come il mondo gira e accettano quindi qualche sacrificio pur di rimanere al suo interno.

Parliamo ancora di separazione andando a leggere i versetti che parlano dell’Anticristo.

“Fanciullini, è l’ultima ora, e, come avete udito che viene l’anticristo, così ora sono sorti molti anticristi; da cui acquistiamo la conoscenza che è l’ultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano della nostra sorta; poiché se fossero stati della nostra sorta, sarebbero rimasti con noi. Ma [sono usciti] affinché fosse manifesto che non tutti sono della nostra sorta. E voi avete un’unzione dal santo; voi tutti avete conoscenza. Vi scrivo non perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna ha origine dalla verità.”.

1 Giovanni 2:18-21

Si parla in questi versetti della separazione dell’anticristo. Egli era dei nostri, cioè faceva parte del popolo di Dio ma è uscito. Coloro che costituiscono la classe dell’anticristo, cioè i capri non fanno più parte del popolo di Dio perchè non hanno ricevuto il marchio del Signore. Cos’è il marchio del signore? I versetti riportati sopra lo spiegano: coloro che non fanno parte dell’anticristo hanno ricevuto lo spirito che da loro conoscenza e ha concesso loro di capire gli avvenimenti legati alla presenza del Cristo.

La statua di Daniele

Il fatto che nel tempo della fine ci sarebbe stata una separazione si capisce anche dalla profezia della statua di Daniele. I piedi rappresentano il tempo della fine. I piedi sono di ferro perché ci troviamo sotto l’influenza dell’impero romano ancora oggi. La testa d’oro rappresenta l’influenza sul popolo di Dio dell’antica Babilonia. Il petto d’argento rappresenta la media-persia, i fianchi di rame sono la Grecia e le gambe di ferro rappresentano l’influenza di Roma. Ma i piedi sembrano differenziarsi rispetto al resto delle gambe. Nel tempo della fine infatti si manifesta l’argilla, che si separa dal ferro e le due cose non possono stare assieme.

“Dal momento che hai visto il ferro mischiato con l’argilla umida, si mischieranno con la progenie del genere umano; ma non si attaccheranno, questo a quello, proprio come il ferro non si mischia con l’argilla modellata.”

(Daniele 2:43)
mondo

L’argilla viene descritta come progenie del genere umano, in contrasto invece con il ferro che rappresenta i marchiati dalla bestia, che non sono più progenie del genere umano. Noi siamo l’argilla nelle mani del vasaio e ci lasciamo modellare. Lo spirito che agisce su di noi ci aiuta nel percorso di purificazione che deve renderci parte del popolo di dio nuovamente approvato durante la grande tribolazione.

Anche l’argilla infatti viene stritolata, cioè deve passare un processo di purificazione. Quindi noi eravamo parte della bestia Romana di Daniele 7? Certo esattamente come eravamo parte di Babilonia o di Gog di Magog e magari ne siamo ancora dentro se non abbiamo capito bene il comando di Rivelazione 18:4.

La separazione dal mondo

Con quali criteri Geova Dio sceglie coloro che verranno salvati e li separa dal resto del mondo? Quando arriva il momento di giudicare lui sceglie coloro che non sono attaccati alle cose che questo sistema offre e che sono disposti ad appoggiarsi completamente a Dio. Egli abbandona alla distruzione coloro che si appoggiano alle capacità dell’uomo e alle cose che l’uomo ha saputo creare.

Si pensi a Giuda: era avido e rubava dalle casse per i poveri. Non valutò Gesù degno di essere unto con dell’olio del valore di 300 denari ma lo vendette per 30 denari solamente. Tradì Gesù non riconoscendo il suo ruolo nella salvezza divina perché evidentemente aveva le sue idee in relazione alla salvezza. Egli si innalzò al di sopra di Dio nello stabilire il giusto e lo sbagliato.

Pensate poi alla moglie di Lot che si girò indietro con un atto di ribellione verso Dio perché avrebbe preferito rimanere alle sue belle cose che aveva accumulato a Sodoma. Non apprezzava evidentemente le cose spirituali e pensava solamente alle cose che stava perdendo. Il marito Lot era differente. Di lui si può leggere in 2 Pietro 2:

e liberò il giusto Lot che era grandemente afflitto dalla condotta dissoluta delle persone che sfidavano la legge – poiché quel giusto, a causa di ciò che vedeva e udiva mentre dimorava tra loro, si tormentava di giorno in giorno l’anima giusta a causa delle loro opere illegali – Geova sa liberare le persone di santa devozione dalla prova, ma riservare gli ingiusti al giorno del giudizio perché siano stroncati, specialmente, comunque, quelli che vanno dietro alla carne col desiderio di contaminarla e che disprezzano la signoria.

2 Pietro 2:7-10

Lot gemeva per le ingiustizie e per questo venne salvato. Anche noi se odiamo questo mondo e desideriamo uscirne al più presto abbiamo la possibilità di ricevere il segno del Signore sulla fronte. Se invece ci piace quello che questo sistema ha da offrire allora siamo tra i riservati al giorno del giudizio.

LE NOSTRE RIUNIONI

Dopo averli affrontati, sentiti libero di approfondire questi argomenti nelle sezioni del nostro Blog, o di cominciare anche tu a partecipare alle nostre riunioni.

A partire da Ottobre 2020 come gruppo ci riuniamo su Zoom due volte a settimana per discutere della Bibbia e delle profezie. Siamo sempre più numerosi. Se desideri partecipare scrivimi una mail a earthmeasured@gmail.com

Se ti interessano gli argomenti della terra piatta e della Bibbia seguici su telegram: scrivimi per essere inserito nel gruppo

Rifugiati di Pella Gruppo Telegram

Seguici per ricevere le notifiche dei nuovi video che pubblichiamo settimanalmente!

Un pensiero riguardo “Separati da questo mondo

  1. Separati dal mondo significa “asociali” ed al tempo stesso socievoli, in quanto gli eletti sono davvero Uno in Dio:
    “Siate Uno come il e il Padre siamo Uno”.
    Che significa?
    Semplicemente che il vero Umano è fratello dei suoi simili, (dei suoi “prossimi”), poichè è figlio dell’Eterno, ognuno di loro è un piccolo fratello del Cristo, quindi una Identità unica nello Spirito, che non si secolarizza mischiandosi ai branchi sociali del mondo, i quali sono uniti dal potere della menzogna di Satana.
    Ognuno si guardi nello specchio del cielo dunque e confronti sè stesso con la famiglia celeste, poichè molti si credono eletti, ma quasi tutti appartengono al mondo, ovvero sono solo delle maschere, dei veri ipocriti che fanno tutto per Cesare e per la vanagloria della loro carne.
    I molti credono che Dio sia una pecorella inerme che deve stare ai loro ordini e soprusi, ma i più vanitosi si fingono pure agnelli inermi e inerti, mentre Ezechiele scrive secondo l’Onnipotente:
    9 “Anzi, sarai duro come il diamante, più resistente di una roccia”.
    E’ il caso di suo Figlio, a cui i suoi piccoli fratelli devono assomigliare, poichè i veri agnelli sono i giudici che il Padre ha salvato e scolpito per il Giudizio finale del mondo.
    “Sono venuto a fare un giudizio, che non è il mio, ma quello di Colui che mi ha mandato”.
    “Non sapete voi che i sani giudicheranno il mondo?”
    E’ tempo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *