Babilonia, l’abbiamo detto, è finita con la morte di Ratzinger. La morte di questo papa, avvenuta per così dire dopo un periodo di 10 anni di dominio della bestia su di lui , ci apre nuove vie di analisi delle profezie. Continuiamo quindi su questa strada e andiamo ad analizzare quei passaggi della Bibbia che fanno riferimento alla fine di Babilonia, cercando di comprendere come le profezie si sono adempiute.
Leggeremo un passaggio nel libro di Rivelazione. “E i re della terra, che con lei hanno commesso immoralità sessuale e hanno vissuto nel lusso sfrenato, piangeranno e si batteranno il petto per il dolore quando vedranno il fumo del suo incendio. Si terranno a distanza per paura del suo tormento e diranno: ‘Che disastro, Babilonia, città grande, città potente, perché il tuo giudizio è arrivato in un attimo!’
“Anche i mercanti della terra piangeranno e faranno lutto per lei, perché nessuno comprerà più le loro merci: i loro carichi d’oro, d’argento, di pietre preziose, di perle, di lino fine, di porpora, di seta e di panno scarlatto; ogni manufatto di legno profumato; oggetti di ogni tipo in avorio, legno pregiato, rame, ferro e marmo; e cannella, cardamomo, incenso, olio profumato, olibano, vino, olio d’oliva, fior di farina, grano, bestiame, greggi, cavalli, carri, schiavi e vite umane.” (Rivelazione 18:9-13).
I re della terra
In primo luogo vorrei capire chi sono questi re e mercanti che pur restando lontani per non subire lo stesso giudizio, fanno lamento per Babilonia. Siccome Babilonia è caduta alla fine di Dicembre del 2022 mi chiedo anche come si stia adempiendo attualmente la profezia. Naturalmente sarebbe ingenuo colui che pensasse di vedere davvero dei governanti lamentarsi per la fine della falsa religione. Se infatti le profezie si adempissero in modo così evidente tutti quanti capirebbero che la parola di Dio è in fase di adempimento e quindi si convertirebbero. Geova Dio però agisce in modo da porre un velo sugli occhi di quanti Lui sa essere incapaci di capire. (2 Corinti 3:14).
Cerchiamo di definire chi sono questi re che piangono per la caduta della Gran Città. Il versetto 7 ci dice che essi hanno commesso immoralità con Babilonia. Il contesto di Rivelazione 17 ci aiuta a capire perfino meglio. Leggiamo infatti nel capitolo precedente di Rivelazione: “I re della terra hanno commesso immoralità sessuale con lei, e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua immoralità sessuale”. Quindi mi portò mediante lo spirito in un deserto. E vidi una donna seduta su una bestia feroce di colore scarlatto che era coperta di nomi blasfemi e aveva 7 teste e 10 corna.” Riv17:3.
Da questo versetto capiamo che si tratta genericamente dei re della terra. Sono quindi dei re che guidano i governi nazionali. Essi, in tutto il mondo, hanno sempre ricercato l’appoggio e la complicità della religione. Essere infatti legittimati da coloro che dispensano alle anime le cose spirituali permette loro di avere un potere, un ascendente e una presa più sicura sulle masse.
Dieci anni di autorità
Rivelazione 17 continua: “Le 10 corna che hai visto rappresentano 10 re che non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno il potere regale per un’ora insieme alla bestia feroce….E le 10 corna che hai visto e la bestia feroce odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno completamente nel fuoco.” (Riv.17:12;16). Qui Rivelazione ci fa capire che i re della terra sono partecipi del simbolo della bestia selvaggia e in particolare sono rappresentati dalle dieci corna. Nei tempi della fine essi ricevono autorità per un’ora con lo scopo di attaccare la prostituta, spogliarla e lasciarla nuda, per poi bruciarla nel fuoco. Essi avevano già autorità, ma per un breve periodo viene loro concesso potere sull’impero religioso, che fino ad allora godeva della sua giurisdizione e della sua autonomia.
Questa autorità particolare è per un’ora, cioè dieci anni, sulla religione. Si tratta di un lavoro a progetto. Finito il progetto, lo capite anche voi, l’autorità finisce. Questo è ancora più chiaro se si pensa che chi deve sottostare a questa autorità subisce una fine violenta. Non rimane dunque nessuno su cui esercitare il potere. Non solo: Rivelazione ci dice che dopo questo periodo i re della terra giungono alla loro distruzione per mano del Cristo.
Provate a pensare che vi venga assegnato un lavoro favoloso, ben remunerato, i cui obiettivi siano di portata storica e in grado di cambiare le sorti dell’umanità. Capite che a questo genere di attività dedichereste ogni attenzione e risorsa fisica e mentale. Ma capite anche che all’avvicinarsi del termine di quel progetto iniziereste a rendervi conto che quel lavoro impegnativo ma gratificante sta per finire e non avrete mai più una simile chance. Anzi, arrivereste a rendervi conto che, arrivando a quella scadenza, la vostra vita stessa non avrebbe più alcun significato. Altri prenderebbero il vostro posto e non potreste mai più recuperare la posizione occupata prima.
