Un attacco a chi è fuori dagli schemi

Con questo articolo voglio esaminare alcuni avvenimenti delle ultime settimane, che bene si inquadrano nello schema profetico che fin qui abbiamo cercato di delineare.

Abbiamo compreso che, ad oggi, la grande tribolazione è terminata determinando una separazione tra il grano e le zizzanie. Si è trattato di un periodo di prova in cui la nostra fede non è stata messa alla prova con la fame, la guerra, la distruzione, ma in modo molto più ambiguo. Era il momento infatti di determinare le vere ragioni che stavano dietro la nostra fede. La questione era di vedere se eravamo disposti a sacrificare la nostra vita sociale, lavorativa, materiale, per rimanere fedeli al Cristo. Chi si è vaccinato ha scelto la salvezza dall’anticristo invece che dal Cristo.

Il crollo dei vecchi schemi

Nello stesso periodo di tempo abbiamo assistito al crollo e alla fine di Babilonia. Le religioni mondiali non sono state in grado infatti di guidare i loro adepti verso il Cristo. Hanno invece accettato fondi da organizzazioni non governative per parlare bene del vaccino e hanno così guidato milioni di persone verso il macello. I governi (le dieci corna che costituiscono Gog di Magog) hanno imposto alle religioni dei severi lockdown. Le religioni hanno accettato di buon grado ogni istruzione governativa mettendo al primo posto la legge di questi re rispetto all’adorazione che tutti noi dobbiamo rendere a Dio. La luce che poteva arrivare da queste religioni si è spenta definitivamente.

I governi stessi hanno subito un attacco micidiale in questi anni e non hanno potuto fare altro che cedere tutta la loro sovranità alle entità globaliste che hanno tirato le fila della propaganda pandemica quali OMS e WEF. Tutti i governi della terra hanno accettato la falsa narrativa del Covid e hanno imposto in qualche misura la vaccinazione. I governi hanno voluto cedere tutta la loro sovranità. Questi anni di pandemia hanno segnato quindi la caduta di Gog di Magog, il grande Leviatano che ha dovuto cedere il passo al Behemot mondialista.

Ci sono stati alcuni eventi simbolici che in questi ultimi mesi hanno segnato la fine di questo periodo. La morte di Papa Ratzinger definisce infatti la fine per Babilonia e per i dieci anni (dieci corna) di sottomissione a Gog di Magog. Con la morte di Ratzinger finiscono i 1335 giorni dalla metà della settimana che definisce i sette tempi. Tra l’altro i 1335 giorni profetici indicati nel libro di Daniele sono pari a 666 giorni ripetuti due volte, ad indicare la piena sconfitta della religione di fronte al potere umano dell’anticristo.

Il terremoto in Turchia

Di queste cose abbiamo già parlato. Ma alcuni avvenimenti avvenuti recentemente andrebbero considerati con lo stesso interesse. Sicuramente avrete sentito parlare del grave terremoto che ha colpito la Turchia il 6 febbraio. Si è trattato di un sisma devastante di grado 7,9 con oltre 40000 morti nella parte orientale della Turchia e settentrionale della Siria. Per chi in questi anni ha letto qualcosa a proposito della tecnologia Haarp questo terremoto è subito apparso come particolare.

L’epicentro è stato individuato in un punto piuttosto superficiale, ad appena 17,9 chilometri di profondità. Terremoti così superficiali sono riconosciuti come provocati mediante questa tecnologia di geoingegneria. Inoltre più che di un epicentro sembra che si dovrebbe parlare di una serie di epicentri in quanto una serie di terremoti si sono sviluppati lungo una faglia che passa in quelle zone. Ascoltate quanto ha da dire a proposito di questo terremoto questa senatrice Romena.

