La vera scienza deve esaltare la Bibbia

Che la Bibbia affermi che la terra sia ferma è assodato. Eclatante è il caso di Giosuè che chiede a Dio in preghiera di fermare il sole. Attenzione: chiede di fermare il sole, non la terra (Giosuè 10:12). Dio in effetti ferma il sole e la battaglia campale può continuare fino alla completa disfatta dei nemici. La Bibbia è coerente su questa descrizione e in tutto il suo testo, che è stato scritto durante un periodo storico di 1500 anni, non esprime mai il concetto di un globo rotante in mezzo all’universo. La Terra viene invece descritta come ferma e incastonata in mezzo alle acque.

Le religioni hanno spesso cercato di nascondere la descrizione della terra fatta dalla Bibbia. Interessante cosa scrivono a questo proposito i testimoni di Geova: “Benché non sia un testo scientifico, la Bibbia è accurata quando menziona aspetti relativi alla scienza.” Oppure: “La Bibbia non è un testo scientifico, tuttavia in nessun caso contraddice i fatti scientifici. Le informazioni contenute nella Bibbia sono “affidabili ora e per sempre” (Salmo 111:8).”

Essi quindi affermano che la Bibbia è sempre in accordo con la scienza. Quando dicono che le informazioni della Bibbia sono affidabili dicono una verità ovvia e necessaria. Pensate infatti se ci fosse una qualche informazione non del tutto affidabile in quanto influenzata dal pensiero e dalla cultura umani del tempo. A quel punto sarebbe solo naturale chiedersi in che misura l’intera Bibbia sia influenzata dall’uomo. A questo punto il dubbio non permetterebbe più di considerare in modo corretto alcuna informazione Biblica. Cosa infatti è di origine divina, e cosa di origine umana? Non ci sarebbe più possibilità di discernere alcunché.

La Bibbia in accordo con la scienza

Ma non dicono solo che la Bibbia è sicura, dicono anche che è in accordo con la scienza. Questo è fortemente contradditorio. Non si può infatti dire allo stesso tempo che la Bibbia non sbaglia e che in nessun caso contraddice i fatti scientifici. Da quanto espresso si potrebbe inferire infatti che i fatti scientifici siano tutti corretti quanto lo è la Bibbia. La storia invece ci ha insegnato che la scienza spesso ha imboccato direzioni sbagliate. Sappiamo inoltre che la scienza ha bisogno di continui finanziamenti e che quindi percorre la strada impostata da chi finanzia. I soldi comandano parecchio anche in quel campo.

Facciamo un esempio: Bill Gates finanzia miliardi sulla ricerca per i vaccini. Se la comunità scientifica vuole quei soldi è chiaro che dovrà dire, volente o nolente, che i vaccini sono buoni e assolutamente merita la pena fare ricerca in quel campo. Figuriamoci un po’. Chi afferma quindi che i vaccini possono essere pericolosi diviene una minaccia per lo scienziato come per il politico che riceve i soldi da Bill Gates. Si mette a rischio un’intera filiera economica. La stessa cosa non potrebbe quindi avvenire nel caso della Terra piatta? Pensate ai miliardi che ci sono in gioco nella ricerca aerospaziale. Le sole missioni apollo degli anni 60 costarono oltre 35 miliardi di dollari dell’epoca. Chi riceve questi finanziamenti pensate che ammetterà mai che la scienza si è sbagliata?

Sminuiscono la Bibbia

Nasce quindi un argomento controverso con cui scienziati e religiosi si sono dovuti scontrare nel corso della storia. Se la scienza afferma una cosa e adduce le prove di quanto afferma ma la Bibbia sostiene invece il contrario a chi dobbiamo credere? Dobbiamo fare come fanno i Testimoni di  Geova e crearci degli escamotage per mettere d’accordo Bibbia e scienza?

Guardate cosa essi scrivono a proposito dell’episodio di Giosuè che chiede che il sole si fermi: “Il lettore onesto ammetterà prontamente che la dichiarazione relativa al sole che sta fermo nel cielo non va considerata un’analisi scientifica, ma una semplice osservazione di ciò che appare agli occhi umani. Anche gli astronomi parlano spesso del sorgere e del calare di sole, pianeti e stelle, non intendendo che questi corpi celesti ruotino letteralmente intorno alla terra ma, semplicemente, che sembrano muoversi nel cielo.” Lo vedete l’artifizio? Le parole di Giosuè vengono sminuite a livello di una semplice osservazione fatta da occhi umani. Non si tratta più di parole ispirate. Nella Bibbia fanno capolino semplici impressioni umane. Che fiducia posso avere del resto dei versetti?

Galileo Galilei

I Testimoni di Geova non sono i primi a sminuire il valore della Bibbia.  Galileo Galilei è famoso per aver cercato di difendere la Teoria Copernicana di fronte ai massimi esponenti della chiesa. Egli cercò, come fanno i testimoni di Geova, di mettere in accordo quanto affermato dalla Bibbia e quanto affermato da Copernico. Si espresse così: “Se bene la Scrittura non può errare, possono non di meno errare i suoi interpetri et expositori, in varii modi: tra i quali uno sarebbe gravissimo et frequentissimo, quando volessero fermarsi sempre sul puro senso litterale”.

La soluzione al dilemma esposta da Galileo diventa quindi questa: quando scienza e Bibbia non sono in accordo è chiaro che stanno sbagliando coloro che interpretano la Bibbia. Egli infatti affermava che la Bibbia non è un libro che voglia parlare di scienza ma delle cose di Dio e quindi, quando parla di cose scientifiche, va correttamente interpretata (in accordo con la scienza).

