Voglio continuare a scrivere a proposito della morte di Ratzinger perché sembrerebbe davvero che questa sia legata alla fine della Chiesa così come la conosciamo. Essendo poi la chiesa Cattolica la più grande religione esistente questo sarebbe un simbolo per la caduta definitiva di Babilonia, la prostituta.
La stampa tace
L’argomento quindi è di importanza capitale e avrebbe dovuto essere approfondito molto di più di quanto non sia stato fatto. Gli avvenimenti legati al Vaticano e tutti i suoi scandali hanno sempre attirato una enorme attenzione mediatica. Pensate al rapimento di Emanuela Orlandi. In pochissimi altri casi la scomparsa di una ragazzina è diventato un caso internazionale. Siccome però Emanuela era cittadina Vaticana la cosa ha avuto una enorme risonanza. Oppure pensate allo scandalo del banco Ambrosiano, a Roberto Calvi, a Marcinkus, o ai soldi della mafia riciclati dallo Ior, tutte cose su cui i giornalisti hanno scritto migliaia di articoli e su cui ancora si scrive.
Invece su questa cosa che Ratzinger sarebbe stato l’ultimo vero Papa mentre Francesco sarebbe un Antipapa eletto al di fuori delle norme del diritto canonico la stampa ufficiale tace. Chi ne ha parlato è anche incorso nella scomunica da parte di Papa Francesco. Si badi bene, io non intendo dire che Ratzinger fosse un santo. Era piuttosto uno dei maggiori esponenti di Babilonia la Grande. In ogni caso il giudizio sulla persona non è di nostra competenza perché il giudizio appartiene a Dio! Con quanto sto dicendo affermo che la demolizione dell’organizzazione della prostituta che cavalca la bestia politica è ormai nella sua fase finale.
” E le 10 corna che hai visto e la bestia feroce odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno completamente nel fuoco” Rivelazione 17:16
Manca quindi una copertura mediatica ufficiale di quanto è veramente successo. Probabilmente noi tutti ci aspettavamo la caduta di Babilonia come qualcosa di enorme di cui avrebbero parlato tutti i telegiornali. Ma non è così. La distruzione della chiesa è stata fatta in modo da fare pensare alle persone che tutto stia continuando come se nulla fosse accaduto. Le persone ignare vengono traghettate verso la nuova religione scientifico-ambientalista promossa dal mondialismo.
1335 giorni
Noi già da tempo aspettavamo qualche avvenimento per la fine dell’anno. In realtà ci aspettavamo il rapimento degli eletti. Come mai comunque c’era da aspettarsi qualcosa? Aspettavamo sulla base della profezia di Daniele capitolo 12 che dice: “Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l’abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni.”
Si parla di 1335 giorni che evidentemente, proprio come i 1290 giorni di cui si parla nel versetto precedente, iniziano quando viene interrotto il sacrificio continuo. Questo avviene nel 2019, cioè a metà della settimana che costituisce i tempi della fine. La celebrazione della morte del Cristo era in quell’anno il 19 aprile. Se a contare si inizia dalla prima luna nuova successiva, che cadeva il 4 maggio, si arriva con i 1335 giorni al 29 di dicembre. Curioso che molti abbiano detto che in realtà il Papa sia morto proprio il 29 dicembre e non il 31 come ci è stato raccontato. Ma che sia il 29 o il 31 poco cambia.
Daniele non ci dice che cosa sarebbe dovuto succedere dopo 1335 giorni. Dice solo che sarebbe stato felice chi avrebbe atteso tale periodo di tempo. Allora chiediamoci: “Dovremmo essere felici per la fine della Chiesa?”.
Felice chi arriva a 1335 giorni
Direi proprio di si, per diversi motivi. Tutti noi eravamo lì dentro e dovevamo servire Dio in un ambiente che non ci consentiva di farlo correttamente. Io per esempio ero testimone di Geova. I testimoni di Geova sono dominati dalle stesse forze che governano la chiesa Cattolica. So bene come fosse impossibile fare una ricerca religiosa e spirituale indipendente al loro interno. Si doveva sempre obbedire alle false dottrine imposte dall’alto. Per i cattolici la cosa è simile. La ricerca sincera del Signore non è mai stata incoraggiata. In passato c’è chi ha pagato con la vita il fatto di essersi opposto agli insegnamenti della chiesa cattolica.
Ma un motivo che penso sia il più importante è che nel momento in cui Babilonia cade siamo davvero alla fine del libro di Apocalisse. Il racconto della caduta di Babilonia è infatti nei capitoli 17 e 18 di Rivelazione. Dopo questo avvenimento devono avvenire solo più alcune cose. Tra le quali Pace e sicurezza, l’inizio della distruzione, il rapimento degli eletti, la distruzione dei re delle nazioni, la distruzione del falso profeta e della bestia selvaggia e l’imprigionamento di Satana nell’abisso.
Poi inizia il regno millenario e la storia dell’uomo continua sui nuovi cieli e nuova terra promessi in Rivelazione 21:1. Per capire dunque se le cose stanno proprio così come supponiamo non ci resta che aspettare e osservare gli avvenimenti.

Ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprii il movimento degli American Flat Earthers, fui affascinato. Presto mi resi conto che la Terra non poteva essere un globo. Tra le mie migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della Terra Piatta e una nuova visione della natura della luce.
Coautore del libro “Le vere misure della Terra (piatta)” produce dal 2019 materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube oltre che articoli di divulgazione su tematiche quali le Profezie Bibliche in rapporto ai tempi correnti.