Babilonia cade con rapido lancio

Babilonia cade con rapido lancio dice Rivelazione 18, ma la cosa avviene a seguito di un periodo di sette anni. Luca 21:24 chiama questo periodo “il calpestamento di Gerusalemme”. Gerusalemme e Babilonia sono la stessa cosa. Rappresentano cioè la cristianità, quel popolo adultero e traditore all’interno del quale anche noi cercavamo di servire Dio. Le fasi che portano Babilonia a cadere sono diverse. In questi sette anni ci sono stati più momenti di separazione che hanno costruito un recinto attorno al vero popolo di Dio costituito dagli eletti. Questo popolo è stato così separato dal resto dell’umanità.

Vari momenti di separazione

Un grande momento di separazione è avvenuto con l’uscita della verità sulla Terra piatta. Era il 2014-2015. Oggigiorno alcune stime dicono che il 5% della popolazione mondiale crede che la terra sia piatta o ha forti dubbi sul modello eliocentrico. Chi ha investigato la questione è arrivato a comprendere quanto sia grande l’inganno che la scienza e la politica perpetrano contro l’umanità intera. Coloro che hanno inteso davvero la questione si sono separati dalla falsa cristianità perché hanno capito che il sistema eliocentrico rappresenta un modo per adorare il sole. Le religioni non hanno voluto udire, e sulla questione terra piatta preferiscono stare dalla parte della scienza.

La religione si è dimostrata adultera quando, in occasione della vaccinazione, ha non solo consigliato, ma quasi obbligato i suoi adepti a farsi vaccinare. Questo ha determinato una separazione tra coloro che si sono fatti domande e si sono posti dubbi sul valore spirituale di questa vaccinazione e coloro che invece si sono lasciati inoculare senza porsi questioni. Quindi sulla terra e sul vaccino le religioni si sono inchinate di fronte allo strapotere della bestia selvaggia.

In realtà ancora prima della questione della terra e del vaccino un altro terremoto colpiva la chiesa cattolica, l’esponente di maggiore rilievo della falsa religione. A fine 2012 infatti, con la fuga di notizie relative alla corrispondenza di Papa Ratzinger con alcuni governanti, si dava una spallata finale al pontificato di Benedetto XVI. Questo Papa infatti sembrava essere non gradito alle élite mondialiste all’interno del Vaticano che cercavano il modo per porre fine ad un certo conservatorismo religioso che ancora si opponeva allo strapotere dei modernisti.

Vi ricorderete anche voi che proprio in quel periodo si parlava di fine del mondo predetta dal calendario Maia. Ebbene, la cosa era studiata a tavolino. Si voleva far cadere la chiesa fin dalle sue basi istituzionali e Vatileaks avvenne esattamente in quel periodo. Si trattava della fine di un mondo spirituale conosciuto fino a quel momento.

La rinuncia al ministerium: Babilonia cade

In seguito a questa violenta spallata il Papa rinunciò al ministero ma lo fece in modo da invalidare il successivo conclave. Egli non rinunciò infatti al Papato ma solo al ministero, cioè al suo ruolo di facciata. Se volete avere chiarimenti a questo riguardo potete leggere il libro “Il codice Ratzinger” di Andrea Cionci.

Ratzinger aveva quindi studiato un sistema per mettersi da parte come voluto dai suoi nemici ma contemporaneamente fece in modo da rendere evidente ai cattolici più attenti, che il suo successore sarebbe stato eletto al di fuori delle regole del diritto canonico e quindi non sarebbe stato un Papa ma un Antipapa. Con la morte di Ratzinger, avvenuta l’ultimo giorno del 2022, la chiesa rimane quindi senza un vero Papa ed è guidata da Bergoglio, l’eretico. Mi viene da ripeter quanto riportato in Rivelazione 18:2: “Babilonia la grande è caduta, ed è divenuta luogo di dimora di demoni e luogo di rifugio di ogni esalazione impura e luogo di rifugio di ogni uccello impuro e odioso.” Davvero Babilonia cade con rapido lancio.

Babilonia si ritrova cioè completamente nelle mani della bestia selvaggia. “E le dieci corna che hai visto, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente nel fuoco” Rivelazione 17:16. Interessante il fatto che lo stesso Ratzinger più volte abbia accennato, nelle sue interviste, ad una separazione tra credenti e non credenti. Questo avrebbe portato alla definizione di un piccolo resto di cristiani che non si sarebbe sottomesso al mondialismo della chiesa.

Un terremoto per estrarre un popolo eletto

Ci sono stati quindi dei filtri successivi che hanno portato molte persone ad uscire da Babilonia la Grande, in armonia a quanto dice Rivelazione 18:4 “uscite da essa o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati e se non volete ricevere parte delle sue piaghe”.

Questi setacci successivi sono stati la Terra piatta, la vaccinazione contro il covid 19, ma anche la rinuncia al ministero di Papa Ratzinger, con la successiva elezione di un antipapa. La morte di Ratzinger lascia la chiesa senza un vero papa, senza una guida precisa, e di questo molti cattolici si erano accorti da tempo.

Ciascuno di questi successivi setacci è stato come un terremoto, che ha determinato l’uscita da Babilonia delle cose desiderabili delle nazioni. Di questi terremoti si parla in Rivelazione 6: 12, 11:13 e 16:18.

Se quindi le cose stanno davvero così e la morte di Ratzinger ci dice che Babilonia cade con rapido lancio, lo vedremo presto da come si svolgeranno gli avvenimenti da qui in poi.

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