Capite quindi? La scienza stabilisce i fatti e la Bibbia deve essere correttamente interpretata per aderire a quei fatti. Riprendendo l’idea precedentemente menzionata secondo la quale i soldi possono dirigere la scienza, ne consegue che i soldi possono guidare in che modo si debba interpretare la Bibbia. Si viene quindi a considerare la scienza come la base del ragionamento umano. La Bibbia deve essere letta alla luce di quanto espresso dalla scienza. Non si considera invece la naturale fallibilità dell’uomo nel momenti in cui definisce i fatti scientifici.

Eppure la scienza sbaglia parecchio

Per comprendere bene di cosa si sta parlando andiamo a considerare la prova principe che Galileo adduceva per dimostrare che la terra gira attorno al sole: le maree. Nel 1616 Galileo Galilei scrisse il Discorso sul flusso e il reflusso del mare, in una lettera indirizzata al cardinale Alessandro Orsini. In questo Discorso egli cercò di spiegare le maree come risultato della rotazione e rivoluzione terrestre attorno al Sole, ritenendo che gli oceani si comportassero come l’acqua in una grande bacinella. La rotazione terrestre costringerebbe gli oceani alternativamente ad accelerare e ritardare.

Perfino i suoi contemporanei rifiutavano questa interpretazione, che non tiene conto in alcun modo del fatto che le maree sono locali attorno a dei punti nodali detti anfidromici. Questi punti sono dei nodi in cui le maree sono nulle e attorno ad essi le acque si alzano e si abbassano in modo rotatorio. Ebbene, le teorie di Galileo non spiegano questo fenomeno. Sebbene quindi egli sostenesse idee palesemente errate dal punto di vista scientifico, pensava che l’interpretazione della Bibbia si dovesse adeguare alla scienza.

La comunità scientifica

Oggigiorno è comune sentire parlare di comunità scientifica. Le cose che dice sono considerate al pari di un’oracolo. Riporto di seguito alcune righe di descrizione di tale comunità prese da internet: “La comunità scientifica è l’insieme di scienziati, tecnici e teorici, e delle loro relazioni e interazioni, che partecipano al processo di ricerca scientifica nei vari ambiti della scienza. Essa dunque è normalmente divisa in “sotto-comunità”, ognuna operante in un particolare campo all’interno della scienza (ad es. c’è una comunità robotica all’interno del campo delle scienze del computer).

All’interno della comunità scientifica si perseguono teorie, risultati e spiegazioni tramite l’applicazione del metodo scientifico e delle discussioni e dibattiti interni, innescati a partire da pubblicazioni scientifiche, normalmente pubblicate su apposite riviste scientifiche dopo accurata validazione tramite processi di revisione paritaria (peer review) ed inserite dall’editoria accademica all’interno della letteratura scientifica: tale sistema dialettico ha portato allo sviluppo delle conoscenze scientifiche fino all’attuale stadio attraverso meccanismi di generazione del consenso scientifico sulla base dei fatti e risultati sperimentali riproducibili. L’autorevolezza della comunità scientifica risiede proprio nella sua capacità intrinseca di discriminare ciò che è scientificamente corretto e condivisibile da ciò che non lo è per errori di metodo, bias o falsificazioni.” (Fonte: Wikipedia).

La forma della terra

La forma della Terra per esempio non è assolutamente da porre in discussione e la comunità scientifica in blocco affermerà che la terra è un globo che ruota attorno al sole. Le religioni in generale si sottomettono all’autorità di tale comunità e cercano di fare tornare le cose per mettere in accordo la scienza con quanto dice la Bibbia.

Ma attenzione. Questa comunità è quella che ha anche promosso la vaccinazione contro il Covid pur non avendo i dati di quali sarebbero stati gli effetti collaterali. E’ quella che ha promosso i lockdown della primavera del 2020, sebbene il virus del Covid non sia mai stato isolato. Ha propagandato con ogni mezzo la vaccinazione pur non conoscendo le componenti del vaccino e questo lo si comprende dal fatto che  le componenti del vaccino non siano mai state rese  pubbliche. Ha dichiarato il vaccino come sicuro nonostante si sia capito  che i vaccini contengono grafene, e nessuno ci spiega il perché. Essa ha spinto per l’utilizzo dei tamponi per diagnosticare il covid eppure l’inventore dei tamponi ha affermato più volte che essi non possono essere utilizzati per fini diagnostici. Gli errori scientifici si sono moltiplicati a iosa.

Il falso profeta

Nei giorni della vaccinazione c’era un mantra che si sentiva per ogniddove: dobbiamo fidarci della scienza. Di fronte ai vari punti oscuri si dovevano quindi chiudere entrambi gli occhi e procedere comunque alla vaccinazione. Fidarsi della scienza diveniva un atto di fede e la comunità scientifica si innalzava al ruolo di profeta. Il falso profeta viene così descritto in Rivelazione: “il falso profeta che…aveva compiuto i segni con cui aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia feroce”. (Rivelazione 19:20).

Il marchio della bestia di cui si parla qui è il vaccino. Ma il numero del marchio è il 666. L’altezza del sole sulla terra piatta è di 6660 km. L’assegnazione del marchio è quindi un atto sacrificale dinnanzi al sole. Io mi chiedo: davvero si dovrebbe interpretare la Bibbia alla luce delle bugie del falso profeta? Io sono cristiano. Questo implica che per me prima viene la Bibbia, poi l’uomo e la sua scienza. E’ la scienza che va stabilita sulla base della Bibbia e non viceversa. Questo è l’unico modo per arrivare ad una descrizione corretta e veritiera del mondo in cui viviamo.

5 pensieri riguardo “La vera scienza deve esaltare la Bibbia

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