La grande trebbiatura

Mi piace continuare a leggere la Bibbia con occhi nuovi derivanti dal fatto che molte profezie si sono adempiute negli ultimi tre anni. Stavo leggendo questa mattina il versetto di Isaia 26:20: “Va, popolo mio, entra nelle tue stanze interne, e chiudi le tue porte dietro di te. Nasconditi per un breve momento finché la denuncia sia passata.”

Si sono adempiute queste parole? Per capire meglio andiamo a vedere il contesto. Il racconto di Isaia continua dicendo: “In quel giorno il Signore, con la sua dura e grande e forte spada, rivolgerà la sua attenzione al Leviatan, il serpente guizzante, sì al Leviatan, il serpente tortuoso e certamente ucciderà il mostro marino che è nel mare” (Isaia 27:1).

Abbiamo già analizzato in passato chi sia il Leviatano. Bastano poche righe dal libro di Ezechiele per riportarci subito alla mente quanto avevamo concluso. Leggiamo: “Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, faraone re d’Egitto; grande coccodrillo, sdraiato in mezzo al fiume, hai detto: Il fiume è mio, è mia creatura. 4 Metterò ganci alle tue mascelle e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi ti si attacchino alle squame e ti farò uscire dalle tue acque insieme con tutti i pesci dei tuoi fiumi attaccati alle squame; 5 getterò nel deserto te e tutti i pesci dei tuoi fiumi e andrai a cadere in mezzo alla campagna e non sarai né raccolto né sepolto: ti darò in pasto alle bestie selvatiche e agli uccelli del cielo.” (Ezechiele 29:3-5)

Gog di Magog e la trebbiatura

Si comprende immediatamente in questi versetti che il Leviatano è Gog di Magog. Sempre in Ezechiele infatti, al capitolo 38, Gog di Magog viene preso con un uncino nella bocca e viene indotto da Dio ad attaccare Israele. Gog di Magog viene poi distrutto e lasciato cadavere senza sepoltura e gli uccelli del cielo vengono chiamati per divorarne il cadavere.

Quindi il Leviatano rappresenta Gog cioè i re della terra cui si appoggiano tutte le persone che non hanno fede in Dio. L’Egitto infatti era un alleato di Israele ma si era manifestato come una canna rotta, che lacera la spalla a coloro che vi si appoggiano.

Ne concludiamo che quando Isaia dice di chiudersi nelle proprie stanze interne fa riferimento al periodo in cui Gog di Magog viene distrutto. Sappiamo bene ormai che a Gog viene dato potere per una decina di anni su Babilonia. Gli ultimi tre anni vedono il presentarsi dell’anticristo che viene descritto nel libro di Daniele come un piccolo corno che sorge abbattendo tre delle dieci corna. Si tratta dell’intervento della bestia negli ultimi tre anni dei sette tempi della fine. In questo periodo di tempo, mediante la falsa pandemia, il Nuovo Ordine Mondiale ha ridotto i governi nazionali a dei semplici esecutori. Essi han dovuto eseguire gli ordini senza più poter esercitare la loro autorità. Chi si è opposto ha fatto una brutta fine. Questa è la caduta di Gog di Magog.

La grande trebbiatura è la tribolazione

Oggi le nazioni non hanno più autorità mentre si da sempre più potere ad organismi sovranazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha ora il potere di bloccare l’intero mondo in caso di una nuova pandemia.

In questo periodo durante il quale Gog veniva distrutto in effetti siamo stati chiusi in casa, un po’ per obbligo e un po’ per nostra volontà. Sebbene abbiamo odiato quel periodo perché eravamo consapevoli della falsità della narrativa ufficiale, abbiamo compreso che quanto avveniva era per un buon motivo.

Stava infatti accadendo una separazione. Questo periodo è stato quello della grande tribolazione di cui si parla in Matteo 24. Tribolazione vuol dire anche trebbiatura. La trebbiatura è quella operazione con cui si separa il chicco dalla spiga e dalla paglia degli steli, nonché dalla pula che le avvolge. In questi tre anni è avvenuto proprio questo: una grande separazione. Questa separazione è contestuale al crollo delle nazioni.

La statua di Nabucodonosor

Leggiamo infatti quanto scritto in Daniele in un passo che per noi è ormai molto conosciuto: “Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, immensa e d’uno splendore straordinario, si ergeva davanti a te, e il suo aspetto era terribile. 32 La testa di questa statua era d’oro puro; il suo petto e le sue braccia erano d’argento; il suo ventre e le sue cosce di bronzo; 33 le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d’argilla. 

34 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della statua e li frantumò. 35 Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra.” (Daniele 2:31-35)

Si tratta della descrizione della statua di Nabucodonosor. Questa rappresenta la caduta di Babilonia, la testa d’oro, ma anche dei governi, la successione delle potenze mondiali che hanno dominato sul popolo di Dio: Babilonia, Media Persia, Grecia e Roma. Tutte queste vengono distrutte e spazzate via come si spazza la pula dall’aia. Quello che rimane è un monte che rappresenta il regno di Dio. La separazione è avvenuta. Si è salvata l’argilla dei piedi che assieme al grande masso formano un nuovo governo. Tutto ciò è avvenuto. La statua (Gog di Magog) è caduta e non ci rimane altro che aspettare la nostra assunzione in cielo assieme al Cristo.

Il trebbiatore

Gesù viene descritto nel vangelo come il grande trebbiatore che esegue questa separazione durante la grande tribolazione: “” La sua pala per ventilare è nella sua mano, ed egli pulirà completamente la sua aia, e raccoglierà il suo grano nel deposito, ma arderà la pula con fuoco inestinguibile.” Il Cristo è quindi quella roccia che colpisce la statua riducendola in polvere che viene spazzata via come la pula dall’aia.

Tornando al capitolo 27 di Isaia con cui abbiamo iniziato questo articolo possiamo concludere leggendo il versetto 12: “E deve accadere in quel giorno che il Signore batterà il frutto, dalla corrente del Fiume fino alla valle del torrente d’Egitto, e così voi stessi sarete raccolti l’uno dopo l’altro o figli di Israele. E deve accadere in quel giorno che si suonerà un gran corno, e quelli che periscono nel paese d’Assiria e quelli che sono dispersi nel paese d’Egitto certamente verranno e si inchineranno dinanzi a Geova sul santo monte in Gerusalemme.”

Questa separazione, che corrisponde al terremoto di cui si parla in diverse profezie nella Bibbia, è avvenuta a partire dal 2019. Aver capito che queste cose si sono adempiute e come è un grande privilegio. Molte persone non credono in quanto non hanno fede. Si aspettavano avvenimenti di portata più grande. Per loro Babilonia e Gog di Magog sono ancora in piedi. L’anticristo ha ancora da venire e quindi il marchio non è ancora stato assegnato.

Per noi che abbiamo compreso non resta che attendere lo sviluppo degli ultimi adempimenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *