Demoni e spiriti impuri sono nella Chiesa. La Chiesa è rimasta senza Papa con la morte di Ratzinger. Egli è considerato il vicario di Cristo sulla Terra, colui che riceve lo spirito e che è infallibile in materia spirituale. La Chiesa è quindi completamente abbandonata da Dio. Il “Papa” attuale è in realtà stato eletto da un conclave non ammissibile secondo il diritto canonico. Questo perché Ratzinger non ha mai rinunciato all’incarico di Papa ma solo al ministero. Ecco perché continuava a vestire di bianco ed ecco perché è rimasto a Roma agli arresti domiciliari. E’ rimasto Papa in sede impedita. La figura di Papa emerito non esiste nel diritto canonico, quindi Papa Francesco non aveva il diritto di sostituirlo ed è stato eletto con un conclave illegittimo.
Si sono avverate quindi le parole dell’angelo di Rivelazione 18:2,3 “È caduta! Babilonia la Grande è caduta, ed è diventata dimora di demoni e rifugio di ogni spirito impuro e di ogni uccello impuro e ripugnante! Tutte le nazioni sono cadute vittima del vino della passione della sua immoralità sessuale, i re della terra hanno commesso immoralità sessuale con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti grazie al suo lusso sfrenato”.
Babilonia diviene un luogo per i demoni
Interessante questa descrizione. Quando Babilonia cade diventa dimora di demoni e di ogni spirito impuro. Prima della sua caduta commetteva immoralità con i re della terra e viveva nel lusso grazie ai mercanti. Anche prima di cadere Babilonia era quindi una figura negativa e questo ben descrive le religioni della cristianità e la loro decadenza, sebbene siano arrivate solo ora al momento del giudizio.
Fino alla fine infatti Babilonia resiste, e solo con il versamento della settima coppa viene servito il calice dell’ira di Dio. “Il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria, e dal santuario, dal trono, venne una voce possente che diceva: “È compiuto!” E ci furono lampi, voci e tuoni, e ci fu un grande terremoto; da quando gli uomini sono sulla terra non ce n’era mai stato uno così grande e violento. La grande città si spaccò in tre parti, e le città delle nazioni crollarono; e Dio si ricordò di Babilonia la Grande per darle il calice del vino della sua ira furente. Ogni isola fuggì, e i monti non si trovarono più.” Rivelazione 16:17-20.
Il caso di Emanuela Orlandi
Andiamo quindi a fare un’analisi di ciò che sta succedendo alla chiesa ora che è crollata. Il Vaticano stesso, per la prima volta in quarant’anni ha deciso, subito dopo la morte di Ratzinger, di aprire un fascicolo su Emanuela Orlandi. Il caso di Emanuela era stato chiuso nel 2015 dalla giustizia italiana ma dal Vaticano non era mai stata aperta alcuna inchiesta sull’argomento. Questo sebbene la ragazza scomparsa il 22 giugno 1983 fosse cittadina vaticana. In realtà il Vaticano per 40 anni ha taciuto e ha parlato sempre e solo per depistare le indagini e allontanarle dal Vaticano. In realtà chi conosce le indagini sa che ogni singola pista ha sempre portato al Vaticano.
Perché quindi aprire ora un’inchiesta solo dopo quarant’anni e proprio dopo la morte di Ratzinger? Lo stesso Papa Francesco, in carica dal 2013, ha avuto 10 anni, fino ad oggi, per operare questa scelta. Perché farlo solo ora? Perché poi tanto clamore su questa cosa? La stampa è controllata dal Vaticano, eppure su questa notizia ne hanno parlato moltissimo giornali, TV e internet.

Vatican Girl: la serie Netflix
Interessante da vedere è la serie documentario di Netflix uscita a settembre 2022 e che racconta dell’intera storia e delle indagini. L’ultima pista che sarebbe uscita proprio durante le riprese del documentario condurrebbe ad un caso di pedofilia da parte di un alto esponente all’interno delle mura vaticane.
Come mai Netflix, che è completamente in mano al sistema e quindi anche al Vaticano, uscirebbe un paio di mesi prima della morte di Ratzinger con un documentario che demolisce tutto l’operato del Vaticano degli ultimi decenni? Netflix viene trasmesso e tradotto in 160 paesi, quindi la risonanza data dal documentario è mondiale. Il documentario riporta in auge casi come l’omicidio di Roberto Calvi e i soldi della mafia usati da Giovanni Paolo II per finanziare Solidarnosh in Polonia e contribuire al crollo del comunismo.
Il mese prima della morte di Ratzinger anche Laura Sgrò, avvocatessa di Pietro Orlandi, fratello della vittima, è uscita con un libro dal titolo “Sangue in Vaticano” in cui si riportano i legami tra il caso di Alois Estermann, la guardia svizzera uccisa nel 1998 assieme alla moglie, e il caso della Emanuela.