La loro fine è giunta
I re si trovano in questa situazione. Essi stessi hanno dominato su Babilonia per 10 anni, a partire dai tempi delle dimissioni di Ratzinger. Papa Francesco non è un Papa ma un antipapa e ha operato per svuotare il cristianesimo di ogni significato spirituale. Dieci anni dopo, con la morte di Ratzinger, si è arrivati ad avere una chiesa senza Papa: senza cioè quel tipo di guida spirituale. I re hanno operato per lo smantellamento della religione e di tutto ciò che era spirituale. Naturalmente sotto attacco no c’è solo il cattolicesimo, ma tutte le religioni cristiane e non. Con la fine di Babilonia quindi questi re hanno esaurito il loro compito. Ma questo cosa significa? Come si realizza questo nella pratica?
A riconferma della fine che incombe su questi re leggiamo quanto dichiara Rivelazione 17:14: “Combatteranno contro l’Agnello, ma, essendo Signore dei signori e Re dei re, l’Agnello li vincerà. E vinceranno anche i chiamati ed eletti e fedeli che sono con lui”. Questo versetto ci lascia intendere che l’attacco contro Babilonia ha uno scopo fondamentale, per quanto nascosto: colpire gli eletti del Signore che si trovano ancora dentro Babilonia.
Il versetto comunque lascia intendere che l’attacco non riporta un risultato positivo e che i re vengono infine sconfitti. Per chiarire meglio analizziamo altri versetti che descrivono questi leader e il loro operato. Abbiamo detto che questi sono inclusi nell’immagine delle 10 corna della bestia selvaggia dalle sette teste. Il 10 rappresenta 10 anni ma anche 10 re, cioè la completezza dei governi nazionali della terra.
La bestia romana
Delle 10 corna non si parla solo in Rivelazione. Andiamo a leggere cosa è scritto nel libro di Daniele. “Dopo questo continuai a guardare, e nelle visioni della notte vidi una quarta bestia, spaventosa, terribile ed eccezionalmente forte. Aveva grandi denti di ferro. Divorava e stritolava, e quello che rimaneva lo calpestava con le zampe. Era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva 10 corna. Mentre osservavo le corna, spuntò fra loro un altro corno, piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono tolte via. In questo corno c’erano occhi d’uomo e una bocca che parlava con arroganza.” Daniele 7:7,8.
La bestia di ferro rappresenta l’impero romano. Da essa spuntano le dieci corna. Queste corna quindi derivano dall’impero romano. Ripensando alla statua di Nabucodonosor di cui si parla nel capitolo 2 di Daniele le gambe sono di ferro. Anch’esse rappresentano quell’impero.
Ad un certo punto spunta un piccolo corno che divelle tre delle dieci corna. Queste tre corna sono tre anni dei dieci. Vi chiederete: come facciamo a dirlo? Basta vedere cosa fa questo piccolo corno. Parla con arroganza, ma non solo. Al versetto 25 Daniele lo descrive mentre “proferisce parole contro l’Altissimo”. Osteggia i santi e questi gli vengono dati in mano per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo. (Daniele 7:25).
Tre corni son tre anni
“Un tempo, dei tempi e la metà di un tempo” sono tre anni e mezzo. Cioè il piccolo corno spunta e poi conduce un attacco ai santi per tre anni e mezzo. Ecco che i tre corni sembrano davvero essere tre anni ( e mezzo). La conferma arriva dal campo. Per dieci anni, a partire dalle dimissioni di Ratzinger, la chiesa è stata sotto scacco, controllata da forze esterne.
Su questo periodo che riguarda i santi si esprime anche il libro di Rivelazione. “Il cortile fuori dal santuario, invece, lascialo da parte e non misurarlo, perché è stato dato alle nazioni; esse calpesteranno la città santa per 42 mesi.” (Rivelazione 11:2). La città viene consegnata alle nazioni per 42 mesi, cioè tre anni e mezzo. Alle nazioni, capite? Ai governi nazionali, cioè ai re di queste nazioni. Daniele capitolo 7 precisa il fatto che sia il piccolo corno ad attaccare i Santi dell’Altissimo, piuttosto delle dieci corna. In realtà sono sia l’uno che l’altro.