Pensiamo poi al fatto che Gog di Magog deve essere storicamente collocato in Turchia. Leggiamo infatti come viene descritto Gog in Ezechiele: “Devi dire: ‘Questo è ciò che il Sovrano Signore dice: “Ecco, sono contro di te, o Gog, capo dei capi  di Mèsec e Tùbal.  Ti farò voltare indietro, metterò uncini alle tue mascelle e ti farò uscire con tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti splendidamente vestiti, un gran numero di soldati armati di scudo grande e scudo piccolo, tutti con la spada in mano.  Persia, Etiopia e Put sono con loro, tutti con scudo piccolo ed elmo,  nonché Gòmer e tutte le sue schiere, la casa di Togàrma dalle più remote parti del nord e tutte le sue schiere. Molti popoli sono con te.” (Ezechiele 38:3-6).

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Punito chi esce dagli schemi

Vengono menzionate delle località che anticamente erano individuabili nella moderna Turchia o in posti simili, come si può osservare da questa mappa. Con il crollo di Gog di Magog questa zona è diventata stranamente instabile. Erdogan sembra infatti essere stato punito per le sue posizioni al di fuori degli schemi nella lotta tra Russia e Ucraina.

Allo stesso modo andrebbero considerate le recenti rivolte avvenute in Georgia, anch’essa nella zona di Gog di Magog. A seguito di una legge volta a limitare le ingerenze politiche straniere nello stato sono infatti state fomentate da organizzazioni mondialiste vicine a Soros una serie di proteste che hanno portato il governo a ritirare questa legge. La Russia ha paragonato le attuali proteste in Georgia a quelle di piazza Maidan in Ucraina che nel 2014 portarono al cambio di governo e all’inizio della guerra che sta devastando l’est Europa.

I nuovi schemi son definiti

Questi eventi sono simbolici. Non dovremmo infatti arrivare a pensare che le nazioni del blocco orientale, Russia, Turchia, Georgia, Cina, siano Gog di Magog. Sono piuttosto un simbolo e ora vengono attaccate ad indicare simbolicamente che non c’è spazio per i governi nazionali di fronte al Nuovo Ordine Mondiale. Cina e Russia sono infatti parte attiva nella creazione del NWO. Durante la vaccinazione questi governi hanno partecipato alle chiusure e hanno vaccinato i loro cittadini. Si sono quindi inchinati di fronte allo strapotere dell’apparato scientifico e politico degli organismi mondialisti.

Le guerre, i terremoti, le rivolte, sono quindi tutte indicazioni del fatto che Gog di Magog è finito e chi esce dagli schemi deve rientrare nei ranghi. Il terremoto è stato un messaggio chiaro: Gog di Magog è distrutto, nessuno osi tornare indietro.

La sparatoria ad Amburgo

Un altro evento che ha colpito la mia attenzione e che, secondo me, è un messaggio che va nella stessa direzione, è la sparatoria avvenuta in una Sala del regno dei Testimoni di Geova ad Amburgo in Germania. La sera di giovedì 9 marzo un ex testimone di Geova decritto come problematico dal punto di vista psicologico si è presentato davanti ad una sala di riunione dei testimoni di Geova e ha fatto fuoco con un’arma provocando la morte di sei persone e il ferimento di diversi altri Testimoni di Geova.

La comunità degli ex testimoni di Geova ha subito commentato che questo è il risultato dell’ostracismo , trattamento riservato ai fuoriusciti che vengono allontanati dalla congregazione in un modo non dignitoso. Questa pratica impedisce loro di riprendere una vita sociale effettiva. I giornali hanno colto questo dettaglio e infatti si sono concentrati sul problema dei fuoriusciti dalle religioni, che evidentemente sono una mina vagante.

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Chi esce dagli schemi è un pericolo

Da qui capiamo per l’ennesima volta che il problema più grosso per il sistema sono tutti coloro che sono usciti dagli schemi. Babilonia non c’è più. Al posto suo le religioni si sono trasformate per formare un amalgama omogeneo di religioni con nomi diversi ma in realtà tutte uguali: prive di contenuto e lontane da Dio. Queste religioni hanno ormai il solo scopo di inquadrare le persone all’interno del sistema e cristallizzarle in quella posizione. Chi è uscito in questi anni dalle religioni è uscito dagli schemi e diventa così una pericolosa mina vagante.

Tutto ciò non ci stupisce ma è in armonia con quanto riportato in Apocalisse 12:17: “E il dragone si adirò con la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno il compito di rendere testimonianza a Gesù”.

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