Ancora si potrebbero ricordare le parole di Francesca Chaoqui, la Papessa, che è tuttora parte del processo Vatileaks2 che ha avuto luogo a partire dal 2015 e che ha portato alla rivelazione di alcuni scandali finanziari vaticani. La Chaoqui ha chiesto di essere risentita nell’ambito dell’inchiesta Orlandi. Avrebbe poi scritto sui social in relazione alle dichiarazioni che farà presto: “Ecco, Pietro, ora ci siamo, Qualche giorno ancora” facendo riferimento al fratello di Emanuela.
Il marcio e i demoni vengono a galla
Si continua quindi a scavare nel marcio e a portare tutto a galla, ma tutto sembra avvenire solo ora, come mai?
Il Vaticano avrebbe potuto rivelare subito quanto accaduto alla Orlandi e non aspettare solo ora? In realtà il Vaticano sembrerebbe essere direttamente coinvolto nel rapimento. Dalle ultime rivelazioni infatti sembrerebbe che un alto prelato avrebbe portato delle attenzioni di tipo sessuale alla ragazza. Questa ne avrebbe parlato anche ad una amica di infanzia, che si è decisa a rivelare la cosa solo ultimamente. La cosa sarebbe quindi divenuta di conoscenza anche di alcuni elementi della banda della Magliana, una banda criminale di Roma che aveva a che fare con le cose del Vaticano.
Sembrerebbe quindi che Renatino DePedis, capo della banda, abbia rapito Emanuela, forse con lo scopo di ricattare il Vaticano, ma altri (Alì Agca) dicono invece che lo abbia fatto su ordine del Vaticano stesso. Secondo quanto racconta la Minardi, amante di Renatino dei tempi, la ragazza venne tenuta per un periodo sotto farmaci e poi consegnata al Vaticano. A questo punto, se il Vaticano avesse voluto, avrebbe potuto riconsegnarla. Invece, secondo alcuni documenti entrati in possesso dei giornalisti, la ragazza sarebbe stata portata a Londra in un convento e lì vi sarebbe rimasta fino al 1997, anno della sua presunta morte. Quindi sarebbe stata riportata in Vaticano e quivi sepolta.
Occultano per salvare la faccia
Il Vaticano quindi non solo non ha voluto rivelare ciò che sapeva, ma è stato parte attiva nel rapimento e occultamento della ragazza. Occultare i casi di pedofilia è una pratica normale nelle religioni. Nulla deve venire a galla e le vittime devono tacere. All’interno dei testimoni di Geova è la stessa cosa. Per decenni le vittime di abuso venivano sconsigliate dal parlare dell’accaduto con le autorità affinché non si parlasse male del nome di Dio. Chi fosse andato alle autorità sarebbe stato disassociato. Oggi, dopo molti processi e scandali (si veda lo scandalo della Royal Commission Australiana del 2015) le cose sono cambiate e chi va alle autorità non viene più disassociato, sebbene non venga comunque incoraggiato a farlo.
Insomma, i panni sporchi vanno lavati in casa costi quello che costi, e per il Vaticano è stata esattamente la stessa cosa. Pensate allo scandalo che ne sarebbe uscito se nel 1983 fosse uscito un caso di pedofilia, non dico nella chiesa, ma in Vaticano, il centro nevralgico della Chiesa, dove ci sono solo i capi e i prelati di livello più alto.
Il calice dell’ira di Dio è versato
Molti anche ora dubitano del fatto che questo processo possa portare alla verità perché sarebbe un colpo così grande alla chiesa da causarne la distruzione. Ma qui sta il punto. Rivelare ora, dopo 40 anni le cose non ha più alcuna motivazione se non quella di danneggiare gravemente la chiesa.
E’ risaputo che all’interno della Chiesa ci sarebbero due fronde di potere che si contrappongono. Quella conservatrice dell’Opus dei e quella massonica mondialista. Papa Francesco farebbe parte della seconda. Lo scopo di queste persone è quello di portare le religioni ad essere un unico gruppo mondiale con un solo credo. Vogliono un solo governo e una sola religione mondiale.
Le cose che stanno succedendo quindi sembrano non lasciare dubbi sul fatto che la Chiesa sia ormai morta e stia gustando il calice dell’ira di Dio. Questo significa che la settima coppa è stata versata. Non ci resta che osservare gli sviluppi.

Ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprii il movimento degli American Flat Earthers, fui affascinato. Presto mi resi conto che la Terra non poteva essere un globo. Tra le mie migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della Terra Piatta e una nuova visione della natura della luce.
Coautore del libro “Le vere misure della Terra (piatta)” produce dal 2019 materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube oltre che articoli di divulgazione su tematiche quali le Profezie Bibliche in rapporto ai tempi correnti.