Le dieci corna operano per 10 anni. Ma poi, per tre anni ( e mezzo) succede qualcosa. Le dieci corna ricevono autorità su Babilonia. Poi, a loro volta, i re della terra subiscono anch’essi l’attacco del piccolo corno. Tre corni vengono divelti dal piccolo corno. Per tre anni quindi questi re sono sotto l’autorità del piccolo corno. A questo punto l’attacco si orienta contro i santi che ancora sono in Babilonia. Quindi le dieci corna attaccano i santi perché questa è la volontà del piccolo corno. I governi sono tutti manovrati da quest’ultimo corno, come se fossero sotto ipnosi. L’intero mondo è nella sua mano come nel potere di un burattinaio, e si rivolta contro l’insieme dei Santi.
Il capro
Una visione profetica del tutto equivalente a quella della bestia con dieci corna si trova nel capitolo 8 di Daniele. In questo caso si parla di un capro con un corno che lotta con un montone. Il capro rappresenta la Grecia mentre il montone bicorne è la Media Persia. Il corno (Alessandro Magno) cade e spuntano 4 corna, cioè Alessandro viene sostituito dai suoi 4 generali, i diadochi. 4 corni non sono 10, quindi sembrerebbe che non ci sia relazione tra le due visioni. Ma la visione è per gli ultimi giorni. Quindi la Grecia e la Media Persia vanno lasciate per un attimo da parte. La profezia sta parlando di potenze che si scontrano ai nostri giorni, i giorni della fine del sistema.
La cosa interessante è che la storia non si ferma qui, cioè alle 4 corna, ma va avanti. Leggiamo in Daniele 8:9 “Da uno di essi spuntò un altro corno, piccolo, che crebbe moltissimo verso sud, verso est e verso il Paese Splendido. Crebbe così tanto da raggiungere l’esercito dei cieli, e fece cadere a terra parte dell’esercito e parte delle stelle, e le calpestò. Sfidò perfino il Principe dell’esercito, e a Lui fu tolto il sacrificio continuo, e il luogo stabilito del Suo santuario fu abbattuto. A motivo della trasgressione un esercito fu ceduto insieme al sacrificio continuo; e il corno continuò a gettare a terra la verità, agì ed ebbe successo.”
Ecco qui che un piccolo corno sorge da uno dei 4 corni del caprone. La vedete ora l’analogia? I 4 corni e i dieci sono la stessa cosa. Interessante è come viene descritto il piccolo corno. Si dice che esso crebbe così tanto da raggiungere i cieli. Cioè raggiunge la dimora di Dio. Questo significa che si inorgoglisce così tanto da arrivare ad attaccare la sede della spiritualità, cioè Babilonia con i santi ancora in mezzo ad essa. Parte delle stelle vengono fatte cadere da questo arrogante. Egli addirittura le calpesta.
La bestia che sorge dalla terra
In Rivelazione 12 c’è la descrizione del gran dragone con sette teste e dieci corna. Con la coda trascina un terzo delle stelle del cielo e le scaglia sulla terra. Il dragone ha dieci corna. Quindi le dieci corna trascinano le stelle sulla terra. Un terzo delle stelle. Si tratta di un’entità ben circoscritta. La stessa indicata in Rivelazione 9:18 dove si riferisce di un terzo dell’umanità ucciso durante la sesta tromba. Si tratta di coloro che rifiutano il marchio della bestia. Se si legge il capitolo 12 e poi il capitolo 13 si vedrà che si parla dell’assegnazione del marchio.
Questo avviene in seguito all’azione di una bestia che sorge dalla terra. E’ un bicorne con corna di agnello. Ricordate il bicornuto montone che cozza contro il capro dal quale spuntano le 4 corna? C’è quindi una lotta non solo contro i santi ma anche tra le potenze in gioco. Chi è che attacca le dieci corna? La bestia bicorne, ma anche il piccolo corno, che quindi sono da considerarsi la stessa cosa.
Interessante quello che si dice a proposito di questo bicorne con corna di agnello. “ Poi vidi un’altra bestia feroce che saliva dalla terra; aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone. Esercita tutta l’autorità della prima bestia feroce in sua presenza, e fa sì che la terra e i suoi abitanti adorino la prima bestia feroce, la cui ferita mortale era stata guarita.” Rivelazione 13:11-12.
La prima bestia di cui si parla è quella con sette teste e dieci corna. Il bicornuto pseudo-agnello esercita l’autorità della prima bestia in sua presenza. Cioè la controlla. Poi la storia continua dicendo che la bestia dà vita ad una immagine della prima bestia e fa in modo che tutti la adorino.
Il crollo di Babilonia e dei re della terra
Ricapitolando, le dieci corna sono i re dei governi nazionali. Questi governano per dieci anni sul popolo di Dio costituito da Babilonia e nella quale si trovano i santi. Per un periodo di tre anni e mezzo l’attacco si fa più intenso in quanto la bestia con due corna s’infiltra tra le dieci corna, inizia a controllarle e non solo, ne abbatte tre, ad indicare i tre anni e mezzo di scontro letale. Lo scontro è contro ciò che rimane di spirituale in questo mondo ma anche tra due potenze. Una delle due potenze soccombe ed è quella con le dieci corna, cioè i re delle nazioni.
