La dichiarazione di pace e sicurezza: quando?

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Quella a proposito di una significativa dichiarazione di pace e sicurezza è una grandiosa profezia contenuta in 2Tessalonicesi. Scaduti con la fine di dicembre 2022 i 1335 giorni di Daniele 12:12 – morte di papa Benedetto XVI e contestuale giudizio su Babilonia – tra le profezie non resta più molto da adempiere. Rivelazione preannuncia la fine della grande meretrice “in un’ora sola” (Ri18:10). Il capitolo 19 esordisce delineando la situazione dei 144.000 e della grande folla in cielo. Il capitolo 18 concludeva dicendo: “Sì, in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. (v.24) Il capitolo 19 subito contrattacca: “Dopo queste cose udii ciò che era come l’alta voce di una grande folla nel cielo. Dicevano: “Lodate Iah! La salvezza e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché i suoi giudizi sono veraci e giusti.” (v.1)

Dunque in Rivelazione la caduta di Babilonia è immediatamente seguita dall’avvenuto rapimento in cielo di quanti ritenuti degni di salvezza. Allora sorge necessariamente una domanda: quando collocheremo la dichiarazione di pace e sicurezza contenuta in 1Tessalonicesi 5:3? Questa profezia recita: “Quando diranno: “Pace e sicurezza!” allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione su una donna incinta; e non sfuggiranno affatto.” Evidentemente tale adempimento va collocato dopo il rapimento degli eletti di 1 Tessalonicesi 4:17. Nella lettera di Paolo i due avvenimenti sono esposti in senso cronologico in quanto le due situazioni vanno collegate, essendo poste una alla fine del capitolo 4 e l’altra ai primi versetti del 5. Questo appare oltretutto logico e necessario. Infatti i 144.000 saranno insieme al Cristo nel provocare la distruzione di Ri 19:17-18. Un angelo invita perciò gli uccelli che volano in cielo ad una grande abbuffata.

LA DICHIARAZIONE DI PACE DOPO IL RAPIMENTO IN CIELO

Quindi l’improvvisa distruzione preannunciata in 1Tessalonicesi 5 deve giocoforza avvenire in un momento in cui i 144.000 schierati in cielo in formazione di battaglia passano all’attacco. Rivelazione infatti invita gli uccelli che si nutrono di carogne: “Venite, radunatevi per il grande pasto serale di Dio, per mangiare le carni di re e le carni di comandanti militari e le carni di uomini forti e le carni di cavalli e di quelli che vi siedono sopra, e le carni di tutti, di liberi e schiavi e piccoli e grandi”. (Ri 19:17-18) Perciò con la morte di Benedetto XVI si apre un’estrema fase nel percorso di adempimento delle profezie. Prima che la situazione mondiale precipiti gli eletti devono essere sottratti al processo di caotica disgregazione del sistema come promesso da Gesù che nella famosa profezia di Matteo 24:22 dice:

“Infatti, a meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a favore degli eletti quei giorni saranno abbreviati.”  La porta per uscire dal presente sistema è aperta e va imboccata al più presto da quanti desiderano incontrarsi con il Padre nelle celesti dimore. Gesù disse “Verissimamente vi dico: Chi non entra nell’ovile delle pecore per la porta ma vi sale da qualche altro luogo, quello è un ladro e un rapinatore. Ma chi entra per la porta è pastore delle pecore. A questi apre il portiere, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha condotto fuori tutte le proprie, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Esse non seguiranno affatto un estraneo ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. (Gv 10:1-15)

Dedicazione del Tempio di Salomone

Nelle Scritture ci sono continui parallelismi tra il tempio fisico di Gerusalemme e il tempio spirituale composto dalle 144.000 pietre viventi. (1Pt 2:5) Il tempio di Salomone fu edificato in sette anni e mezzo (1Re 6:37-38) e dedicato undici mesi dopo il suo completamento. (1Re 8:2; 2Cr 7:8-10) Il tempio spirituale segue un andamento simile. I sette anni finali del sistema globale sono scanditi nel libro di Rivelazione dal suono delle sette trombe (Ri 8:2) che squillano ciascuna alla fine di un periodo di 12 mesi. In un articolo del 21 agosto 2022 avevamo calendarizzato lo squillo delle 7 trombe nel modo seguente:

2017 ottobre si concludono gli avvenimenti della prima tromba (Ri 8:7)

2018 ottobre si concludono gli avvenimenti della seconda tromba (Ri 8:8)

2019 ottobre si concludono gli avvenimenti della terza tromba (Ri 8:10)

2020 ottobre si concludono gli avvenimenti della quarta tromba (Ri 8:12)

2021 ottobre si concludono gli avvenimenti della quinta tromba (Ri 9:1)

2022 ottobre si concludono gli avvenimenti della sesta tromba (Ri 9:13)

2022 ottobre si aprono quelli della settima tromba che si concludono in un anno. (Ri 11:15)

Infatti si parte dal concetto implicito in Apocalisse che ogni squillo di tromba duri un anno intero. Dunque al presente stiamo vivendo l’anno della settima tromba, purtroppo ancora immersi nella complessità delirante del presente sistema satanico. Tuttavia, grazie a Geova, non siamo lasciati senza speranza. Teniamolo a mente con gratitudine!

CONCLUSIONE

Giustamente Daniele 12:12 scrive: “Felice colui che rimane in attesa e che arriva a mille trecento trentacinque giorni!” Felici noi che fin qui abbiamo aspettato. Gesù sarà fiero di tutti quelli che entreranno per la porta e avranno accesso al suo regno millenario! Per il mondo il giorno di Geova verrà come un ladro ma non sarà così per quelli che lo stanno aspettando.  2Pt scrive: “Giacché tutte queste cose devono quindi essere dissolte, quale sorta di persone dovete essere voi in santi atti di condotta e opere di santa devozione, aspettando e tenendo bene in mente la presenza del giorno di Geova, mediante cui [i] cieli essendo infuocati saranno dissolti e [gli] elementi essendo intensamente caldi si fonderanno! Ma secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia.” (2Pt 3:12-13) L’attesa ormai sta per finire! Felici tutti noi!

Dunque di fronte agli eletti e alla grande folla l’attesa di una dichiarazione ufficiale e solenne di Pace e Sicurezza svanisce in quanto aspettano prima di tutto l’adempimento della profezia relativa al rapimento sulla base di Apocalisse 19 e di 1Tsl 4:17. Probabilmente, così soltanto possiamo immaginare, la completa dissoluzione del sistema politico e la contestuale definitiva e totale devastazione di Babilonia avverranno in un momento successivo al rapimento dei rimanenti dei 144.000 e della grande folla di Ri 19:1,6-8. Quello successivo potrà risultare un periodo carico di insostenibile tensione, gravità e peso, un lungo travaglio, ma gli eletti lo osserveranno da lontano.

 

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