Perché così pochi fratelli?

Da quando sono uscito da Babilonia ho trovato un bel gruppetto di amici. Ci incontriamo regolarmente su zoom e parliamo delle cose che stanno avvenendo e della parola di Dio. Tuttavia non siamo molti. Nella mia provincia siamo meno di una quindicina di persone. Poi ci sono altri sparsi in Italia. Considero queste persone come amici e fratelli. Cosa li rende tali? Non solo hanno capito che il vaccino era da evitare ma hanno capito le ragioni spirituali che stanno dietro quanto sta accadendo.

Hanno capito la questione della terra piatta nel profondo. Hanno cioè capito come ci sia un piano per cambiare l’intera narrazione della realtà per allontanarci sempre più da Dio. Un cosmo eliocentrico infatti era necessario per poter creare la fandonia dell’evoluzione. Hanno capito quindi che i grandi scienziati della storia sono stati guidati in modo occulto da Satana per creare un mondo falso in cui la divinità occulta è il sole.

Non intendo dire che nella mia provincia ci siano solo quindici persone che si salveranno. Quindici sono quelle che ho conosciuto. Nella mia provincia abitano circa seicentomila persone. Secondo i dati forniti dal governo si è vaccinato in Italia l’85% della popolazione. Questo significa che si sono vaccinate circa cinquecentodiecimila persone. Ne rimangono solo novantamila sane. Nelle mie zone si calcola poi che solo una metà della popolazione si dichiari cristiana, mentre gli altri sono per lo più atei, agnostici o indifferenti. Rimangono quindi quarantacinquemila persone.

Uno su dieci?

Il fatto di dichiararsi cristiano non significa comunque che abbiano condotto una vera ricerca spirituale. Se, per pura ipotesi personale, vado ad applicare a questo numero il versetto di Rivelazione 11 dove si parla di un decimo della città che crolla, arrivo a credere che nella mia provincia ci possano essere quattromilacinquecento persone che abbiano sviluppato un modo di pensare simile al mio. Se il versetto lo applicassi invece alla totalità delle persone della provincia arriverei ad un numero di sessantamila persone. Purtroppo guardandomi attorno non mi sembra che una persona su dieci abbia compreso cosa sta succedendo. Tuttavia è anche vero che il sistema ci ha reso impossibile comunicare chiaramente le nostre idee. Potremmo quindi avere vicino a noi un fratello e non saperlo.

Rimane comunque il fatto che la Bibbia è piuttosto chiara sul fatto che sarà un numero relativamente piccolo quello dei salvati. Mi sono soffermato sulla lettura di Ezechiele capitolo 29 che descrive la distruzione di Gog di Magog. Gog in questo capitolo viene descritto come l’Egitto che viene preso con un uncino e portato verso il deserto dove incontra la propria distruzione. “Ecco, sono contro di te, o faraone, re d’Egitto,  il grande mostro marino che giace in mezzo alle acque del suo Nilo e che dice: ‘Il Nilo è mio; me lo sono fatto io’. Metterò uncini alle tue mascelle e farò attaccare alle tue scaglie i pesci del tuo Nilo. Ti tirerò fuori dal tuo Nilo insieme a tutti i pesci del Nilo attaccati alle tue scaglie.  Abbandonerò nel deserto te e tutti i pesci del tuo Nilo. Cadrai in mezzo ai campi; i tuoi resti non saranno raccolti né radunati. Ti darò in pasto alle bestie feroci della terra e agli uccelli del cielo.” (Ezechiele 29:3-5).

Le religioni e le nazioni muoiono

Questa situazione descrive cose che noi abbiamo visto accadere in questi anni. L’Egitto è dovuto uscire dalla zona del Nilo per andare verso il deserto. Le nazioni cioè hanno abbandonato la guida delle religioni. Le hanno attaccate e distrutte e queste, sottomesse hanno subito l’attacco. Durante la vaccinazione non hanno dato guida alcuna. L’Egitto così è entrato nel deserto dove non c’è guida spirituale e qui è venuto per morire. L’Egitto è infatti un animale d’acqua. Nel deserto non ha vita lunga. Quando muore sono le bestie e gli uccelli a disfarsi del cadavere. L’Egitto rappresenta naturalmente Gog di Magog cioè i poteri nazionali.

Questa è la fine che hanno fatto le nazioni. Nel momento in cui hanno attaccato le religioni per lasciare spazio allo strapotere del nuovo ordine mondiale hanno perso anche loro tutta la loro forza e autorità. Ma non tutti muoiono in Egitto. Il paese deve rimanere desolato e, come dice Ezechiele 30:23 : “E certamente spargerò gli Egiziani fra le nazioni e li disperderò tra i paesi.” Questo sarebbe avvenuto per un periodo di quarant’anni. Sappiamo bene come questo sia un periodo di tempo legato alla fine: la famosa generazione di Matteo24:34. L’Egitto viene disperso, quindi c’è chi sopravvive.

I sopravvissuti ricondotti in patria

Alcuni di questi dispersi sarebbero alla fine stati radunati. Ezechiele continua al versetto 14 dicendo: “e certamente ricondurrò il gruppo prigioniero degli egiziani; e certamente li ricondurrò al paese di Patros, al paese della loro origine, e là dovranno divenire un regno misero.” Patros era un discendente di Noè dalla parte di Cam. Sembra che avesse preso il predominio nella parte alta dell’Egitto. Dio sta quindi parlando di Egiziani che discendevano da Noè. Alcuni di loro sarebbero stati preservati ma sarebbero divenuti un regno misero.

Isaia 1:9 dice a questo proposito: “Se il Signore stesso non avesse lasciato rimanere per noi solo alcuni superstiti, saremmo divenuti proprio come Sodoma, saremmo somigliati alla stessa Gomorra”.  Di un popolo intero quindi Dio avrebbe lasciato solo alcuni superstiti. Questi sarebbero stati i rimanenti della famosa lotta fratricida che avrebbe distrutto Gog di Magog (Ezechiele 38:21).

Non è forse vero che i nostri stessi fratelli, nelle nostre rispettive religioni, ci hanno venduto per pochi soldi affinché ci vaccinassimo? E non sono stati i nostri stessi fratelli a cacciarci quando abbiamo cercato di opporci al pensiero dominante della cosiddetta scienza? Eppure, sebbene noi siamo morti rispetto al sistema, loro sono morti di fame e di sete perché la loro religione non ha saputo più nutrirli. Da vaccinati dovranno poi subire le piaghe di Babilonia. Come dice bene la fine del capitolo 11 di Daniele: “Il re del nord si riverserà con carri e cavalieri…e pianterà le tende del suo palazzo fra il mare grande e il santo monte dell’Adornamento, e dovrà pervenire alla sua fine e non ci sarà soccorritore”.

Pochi ma buoni

Siamo in pochi quindi, la Bibbia lo conferma. Pochi ma buoni direi. Daniele al capitolo 12 descrive così i sopravvissuti: “E quelli che hanno perspicacia splenderanno come lo splendore della distesa; e quelli che conducono molti alla giustizia, come le stelle a tempo indefinito”. Cosa significa che siamo come stelle?

Si legga la quarta tromba di Apocalisse 8:12 “Il quarto angelo suonò la tromba: un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e così si oscurò un terzo degli astri; il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente”. Questo terzo rappresenta quel terzo di umanità che viene ucciso durante la sesta tromba, cioè son quelli che escono dal sistema durante la vaccinazione. Le stelle quindi non danno più la loro luce al sistema ma splendono al di fuori di esso. Mentre il mondo rimane senza guida queste stelle si aiutano a vicenda per superare la grande tribolazione.

Infatti non è un terzo dell’umanità che si salverà ma molti meno. Di tutte le persone non vaccinate sono pochi coloro che hanno interessi spirituali. Come fare quindi per trovare i nostri fratelli? Purtroppo non c’è altra via se non quella di rendere pubblici i nostri pensieri. Chi ne rimane attratto verrà da noi perché le aquile volano dove c’è il cadavere.

Chi volesse unirsi a noi mi scriva su earthmeasured@gmail.com.

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