Sono quindi due le potenze che crollano in questo racconto: Babilonia ma anche i re della terra. Capite perché piangono i re al vedere che Babilonia è caduta? Sanno che il loro compito è finito e che quindi il loro turno è arrivato per finire attaccati e distrutti.
Il nuovo ordine mondiale
Sarebbe bello capire chi sia oggi questo piccolo corno. La risposta è immediata. “Cui prodest scelus, is fecit” diceva la Medea di Seneca. Il delitto l’ha commesso colui al quale esso giova. Bisogna cioè vedere chi oggi trae vantaggio dalla caduta delle religioni e dei governi nazionali. Sappiamo bene che ormai da decenni le forze politiche operano per accentrare sempre di più il potere. In Europa per esempio i governi nazionali non hanno più sovranità nazionale perché hanno ceduto il potere a favore dell’Europa. L’obiettivo finale è quello di arrivare ad un centro di potere mondiale. Questo Nuovo Ordine Mondiale non solo vuole esautorare tutti i governi nazionali ma vuole anche avere una sola religione mondiale, priva di vero contenuto spirituale. Questo perché le persone non devono elevarsi spiritualmente ma rimanere dei meri esecutori e consumatori. Devono essere dei semplici tasselli del sistema che regge il potere centrale.
Come si è manifestato questo potere centrale nei tre anni e mezzo di cui parlavamo prima? Questi tre anni e mezzo sono cominciati nel 2019. Ed è con la pretesa pandemia di Covid 19 che essi hanno ipnotizzato il mondo intero. In questi anni tutti i governi hanno dovuto sottomettersi al potere centrale che richiedeva l’applicazione delle norme draconiane che hanno spaziato dal lockdown alla vaccinazione. I governi nazionali quindi sono divenuti la mano armata del potere centrale e hanno agito per imporre il marchio della bestia su tutti.
I pochi governanti che hanno osato ribellarsi in generale sono stati messi a tacere. Per farci un’idea anche la Russia, che molti immaginavano essere al di fuori delle logiche del Nuovo Ordine Mondiale in realtà ha vaccinato e stravaccinato, producendo addirittura un proprio vaccino. Con la pandemia dunque si sono ottenuti due risultati: i governi nazionali sono stati esautorati e i santi sono stati separati da Babilonia. Essi sono tra coloro che non hanno accettato il marchio della bestia.
I commercianti
Ci resta da capire come mai anche i commercianti piangono per la distruzione di Babilonia. All’osservatore distratto potrebbe infatti sembrare di non vedere alcun commerciante triste per la distruzione di Babilonia. Ma molto probabilmente la stragrande maggioranza dei commercianti non sanno neanche chi sia Babilonia.
Dobbiamo capire che il processo che ha portato alla distruzione di Babilonia non è cominciato dall’oggi al domani. I governi hanno dovuto portare avanti un’agenda durata decenni, per non dire secoli, per fare in modo che le masse si allontanassero dalle religioni. E’ stato un lungo processo di secolarizzazione che ha avuto luogo in tutto il mondo. Tra le varie fasi di questa secolarizzazione abbiamo l’introduzione del capitalismo e del consumismo, che, ormai da decenni, ha toccato tutto il mondo, anche la parte comunista. Il boom dei consumi ha portato le persone a lavorare sempre più per poter mantenere questo tasso consumistico. Le menti si sono concentrare sempre di più sugli aspetti materiali della vita, mentre gli aspetti più spirituali sono stati sempre più trascurati.
Il commercio quindi ha subito un boom a causa di un aumento di consumi. Ma tutto ciò è stato voluto. Le masse in occidente si sono arricchite ma solo perché i potenti lo hanno permesso. Credete che essi vogliano permetterci di rimanere ricchi? No di certo. L’obiettivo è stato raggiunto e le religioni sono cadute. Ora è il momento di riprendersi tutte queste ricchezze e lo stanno facendo da tempo. Provate a pensare al fatto che in futuro le case dovranno avere una classe energetica alta per poter essere vendute o affittate. Questo bloccherà completamente il mercato immobiliare. Pensate poi al divieto di vendere motori termici per trazione dal 2035. Questo bloccherà completamente il mercato automotive. Il commercio e la ricchezza sono morti e questo perché Babilonia è crollata. Capite ora perché i commercianti piangono?

Ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprii il movimento degli American Flat Earthers, fui affascinato. Presto mi resi conto che la Terra non poteva essere un globo. Tra le mie migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della Terra Piatta e una nuova visione della natura della luce.
Coautore del libro “Le vere misure della Terra (piatta)” produce dal 2019 materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube oltre che articoli di divulgazione su tematiche quali le Profezie Bibliche in rapporto ai tempi correnti.